Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 60 61 62 63 64 … 2.291 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 60 61 62 63 64 … 2.291 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
>>>
Il fatto è caro signor Erre che non sono io che vuole far cambiare opinione a chicchessia, la signora MG non è stata costretta da me a capire quello che ha espresso nel suo intervento, ma ha fatto delle riflessioni giustamente personali, e se anche una sola persona ci ha visto qualcosa di corretto nella mia analisi, e pare stia meglio grazie a questo, io mi compiaccio ovviamente, ma non mi sento più sicuro di prima o senza quella conferma, non so se mi somo spiegato. Io ora sto bene e sono appagato, e ho risolto i miei problemi e parlo di COME ci siamo riusciti io e la mia lei, invece qui ci sono molti “esquimesi” che sanno dirti con sicurezza come si dove vivere all’equatore. Perché per loro non può esserci altro che quel MODO. E il perché non è difficile da intuire.
____________
Rossana, ma tu vivi di statistiche, di schede tecniche e citazioni -prive di contesto – per capire come vanno le cose della vita? Hai tutta questa esperienza per azzardare delle ipotesi su mia moglie sulla base di dati numerici generici, peraltro interpretati attraverso la tua “sconfinata” esperienza?
____________
Markus, mi fa solo piacere che attingendo alla tua vasta cultura tu abbia fatto la figura di Don Abbondio, quale sei in fondo e che pronunciò quella frese. Carneade era un filosofo greco della corrente degli scettici (e quanto mi identifichi in questa foilosofia manco te l’immagini), e guarda caso, seppure nei termini relativi alla giustizia, sosteneva che non esiste una legge universale per tutti, visione che io applicherei, se non ti dispiace, proprio al mio caso, giacché tu e la tua cricca ritenete che questo debba rientrare “necessariamente” nelle vostre visioni da miopi della vita. Detto ciò, paradossalmente l’unico Caneade, nell’accezione che oggi ha la frase, essendo sconosciuto fino a ieri, è il tuo fresco alter ego Erre.
Maria Grazia
Il fatto che un tuo ex abbia saputo far vibrare le tue corde non vuol dire che per quest’uomo tu provassi amore.
E anche il fatto che per sei anni hai creduto di conoscerlo purtroppo capita di frequente.
Potrei parlarti di una mia esperienza personale che, anche se al maschile, risulta essere molto simile alla tua.
Semplicemente queste persone, per noi, rappresentavano ciò che volevamo, o che riuscivano anche se solo per brevi momenti a darci emozioni particolari.
L’amore, quello vero nasce solo quando due persone che si incontrano si amalgamano perfettamente o si compensano in relazione a ciò che desiderano.
Ma ciò non é quasi mai possibile poiché, come ho ribadito più volte, sempre più persone non conoscono bene loro stesse.
Inoltre é piuttosto difficile bissare il binomio attrazione + condivisioni di intenti e di carattere
Per cui è fin troppo facile apparire per ciò che non si é. E quando ce ne accorgiamo é tardi. E ti capisco perfettamente quando dici che hai subito un trauma. La logica conseguenza.
Le situazioni più gravi, a mio parere, accadono non solo quando i nostri partner sanno far vibrare le tue corde ma anche quando ti fanno credere di condividere con te il resto delle emozioni e del modo di vivere. Il trauma nasce dal fatto di scoprire, eventualmente che non é così, o non è mai stato così perché semplicemente hanno bluffato anche con loro stessi.
Ma dai Dissa! Adesso non fare il permaloso… D’altronde hai cominciato te a dare della porcella a Sofia, io mi sono solo adeguato ai vostri usi e costumi… Deciditi te: o usi un liguaggio educato e rispettoso oppure continui con lo stile da “Er Monnezza”
Poi io mi adeguo senza problemi…
Sofia cara, non stare sempre a pensare che tutti gli uomini siano ai tuoi piedi, non atteggiarti a unica donna detentrice della sacra patata.
