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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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.. e del difficile rapporto che avevo avuto con la figura paterna, in seguito compresi meglio le motivazioni per le quali mi ero legata emotivamente a questa persona, riuscendo a rielaborare meglio il tutto anche a livello psicologico ed emotivo. E non si trattava nemmeno di sana attrazione sessuale ( per quanto disgiunta dal sentimento ). Era proprio una sorta di “meccanismo patologico” a farmi tendere verso questa persona, una vera e propria “dipendenza”. Alla luce di tutto questo, comprendi bene che se mi ostinassi a continuare a definire “sentimento amoroso” o “passionale” quelle sensazioni che avevo provato per questa persona, vorrebbe dire che non ho mai preso atto della realtà delle cose e che non sono mai “cresciuta” interiormente. Le esperienze raccontate da me, da Acqua, e da TANTISSIME altre donne di questo sito, ovviamente differiscono per molti dettagli da quella specifica vissuta dalla moglie di Golem. Ma mi sembra evidente che le dinamiche e i retroscena che governano queste “storie” sono sempre gli stessi, e tutti riconducibili alle stesse cause. Che non sto a ribadire, perchè ne abbiamo già parlato tantissime volte. Un saluto.
“ho preferito non intervenire finché non avessi avuto le idee un po’ più chiare al riguardo.”
Sandro, allora forse era meglio se aspettavi ancora un pò..
Grazie Sofy sei troppo buona! Un bacione.
-invece sono diverse, ed alcune vanno favorite, perché si sono sapute mantenere sane.-
Cioè che vorrebbe dire ? Fanno una dieta speciale? Fanno la cura a base di ossigeno? Hanno dei superpoteri?? Boh!
-tu puoi a malapena rappresentare te stesso, non “i maschietti”. Essi faranno quello che vogliono, quindi anche come dico io (se vogliono).-
Se fanno come dici te sono proprio messi male!
-anche io, capito pisellino ?-
Hahahaha ciò una sberla in mezzo alle gambe che tu di sicuro te la sogni! 😀
Le mie donne possono confermare 🙂
– si, infatti non hai quei sentimenti che hanno gli uomini normali. Per questo vai bene per le donne qui intorno…-
Sono molto più normale io di te. Fidati.
– La verginità è un valore.-
E’ per questo che qualcuna la mette all’asta? Perchè è un “valore” ? 🙂
-Quelle serie mi apprezzano, le altre no.-
E infatti sono proprio quelle che ti danno le fregature più grosse. Le cosiddette “serie”.
“Che domande farai a Dissa? forse:” Sei te quello che mi hai dato della porcellona?” oppure ” sei te quello che vuole svuotare i c@@@ni?”
Avete bisogno di attaccarvi a queste scemenze e di screditare gli altri maschi per sentirvi ganzi? Poveretti.
Evoluzione dei costumi nel Regno Unito
– Epoca vittoriana: 1837-1901.
– Ammissione delle donne inglesi al voto politico: 1928
– Edoardo VIII e Wallis Simpson amanti: anni ‘30.
– Ribellione collettiva a mode e norme sociali: anni ‘60.
“L’amante di Lady Chatterly” vende 2 milioni di copie.
La pillola anticoncezionale è fornita dal National Health Service.
Mary Quant e André Courreges lanciano la minigonna.
– Il 33% dei giovani e il 25% delle govani inglesi hanno rapporti
sessuali prematrimoniali intorno ai 19 anni: 1965
– Margaret Thatcher primo ministro: 1979-1990
– Carlo e Diana sposi: 1981 (liaison proibite e tradimenti malcelati fra Carlo e Camilla a partire dagli anni ’70).
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Una donna ha 25 volte meno testosterone di un uomo (ormone che regola la risposta fisica a uno stimolo sessuale).
Se si trattasse delle prime esperienze amorose negli anni ‘80 di una campagnola, isolata in un paesino sperduto nel verde, già si potrebbe credere a fatica che avesse bisogno di autogiustificare il desiderio sessuale con l’etichetta di amore. Alla luce dell’atmosfera sociale inglese di trent’anni fa questo è quasi impossibile da ipotizzare per una ballerina ventenne, in giro per il mondo.
SOLO l’interessata potrebbe rispondere in modo accettabile sul suo vissuto in una relazione di coppia durata 6 anni, ammesso che le fosse concessa piena libertà di farlo nell’anonimato.
Come il marito ha interpretato a modo suo sia l’attrazione che il sentimento provati, su un forum pubblico la stessa facoltà non può essere preclusa a chi è stato messo al corrente dei fatti in questione nei minimi dettagli, e dovrebbe essere del tutto libero di trarne la visione che ritiene più equilibrata.
