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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Per anni qui ho “combattuto” sul ruolo che certe emozioni svolgono nella creazione di falsi sentimenti che prendono strade sconosciute all’interno di noi, fino a farci chiamare “amore” qualcosa che è solo una costruzione fatta della stessa consistenza di quel vapore che stai producendo tu. E appunto tu sei la più clamorosa dimostrazione (dopo quella principale che mi riguarda) di quali “teatrini” si possono realizzare proprio sulle nuvole.
Spero ormai tu sia conscia di come la fantasia ti abbia portato su un terreno minato che può esploderti sotto i piedi, ma penso anche che si stia avvicinando il momento che tu debba prendere una decisione: o ne parli col tuo lui o con qualcuno “del mestiere” che possa farti capire meglio di me come sei messa.
Non voglio farti nessuna morale rispetto alla posizione all’interno della tua famiglia perchè la conosci, e d’altra parte è inutile parlarti perchè la tua “testa” non “sentirebbe”. Al momento l’hai persa. Se la rivuoi devi…
…affrontare la situazione che avete in casa, anche perchè potrai pure continuare coi sogni ad occhi aperti, ma questi prima o poi finiranno. I ragazzi crescono e tu e lui vi troverete l’uno di fronte all’altra.
Ma non ho certo bisogno di dirti io queste cose, le conosci benissimo anche tu.
Non so quella famosa Francesca che “amava” Robert che fine abbia fatto, immedesimando entrambi nella vicenda amorosa descritta nel film “I ponti di Madison Conunty”. Come abbiamo potuto constatare di recente i ponti possono diventare molto pericolosi, anche quando sono fatti di sogni.
Se non vuoi sentire qualcuno del mestiere sfogati qua. Noi ci siamo ancora.
Ciao
Ovviamente escludendo quelle, Professore.
Maria Grazia,
parli di Itto Ogami e ti ricordo che lui è asceso, quindi non cura più queste fesserie femminili. Peraltro sono stato io a parlare di donne fashion, non il nobile Ogami.
Infatti ho scritto che le donne fashion ITALIANE non mi cagherebbero di striscio.
Non ho mai detto che le donne fashion ESTERE mi abbiano scartato.
E per cronaca: non sono affatto interessato alle italiane, né fashion, né cessi.
Ti (e vi) lascio alle vostre illusioni, cioè di vedermi desiderare una qualsiasi di voi.
Ovviamente, Dottoressa.
Golem, sai che sono molto scettica nei confronti degli “esperti di settore” soprattutto perche’ io non ho affatto bisogno di diagnosi e sono perfettamente conscia dei miei sentimenti e delle ragioni per cui sussistono. Con mio marito cerco di parlare nei rari momenti in cui ne abbiamo occasione, ma preferisco non tirare fuori questo argomento perche’ non ho giustificazioni ed esattamente non so come migliorare. Penso che sia una cosa che devo risolvere prima di tutto con me stessa.Il punto e’ che “la mia distrazione” non mi crea sofferenze perche’ ,a differenza di quello che succede nelle persone relamente illuse, io non mi creo aspettative “auliche” di alcun tipo. E’ solo un sogno fine a se stesso che serve per provare emozioni cerebrali temporanee ed innocue (fintanto che non sono concretizzate).
Come ho gia’ detto, se c’e’ una cosa che mi contraddistingue, e’ la capacita’ di autocontrollo e quindi credo che se anche dovessi, per qualche ragione, perdere il senso del pudore, riuscirei a pormi dei limiti. Questo “gioco” ha inoltre degli aspetti positivi come la diminuzione del livello di stress e l’aumento di autostima dovuto al fatto che mi sento meglio e di conseguenza “appaio” meglio. La parte negativa e’ che devo trovare dei modi per sfogare l’eccesso di desiderio. Alcune delle mie strategie sono: cantare in macchina a squarciagola canzoni romantiche o “energetiche” , andare a nuotare “tirando” al massimo, sfogarmi su questo spazio con sconosciuti carini come te che hanno la pazienza di rispondermi.
Okay Acqua, lo hai sostenuto anche in altre occasioni: se è tutto sotto controllo e se anche di fronte all’ “occasione” della vita sapresti controllarti – non perchè te lo stia consigliando, ma perchè mi sembra che sia quello che vuoi- non esiste il problema. In teoria dovresti star bene quindi, infatti a leggere l’ultima parte della tua lettera sembra proprio che sia così .
A questo punto non so se sia proprio il caso di consigliarti di continuare a star “così” bene.
Ciaocià.
Acqua, mi permetto di intervenire e di dire il mio pensiero. Mi auguro non ti offenda, ma le emozioni che provi non sono poi così innocue. Un conto è avere un pensiero fugace su qualcuno, un altro è vivere una costante realtà immaginaria extra coniugale. Significa che quando rientri a casa, con tuo marito non c’è quella complicità che teoricamente dovrebbe esserci. Se lui avesse (non so se sia così) una vita speculare alla tua come si ridurrebbe il vostro rapporto? Che tu hai in testa altri, lui altre e avanti così. Ma fino a quando potrebbe reggere?
Ciao Acqua. Premesso che trovo davvero interessanti i tuoi commenti, perchè sei una delle poche donne che hanno la capacità e il coraggio di “mettersi a nudo” senza preoccuparsi sempre e solo di dover dare una determinata immagine di sè, leggendo le tue parole mi vengono in mente quei drogati al primo stadio della loro dipendenza, che cominciano ad assumere piccole dosi di tanto in tanto giusto per “evadere” dai dispiaceri della vita quotidiana, e che affermano con decisione che possono smettere quando vogliono. Poi, sappiamo bene tutti quanti a cosa conducono con il tempo certe “innocue” distrazioni.