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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Golem, lo so che sembra che mi dia delle autorisposte e che quindi hai l’impressione che qualsiasi cosa mi consigli io recepisca solo quello che voglio sentirmi dire. In realta’ il mio “star bene o male dipende dalla “dose” che mi autoinduco. Come giustamente sottolinea MaryG finche’ sono in grado di gestire delle microdosi e di accontentarmi cosi’ sto abbastanza bene.Il rischio e’ di volerne sempre di piu’ e di andare in cerca di occasioni che invece dovrei evitare. Siccome si tratta di una dipendenza devo stare molto attenta alle quantita’.
Beetle, grazie per il tuo intervento. Figurati se mi offendo. So benissimo che vivere, seppur a livello totalmente immaginario, in un’altra dimensione, non giova certo al rapporto reale di coppia. Anche se devo dire che cerco sempre di separare nettamente gli ambiti e di “escludere pensieri estranei” quando sono con mio marito. Se lui dovesse vivere una situazione simile in questo momento? Penso che lo giustficherei essendo io la prima con la “trave nell’occhio”. Forse sarebbe piu’ semplice anche il confronto in questo caso…
Acqua, a me appari semplicemente annoiata, alla ricerca di stimoli che mettano pepe alla tua attuale vita. Non sono però così sicura che l’eccesso di pepe non causi sfoghi psico-somatici, io ci starei comunque attenta…
Suzy, si’ in effetti ne ho abbastanza di stare relegata in ufficio o in famiglia: ho bisogno di stimoli nuovi e di momenti di stacco mentale. Purtroppo faccio ancora fatica a ritagliarmi del tempo libero “per me” e cerco di arrangiarmi come posso sfruttando qualche pausa pranzo per lo sport, chiacchierando con amiche al telefono mentre vado/torno al/dal lavoro, organizzando qualche weekend all’estero (uno all’anno) con marito o con amica.
Ad esempio, ora mi piacerebbe iscrivermi ad un cineforum, ma non so se poi avrò veramente voglia di uscire la sera , visto che rientro già tardi dal lavoro e sono spesso stanca. Comunque ‘sta fantasia verso D. in origine era nata per eliminare ossessione per M.e direi che sta funzionando: peccato che adesso non riesca più a fare a meno di costruirmi delle” storie mentali” con D.come protagonista. Siccome mi capita di incrociarlo spesso (anche se per pochi minuti o secondi) ho paura un giorno o l’altro di innescarmi con conseguenze esplosive…
L’aspetto curioso è che quando sono nello stato d’animo “attrazione incontrollabile s.o.s. mi sembra di volare e precipitare ai suoi piedi”, lo vedo o lo incontro sempre e poco dopo quel semplice scambio di parole o fugace saluto, sto “bene -ma male” perché mi cresce un desiderio interno intenso che in qualche modo devo sfogare (quello che tu definisci sfogo psicosomatico) . Quando invece sono settata su “razionalità e ragionevolezza, sei sposata con figli e hai 41 anni ” non lo incontro, ma poi sto “bene- ma male” comunque perché mi viene una crisi di astinenza e quindi dal giorno dopo cerco di individuarlo con i miei radar super potenti anche solo per guardarmelo un minuto in silenzio.
Yog, proprio mi hai stancata col tuo cicaleccio molesto (da notare la mia fraseologia complessa)! Da oggi in poi io ti ignoro: sei un tipo inutile! Ciucciami il calzino mentre ti metto • DA ORA • in “ignora utente” così ti riimpari l’educazione! https://www.facebook.com/100011695635966/posts/689028071497041/
Quante ca***te riesci a dire, Esther?
Che mortorio. Da quando non si “litiga” più il forum non ha più “sapore”. Persino “la” Rossye non sembra più lei. È peggio del divieto di circolazione introdotto oggi in questa città di …..
No, Dottore.
Insisto, e lo faccio con profondo turbamento del pericardio.
La VERA Rossye non guarda la Mara Venier in tivvù (ma è ancora viva??? se è così è tenace, parlo della Mara, non della Rossye e sulla minuscola dopo il triplo punto esclamativo la Crusca mi dà aperture). La vera Rossye sarà, al più, in giro con la zia a stigmatizzare, forse giustamente ma anche no (neolocuzione impropria, quest’ultima), gli studenti fuori sede, che proprio ora iniziano il loro ciclo peraltro – per il 50 % – non attinente nè al ciclismo sportivo, nè al mensile molestissimo sanguinamento.
Esther: PRRRRRRRRRRRRRRRR!