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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Golem, ma il punto e’: a te faceva comunque piacere ricevere queste attenzioni femminili, indipendentemente poi dal tuo non interesse a soddisfarle? Insomma, immagino che che tu ti sia sentito lusingato di ricevere decine di conferme del tuo “charme”.
Suzy,
poniamo che il soggetto in questione, a causa della “sua (+ mia) situazione sentimentale e/o di mille atre componenti” non abbia uno specifico interesse a concretizzare, ma che gli faccia comunque piacere essere ammirato (esattamente come me, a ruoli invertiti, nei confronti di quel mio ex collega): questa situazione “leggera e non definita” credo che sarebbe piacevole per entrambi. Nel secondo improbabile caso di sua “propensione a spingersi oltre” sono sicura che reagirei esattamente come te e per gli stessi esatti motivi da te citati=”ma poi quando puntualmente l’oggetto delle mie fantasie si materializzava e cercava di quagliare, ne usciva fuori in tutta la sua banalita’+ aggiunta della mia componente cattolica bacchettona
Parliamo di lavoro???!!!
Suzanne, interessanti le tue osservazioni. Parli di una sorta di “condizionamento cattolico” che guiderebbe il tuo atteggiamento femminile nelle relazioni passionali. E’ la stessa dinamica che ho riscontrato in tantissimi altri racconti di donne sul tema, sia nel reale che nel virtuale. Così come nella personale esperienza delle mie storie passate. Noi donne siamo geneticamente e culturalmente portate a non concepire l’ idea di essere cercate ( o di cercare l’ altra persona ) per motivi meramente sessuali. Così a volte ci inventiamo nella nostra testa palcoscenici romanzeschi per giustificare a noi stesse certi “pruriti”, come forse hanno fatto quelle tizie di cui parla Golem nei suoi ultimi commenti. Non che sia una cosa di cui siamo razionalmente consapevoli, intendiamoci. Noi donne di oggi – paladine del femminismo – non ammetteremmo mai coscientemente che siamo assoggettate a certi meccanismi coercitivi. La cosa si genera in maniera del tutto inconsapevole, direi..
.. direi “impercettibile”. La conseguenza è anche quell’ idealizzazione dell’ uomo coinvolto di cui tu parlavi. questo porta molte donne ( come è successo anche a me ) a confondere per amore ciò che invece è magari solo “simpatia”, attrazione e “chimica” per l’ altra persona. Naturamente nel momento in cui una donna si divincola e si emancipa da certi schemi mentali, vive determinate situazioni molto più conasapevolmente, senza volergli dare a tutti i costi connotazioni che non gli appartengono. Ma non è una cosa nè immediata nè scontata, come invece spesso si è portati a pensare.
il sesso senza coinvolgimento emotivo può esistere eccome anche per una donna e può essere pure molto soddisfacente. Ma ovviamente non sarà mai nulla di paragonabile al sesso condiviso con la persona che si ama o da cui comunque si è fortemente attratte.
Il fatto e’ che mentre tu hai sperimentato molte volte questa tua reazione, io non ho un’ esperienza diretta su campo, essendomi, fino ad oggi “extra innamorata immaginariamente” solo di M. e non avendo avuto la possibilita’, (per colpa sua) di accertarmi della sua “banalita’”. L’introduzione recente della variabile D. finalizzata a mitigare il pensiero di M. nella mia mente si e’ ora rilevata potenzialmente a rischio perche’ le occasioni di “sovrapposizione” tra mia proiezione mentale di D. e “reale persona fisica D.” sono piu’ frequenti.
Ciao Lettore, concordo.
Acquadolce, ti dirò, a costo di sembrarti presuntuoso, che dopo un certo numero di volte ci si sente un po’ “fuori” posto, non so come spiegarlo, ma credo sia quello che accade a una bella ragazza che è anche sensibile ma che viene cercata solo per la sua avvenenza e non per quello che è; credo tu abbia capito cosa intendo dire. Certe situazioni hanno creato anche momenti imbarazzanti, come la tizia che in campeggio con un marito bello e affascinante, suonatore di chitarra e professore universitario di glottologia -che avrei “sposato” io per quanto era interessante- si prende una cotta epocale e me lo vengono a dire i due figli di 6 e 7 anni alla presenza della fidanzata dell’epoca. Crisi matrimoniale esplosa “civilmente” e spero risolta successivamente, quando tornati a Milano li andai a trovare per togliere ogni dubbio su di me. Cosa riconosciutami.
Tu hai bisogno e voglia di “reinnamorarti” e c’è di mezzo una spinta sessuale, è pacifico. Se dovessi frequentare M o D potrebbe accadere, con tutto quello che ne “consegue”.
Sì, Professore, ho avuto anch’io un trasalimento quando ho visto la “doppietta”, e anche la “lirica” per qualche momento mi ha illuso. Ma nonostante il tentativo di osticizzare la comprensione del testo con immissioni di periodi degni di Sgalambro, la lettura risultava comunque possibile. Non so se sia una coincidenza onomastica o si celi un tentativo terzo di riportare in vita in fondo un mito di questo forum. Forse l’unico che dà il senso che merita a questo luogo.
Comunque la Franci ha un’ipotesi frutto della sua vivace intelligenza: pensa che la Nuova Rossye sia io, temo.
Quanto alla sua ipotesi sul ruolo del “cassatrascinatore” in merito all’ultimo episodio di censura, temo si sbagli. Quella trovata richiede una RAM che il nostro non possiede. Diciamo che nel caso in argomento siamo fermi a quelle di una calcolatrice degli anni 70.
L’interruttore per la luce in fondo al tunnel è appena entri sulla destra. Occhio che è vicino a quello del boiler, guarda bene. Sennò quando sarai arrivato in fondo, al tunnel, e volessi farti la doccia, trovi l’acqua fredda.
Segui le indicazioni del Professor Yog. Lui è neuroscienziato comportamentale ma ne sa anche di pompe. Io solo di quelle funebri.
Maria, a dire il vero io sono sempre stata perfettamente consapevole dei miei meccanismi mentali : mai scambiato giochi di seduzione, idealizzazioni comode per evasione per possibili amori duraturi. Se così non fosse, ad ogni occasione ci sarei cascata dentro per poi uscirne con le ali tarpate. Credo che ciascuno di noi debba viversi le esperienze in base alla propria natura ( inclusi condizionamenti vari, educazione e temperamento personale) ; per come sono fatta il desiderio sessuale nasce in concomitanza ad una forte attrazione mentale, a cui deve seguire una stima per la persona in toto. Tolti questi elementi, rimane una ginnastica poco entusiasmante che preferisco sostituire con soluzioni personali.
Acqua, se le cose stanno così direi che te la puoi giocare senza troppi rischi…attenta però a non prenderci troppo gusto 😉