In questo forum ci sono parecchie persone che vorrei vedere dal vivo, ma te non sei nella lista, mi spiace, dovrai accontentarti dello svuotapalle 🙂
Ancora una volta mi trovo a dover ribadire che non scrivo nè per scopi particolari e misteriosi e ben che meno perchè ritengo di avere dei “nemici da schiacciare”. Se qualcuna si sente infastidita dai consensi ( sopratutto maschili ) che io e un’ altra utente stiamo ricevendo, o da ciò che scriviamo, è esclusivamente un problema loro. La mia partecipazione a questo sito ( mia come quella dei due utenti che mi sono solidali ) è assolutamente normale e al pari di quella di chiunque altro, ovvero attinente sopratutto ai temi trattati nelle varie lettere! Se la mia presenza, le mie idee, , i miei vissuti, e sopratutto l’ apprezzamento maschile che riscuoto, infastidiscono qualcuna, io non posso farci proprio niente; continuerò a scrivere liberamente quando ho tempo e quando ne ho voglia, come fa chiunque altro! Faccio inoltre presente che in una discussione il rispetto bisogna meritarselo. Uno che mi definisce “donna lurida e zozza” perchè le mie scelte di vita non si allineano al suo modo di pensare, è uno che non merita il mio rispetto.
E’ molto strano che spunti fuori PROPRIO ORA un nuovo utente che appoggia completamente la visione di markus, senza star lì a fare troppe analisi… così com’ era altrettanto prevedibile che i “soliti noti” cerchino di cooptarlo verso di sè screditando l’ “avversario”. Niente di nuovo sotto il sole..
Sofia, ma è ovvio che il anche il nostro walk un giretto con noi se lo farebbe volentieri. Ricorda che i maschi che più criticano pubblicamente sono i primi che segretamente apprezzano.
Golem, quindi l’analisi della crisi matrimoniale si è limitata a ciò che non andava nella tua compagna? Quale sarebbe la tua parte di responsabilità in tutto ciò? Anziché premurarsi di analizzare le nostre mancanze, cerchiamo tutte le colpe nell’altro, addirittura rieducandolo all’amore, come se una donna in cinquant’anni di vita non sia abbastanza introspettiva e intelligente per analizzare i propri sentimenti senza menzogne “culturali”. Sicuramente è una tendenza che abbiamo tutti ( cercare di autoassolverci) ma addirittura costruirci una teoria sopra mi sembra un tantino eccessivo. La tua visione dell’amore mi ricorda un utilitarismo etico applicato in campo sentimentale: alcuni tipi di piacere sono più desiderabili perché coincidono con un maggior grado di utilità. Purtroppo però l’utilità, intesa come il maggior grado di felicità raggiungibile da un individuo, non è così facilmente misurabile.
H2O,
le “citazioni” per il momento sono concluse. nei tre-quattro mesi iniziali di discussione (prima che si sconfinasse in offese e insulti, com’è accaduto con Markus, dal più al meno con gli stessi tempi) ne ho pubblicate a decine: TUTTE respinte o indegne d’essere prese in considerazione.
ho voluto cercarne di nuove con un minimo d’impegno, per sottolineare che ci sono, e ci sono state, argomentazioni in opposizione PER ME valide quanto le sue. ho preferito non riportare il link del thread d’avvio sul tema per evitare di rinfocolare eccessi di reciproca ostilità.
le tipologie di conclusioni messe sul tappeto in tre anni da Golem sono più di una, pur di uscirne sempre con l’asso vincente. è come se si procedesse nel confronto appesi alla coda di un asinello imbizzarrito, che procede a zig-zag… a volte ho persino l’impressione che la storia sia talmente cambiata nei dettagli nel tempo da faticare a riconoscerne le connotazioni d’inizio.
grazie per l’attenzione. mi fa piacere che quanto riportato possa esserti stato di un qualche interesse.
Dottoressa Suzanne, mentre apprendo che Markus senza volerlo, e come è successo in altre occasioni, sostiene quello che dico io, come base dell’equivoco sull’amore, rispondo alla tua domanda. I miei errori nascono dalle stesse ragioni etico-culturali che in lei davano certi risultati per il ruolo che riteneva di svolgere come donna e poi come moglie, e in me per quello che doveva essere il “rispetto” che si porta a quell’immagine femminile che, come ho detto di recente, molti di noi maschi latini dividiamo in madonne e puttane. Come vedi non sono nato imparato come i tuoi amici, perché strada facendo, durante il famoso dialogo, mi sono reso conto che lei sottostava alle mie iniziative con quell’imprinting puritano che non capite essere causa di tanti equivoci.