Cosa di fatto impossibile per le reazioni di Golem, che scivolano rapidamente in attitudini violente e offensive, con la pretesa di convincere chiunque di essere il solo nel giusto, né più né meno di come ha fatto in 3 anni con sua moglie.
Mai nessuno prima di una particolare coppia d’utenti aveva scritto qui altrettanto su un tema o su di sé. A fini diversi, ovviamente, ma forse più adatti a blog personali che a un sito di confronti.
Comprensibile il continuo oscillare delle discussioni fra il caso PERSONALE, da cui hanno origine le teorie di Golem, e le teorie stesse, che egli vorrebbe poi avulse dal caso e applicate su ogni altro disagio amoroso “al femminile” minimamente affine.
Da anni sul sito ogni possibilità di sereno dialogo è preclusa o ostacolata, a piacer suo, su QUALUNQUE tema o con QUALUNQUE utente. Non si ha più diritto di dissentire liberamente o di ottenere rispetto su convincimenti diversi, NON solo in tema d’amore.
La supremazia di pensiero/cultura aleggia OVUNQUE, sostenuta da utenti simili più per temperamento che per idee.
Non è che non si sia in grado di comprendere un elaborato mentale: si può semplicemente non essere costretti ad approvarlo o a condividerlo.
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SandroErre,
sintesi di chiaro e semplice BUON SENSO, sempre più condivisa da chi si sofferma a prendere in attento esame gli elementi del caso e ha il coraggio di esprimere la sua opinione.
Mio caro WALK… In realtà sei una cozza con me e mg e ci stai addosso proprio PERCHÉ c’è una parte di te che è attirato da noi…
Non c’è nessun altra donna qua che ti attira…ma con noi.. Con me soprattutto mi stai sempre appiccicato!
Ovviamente ora starai a inventare e trovare un mucchio di scuse e salire sugli specchi per negare assolutamente questa cosa che MAI NEMMENO SOTTO TORTURA AMMETTERESTI….ma la tua coscienza dentro di te…SA’BENISSIMO CHE HO RAGIONE…tu ci vorresti vedere eccome…
Ti saluto walk…
Non sto a sprecare energia vitale a spiegarti perché abbiamo messo di mezzo linux…
Mi stai sempre attaccato e ti sei perso il pezzo in cui l’ho spiegato?..
Vai a rileggere qui i commenti indietro…vedrai che lo trovi..OK?
Buongiorno signor Erre.
Ho letto la sua lettera tre volte. Due ieri sera e una stamattina, per essere sicuro di aver capito bene e, come sostiene lei, credo di avere le idee chiare su quanto lei ha riportato.
Il suo intervento mi dà l’opportunità di far notare come un testo scritto con proprietà di linguaggio e una certa sicurezza possa risultare convincente, al di là delle incongruenze che non tutti sono in grado di afferrare.
In pratica lei trae delle conclusioni “dopo la lettura dei commenti 459 e 460 del Sig. Markus,”.
Tralascio di riportare le sue conclusioni, che mi meraviglierei non fossero quelle che lei ha tratto dopo quel “sunto”, che stranamente le è parso sufficiente per farsi una certa idea e riportarla su queste pagine.
Voglio sperare che lei sia in “malafede”, perchè seppure in un italiano impeccabile lei ha scritto delle sciocchezze, per il semplice motivo che si è fatta un ‘idea basandosi palesemente su un’informazione dei fatti parziale, che peraltro lei stesso riconosce implicitamente nel suo scritto, spero se ne renda conto.
Facciamo finta di niente. I due post con i quali si è chi chiarito le idee sono ovviamente quello che Markus “vede” dei fatti, che hanno a che fare con la sua visuale di certe dinamiche e, come dallo stesso dichiarato, dalle sue innumerevoli esperienze, dal che egli è convinto che il sottoscritto abbia voluto far “cancellare” un ricordo per garantirsi l’amore della compagna. Anche in questo caso devo usare il detto “Ognun lo core altrui dal suo mensura”. Cioè, questo è quello che avrebbe fatto lui, NON io.
Io ho cercato di capire quali fossero le cause di una crisi che lentamente si stava insinuando come un cuneo nella coppia, e che entro breve ci avrebbe portati alla separazione senza capire il perché, senza cioè un motivo chiaro e apparente, e per riuscirci ho messo in gioco anche il mio ruolo ovviamente.
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Ne è derivato che anche dopo quasi 20 anni si scoprono aspetti “remoti” dell’altro che si sono trascurati, per rispetto o pudore o quel che si vuole, ma che in realtà impedivano una crescita verso una visione adulta del sesso e di cosa significhi VERO sentimento.
