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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Io vorrei sommessamente ricordare (cosa molto difficile per me, il sommessamente) che qui si sta discutendo del “valore” di un sentimento, e non del valore di un’emozione. Ho la sensazione che ci sia chi non coglie questa differenza. Un’emozione può essere provocata anche da un libro, un film o un’illusione, come mi permetto di dire essere quella di Acqua e, con milioni di varianti diverse, quella di milioni di altre donne con “certe” caratteristiche. Ora, se questa illusione ha prodotto la sensazione di essere “amore” dobbiamo contrapporla a quell’amore che ha creato sentimenti su una base relazionale concreta, di vita vissuta realmente, NON solo per quella parte che attiene al “film” o al luna park che qualcuno frequenta occasionalmente per compensare la “banalità” di un rapporto vero. Sono capaci tutti, avendone l’occasione, o NON AVENDO alternative, di ritirarsi nel mondo delle fiabe e farlo valere come vero, ma non è così che funziona.
Acqua sa benissimo cosa le accade, è lucida nella sua smania erotica>>>
>>> verso quegli uomini, e sa quanto incida la sua vivace fantasia nel rappresentarsi un personaggio che ne soddisfi le esigenze, ma senza sapere se nel reale questo corrisponderà all’oggetto dei suoi desideri.
Parlare del rispetto del “dolore” per i “sentimenti” di una Francesca, che per me, e per tutto quello che candidamente a detto, viveva quella sua storia sentendosi Meryl Streep nel film e non una donna di 40anni, persino “laureata”, corrisponde suppergiù ad offendere i sentimenti di mia figlia di 4 anni quando era convinta che Babbo Natale le portasse i doni e che la Befana fosse più povera, visto che ne portava meno.
La dolce Fra, sotto il profilo sentimentale aveva la maturità emotiva di una ragazzina di 16 anni, o di una bimba di 4 che crede a Babbo Natale. Se l’avesse avuta “rodata” dalla vita o da un’intelligenza meno candida, sarebbe giunta alle conclusioni di Acqua che almeno SA cosa le succede e perchè. Quello è uno stress da rispettare, non quello nato sotto i ponti di Vergat on Member.
“Il mondo ci appare logico perchè noi lo abbiamo logicizzato. È questo il massimo errore che si sia mai commesso, il vero errore fatale se mai ce ne furono: si credette di avere un criterio della realtà nelle forme della ragione, mentre si avevano per divenire padroni della realtà, per fraintenderla, per disconoscerla in modo abile. Immodestia dell’uomo: negare il senso là dove non lo vede! Il mondo che ci concerne è falso, cioè non è un fatto, ma un’immaginazione, l’arrotondamento di una magra somma di osservazioni. Noi crediamo alla ragione, ma questa è la filosofia dei grigi concetti: la sua lingua si fonda sui più ingenui pregiudizi. Abbiamo creato una concezione per poter vivere in un mondo, per percepire con un’esattezza sufficiente a cavarcela, creiamo un mondo che ci risulta calcolabile, semplificato, intellegibile.”
(Friedrich Nietzsche)
Acqua,
un’attrazione amorosa non si basa sul solo impulso sessuale ma su più corde di diversa natura, che richiedono diversi appagamenti. Altrimenti, avendo a disposizione la facilità di fare sesso, perché si dovrebbe cercarlo altrove? Tanto più se, al femminile, già è stato assolto il bisogno fisiologico di partorire dei figli.
Perché si è coinvolti da un/a partner e non da altri/e? Secondo me, perché in ogni soggetto d’interesse esiste un certo numero di elementi a favore, così come ce ne sono altri in contrasto. Se l’equilibrio degli opposti s’incastra più o meno in egual misura in entrambi i partner, s’instaura una gratificante relazione sentimentale.
Se fin dall’inizio si percepiscono inquietanti scricchiolii, sarebbe bene tenerne subito conto e non proseguire sperando di consolidarli. Se ciò non avviene nei primi 2-3 mesi, il rischio di rimanere invischiati dalle parti positive è elevato, e di rado consente armoniosi rapporti di lunga durata.
Pur consapevoli, si prosegue quando non si può fare a meno di volerlo.
Acqua, sono perfettamente d’ accordo con questa tua osservazione:”il fatto di “rendersene conto per tempo” non e’scontato per tutti. Molti si fanno trascinare degli eventi e dall’entusiasmo del momento senza valutare preventivamente le conseguenze delle loro azioni o non azioni col risultato che poi si perdono.”
Se tutti fossero perfettamente in grado di discernere le loro scelte amorose facendo opportune distinzioni, adeguando di volta in volta i propri umori e le proprie aspettative relativamente alla situazione effettiva della relazione che si sta vivendo, i forum non strariperebbero di sfoghi da parte di una moltitudine di persone adulte di entrambi i sessi che appaiono deluse e ferite dalle loro vicende sentimentali.
Rossana,certo, l’attrazione si fonda soprattutto dalla convinzione che la persona che abbiamo davanti risponderà alle nostre aspettative. Questa convinzione è tutta da verificare, ma nel momento in cui “siamo presi” da una persona che non conosciamo bene o che vediamo di rado, tendiamo a vederne solo i lati positivi e a trovare armonie forse inesistenti perché nate da intuizioni e non da riscontri oggettivi. L’attrazione sessuale ,se scatta, a questo punto amplifica questa ipotetica sintonia e offusca la nostra capacità di valutazione obbiettiva. Questa attrazione può nascere anche da una corrispondenza epistolare o, più modernamente virtuale. La sua origine è la stessa:la necessità di soddisfare le proprie aspettative ed esigenze e di trovare il partner ideale che si incastri perfettamente con noi stesse in quel momento. Purtroppo questo puzzle non è stabile perché noi “evolviamo” e cambiamo forma nel tempo per cui è necessario un continuo adattamento reciproco per mantenere un’ unione spesso “imperfetta” e fragile.
E qui dovrebbe intervenire l’Amore per rendere saldo il rapporto.
Buona serata, acqua ? ? di rubinetto & Co.
Buona serata Esther! Hai finito il tuo pane e Nutella o ne e ‘ restato un po’ anche per me?
Acqua? Condivido. L’ultima frase è una sentenza.