Il fatto che tu parli di donne mature che dovrebbero eccetera eccetera, non ti fa immaginare che in realtà in certi ambiti intimi vi è molta “ignoranza” e ritenzione puritana ad avvicinarsi a “sperimentazioni” che possano “aprire” prospettive più ampie di conoscenza e di conseguenza far apparire un diverso modo di godere il sesso, soprattutto quando é supportato dal VERO sentimento. Abbiamo visto anche qui donne che lasciavano intuire questo limite, che ovviamente andrebbe discusso col partner, limite che si può trasportare sino al termine della vita se non si capisce a cosa è dovuto. Io ho avuto il coraggio di parlarne ANCHE qui, mettendomi anche alla mercè dei “veri” sapienti e della loro squallida ironia. Se le cose sono cambiate e oggi siamo una coppia appagata, e lei più di me come donna, è perché non ci siamo limitati a dirci “sono così e basta”, Si esplora, ci si mette in discussione, e oggi per me lei è sia madonna che puttana come si suol dire. Ma lo è col suo VERO uomo. E’ da quello, ma non solo, che ha capito quanta illusione era contenuta nel non poter accettare certi bisogni come leciti, e costruirsi il castello dell’amore quando era solo una baracca.
Leggere il commento di Camy su questo thread, e poi il 191 pubblicato in quello “Sto con mia moglie da 12 anni…” dà la misura del valore di certa gente. Ha praticamente consigliato a Francesco di fare quello che ho fatto io con mia moglie.
Markus poi che scrive esattamente quello che penso anch’io: “Maria Grazia, il fatto che un tuo ex abbia saputo far vibrare le tue corde non vuol dire che per quest’uomo tu provassi amore”, ma per Sally ha deciso che questo aspetto non esiste, e se lo dice lui non può essere che cosí. E senza contare il resto del testo, dove l’amore,quello vero, può nascere solo dalla profonda conoscenza, dalla fusione, bla bla. Ma poi dice tutto il contrario in altri momenti al prevaricatore. Cosa si può dire? Solo che mi ricordano qualcun altro che faceva la stessa cosa secondo il momento e la necessità. Da qui all’affiliazione il passo è breve. Serietá? Autorevolezza? Coerenza? Chi sono costoro?
E io dovrei sentirmi in dovere di rispettare certa gente? Gente che è qui per truccare i conti della propria vita, non per vederli come dovrebbero.
Markus, il punto non era stabilire che io per questa persona non avessi provato vero amore. Questo è evidente. Ma era stabilire perchè nascono certi inganni, che sono estremamente frequenti nelle relazioni, e non solo quelle passionali. Da questo punto di vista, secondo me continui ad ignorare il fulcro della questione, e cioè che le esperienze castranti vissute nell’ infanzia e nell’adolescenza e l’ imprinting culturale ricevuto nel nostro ambiente condizionano, e non poco, le nostre scelte da adulti. Talvolta in maniera inconscia e inconsapevole ( com’ era stato in quella mia esperienza che ho raccontato ) e talvolta in maniera del tutto evidente a noi stessi. Ma in quest’ ultimo caso ( vuoi per “comodità”, vuoi per “quieto vivere” ) si preferisce di solito illudersi piuttosto che VEDERE la realtà dei fatti in tutta la sua nuda “crudezza”.
“come se una donna in cinquant’anni di vita non sia abbastanza introspettiva e intelligente per analizzare i propri sentimenti senza menzogne “culturali””
Evidentemente tante donne, anche molto più grandi, non lo sono. Visti anche gli scontri che ci sono qui su questa tematica.
Walk, sinceramente mi sembrate molto più volgari tu e Itto rispetto a uno come il Dissacratore.
Falla finita golem, sei ridicolo, tenti sempre di rigirare l’impossibile a tuo favore! Io non ho consigliato a Francesco di usare la coercizione e manipolare mentalmente la moglie, cosa che invece hai fatto tu.