Questo racconto sulla vicenda dura da quasi tre anni, con varie interruzioni, e la storia dei ricordi di un “amore” giovanile ha preso tutte le pieghe che il “passaparola” produce.
Avrò scritto decine di volte che i “diari” mostravano una donna diversa da quella che “vedevo” io essendo innamorato. Quello di una donna “subente”. Di una ragazza cioè, che per quei motivi di carattere culturale aveva ricevuto un’educazione sessuofobica di stampo vittoriano (è inglese) dove il moto sessuale doveva essere necessariamente appoggiato all’amore, con tutta la coreografia di sofferenza e strazio di un desiderio NON RICAMBIATO. Le emozioni sessuali erano solo di natura ideale, nessun ritorno fisico nei pochi “atti”, per via di quell’educazione repressiva. Il tutto contenuto dentro l’illusione di voler vivere l’amore secondo gli stereotipi educativo-televisivi coi quali era cresciuta.
Il soggetto maschile era solo un innesco necessario, e non un amore rimpianto. Si rimpiangeva la dolce masturbazione mentale di certe emozioni struggenti provenienti dallo scontro tra le istanze fisiche e la loro visuale idealizzata da certi stereotipi, NON LUI. Un amore che NON c’era e non poteva esserci, per mancanza di corresponsione e di valore oggettivo del personaggio maschile. Cioè per mancanza di REALTA’. Ma quelle illusioni sono rimaste in circolo come visione ideale di un rapporto, anche DENTRO quello che vivevamo io e lei, sono rimaste come una catena che ne tratteneva la femminilità e l’erotismo, che una volta liberati dalla visione REALE delle ragioni che la producevano, ha reso mia moglie una donna finalmente libera ed eroticamente appagata. E ora lo siamo in due.
Fine caratteri
Perfettamente d’accordo con la sintesi di Sandroerre.
Aggiungerei che, qualora la signora Sally fosse vittima solo di illusione, la situazione sarebbe assai più grave, in quanto denoterebbe una profonda insoddisfazione nei confronti della vita reale per addirittura vent’anni. Quindi, se fossi nel signor Golem, preferirei optare per il riconoscere la forte emozione provata dalla consorte in giovinezza senza arrogarmi il diritto di sminuirla. Non solo gli amori di lunga data lasciano il segno, come anche suggerito da Markus.
Comunque ultimamente comincio a pensare che l’unico e solo scopo di ogni discussione qui sia trovarsi dei nemici da schiacciare ( obiettivo tra l’altro fallimentare).
golem è un caso umano.
anzi, disumano.
Come vede signor Erre, c’è una parte di lettori che NON ha notato la carenza di dati ai quali lei ha attinto per giungere alle sue conclusioni, chiaramente PRIVE di TUTTE le informazioni necessarie per poter essere considerate accettabili, e un’altra parte le ha detto che poteva aspettare, proprio per le ragioni sopraesposte. Concorda con lei, nonostante la palese carenza di cui parlavo non perchè non sappiano leggere, ma perché gli piace leggere quello che vogliono leggere, senza accorgersi che mettono in luce solo una parzialità di visuale pregiudiziale.
Ma questo dà la cifra a lei e ai lettori che abbiano un minimo di senso della logica, che il dialogo è viziato appunto da pregiudizi che non possono dare risultati credibili sul piano del dialogo.
Inoltre lei (ovviamente) ha letto male un altro aspetto, e cioè che non sono io che voglio convincere nessuno ad avallare la mia tesi, men che meno Markus, giacchè mi basta la semplice constatazione del successo che ha avuto la mia iniziativa PER QUANTO MI RIGUARDA, visto il risultato del lavoro che io e mia moglie abbiamo fatto mettendo in luce certi aspetti inconsapevoli dei nostri comportamenti che conducono lo svolgersi le nostre azioni. Quindi non è convincendo Markus o tutto il resto del mondo che mi sentirei sicuro di me e di quanto dico. Ammetterà che se oggi, e non solo da oggi, il problema di coppia si è risolto con reciproca soddisfazione dei partner, cos’altro dovrei cercare di spiegarmi oltre che al fatto che quanto è emerso sia stato visto nel modo corretto? Dovrei cercare la benedizione di quelle persone così chiaramente parziali da non capire che non si può sentire una sola campana perchè suona i rintocchi che piacciono loro?
Lei non ha afferrato che le ragioni del dissenso attengono a me e al mio carattere e non alla mia storia. Piccole mediocrità umane rispetto ai fatti che si raccontano.
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