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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“soggetti che credevano di sapere fintanto non hanno incontrato chi ne sapeva più di loro”.
Capito? Er Pasquino de li poveracci mentre motteggia gli altri si piscia addosso confermando l’assunto di cui sopra. Un altro genio.
In due parole un vigliacchetto come tanti il vostro Candy, con solo un po’ di puzza sotto il naso in più. Un altra fighetta “cassatrascinatore” che si nasconde dietro un nuovo nickname, che assieme alle sue uscite da pettegola ne denuncia l’impossibilità di essere gallo, essendo nato già cappone. Un eunuco genetico insomma. Una rarità. Un co...... senza co....... Una tautologia al contrario.
Ditelo coi fiori? Rododendro
“Tutto il resto diventa risibile, e riderci sopra un modo per dare il giusto peso”.
‘sti c.....
Purtroppo, ma già lo sai, è proprio perché finiremo che “tutto il resto” diventa orribilmente serio e ogni singolo istante ha il peso del famoso masso ove un usignolo ogni 1000 anni viene a lisciarsi il becco. E quando si sarà consumato il masso, sarà trascorso un solo istante dell’eternità, ma anche no, e comunque io son Professore ma non geologo. Quando sarai alla fine, anche le ore oziose che hai neghittosamente passato a scrivere qui ti sembreranno un orrore indicibile. Aver perso il tuo tempo, letteralmente, aver dato perle ai porci irrimediabilmente (mi’ cuggino tedesco di Vergat an der Member, dice invariabilmente che eccedo in avverbi, ma si sa che i tedeschi non li amano eccessivamente).
Perciò meglio faresti ad organizzare il raduno laddiano nelle colline che trovi più confacenti, qui alcuni – a quanto dicono – sono ben oltre i 50 e domani potrebbe essere tardi.
Golem,
essendo prolissa (quasi quanto te), nel precedente post non avevo più spazio per ribadire che:
– non ho AFFATTO una visione romanzata dell’amore;
– mi ritengo equilibrata fra sogno e realtà (anzi, spesso risulto più propensa alla realtà che al sogno);
– NON amo per niente quanto mi arreca sofferenza: se una relazione mi crea più inquietudine che serenità, nonostante mi possa dispiacere, non esito troppo a chiuderla;
– nel rapporto di coppia in cui sono stata io a scegliere, NON si è dovuto costruire proprio nulla: il legame si è consolidato spontaneamente, con minimi adeguamenti da entrambe le parti.
In anni di post non mi sembra tu abbia capito granché del mio modo di essere e di vivere l’amore. Se, al di là delle donne di cui susciti le voglie, queste sono le tue capacità d’intuire la complessità femminile, non mi sorprende la difficoltà di comprensione a lungo intercorsa con Sally.
Ognuno declina secondo i suoi gusti le possibilità di scelta che gli sono offerte.
Candy,
“credo che mr.G si racchiuda essenzialmente qui “soggetti che credevano di sapere fintanto non hanno incontrato chi ne sapeva più di loro” e “ Pollaio virtuale cui anela essere Gran Gallo di Gran croce” – sintesi condivise.
Negli ultimi 2 anni si è ammorbidito nei confronti delle donne “discordanti”, perché ama essere ammirato dal genere femminile, soprattutto se di una certa levatura. Si trattiene dall’infierire perché il livore per quel tipo di donna (di cui faccio parte) è un po’ sfumato.
E’ mellifluo con quelle capaci di tenergli testa, per evitare d’entrare in conflitto e farsene scudo. Acqua NON è più il caso n. … ed è trattata con blandizie rispetto ad altre del passato a lei affini, dialetticamente meno capaci di difesa.
Ottima armonia anche fra noi due, fino a quando, giuste o sbagliate, non ho espresso con fermezza, e ribadito, un paio d’opinioni nettamente opposte alle sue.
Guai a dissentire APERTAMENTE in qualunque contesto! Non c’è più verso di coesistere!
Suzanne,
grazie per l’augurio, che in questa mia tormentatissima estate mi è gradito più del solito. lo accolgo più per la vita reale che per le interazioni su LaD, benché anche qui una sua parziale concretizzazione potrebbe rendere tutto meno oneroso.
mi dispiace per l’evento che ti ha turbata e spero tu possa superarne l’impatto al più presto.
Rossana tu non sei “le donne”, ma una personalità complessa e contraddittoria. Lo sono molte donne rispetto al fatto che noi uomini in genere siamo banalmente “binari”, ma tu lo sei in particolare e ti ho spiegato il perchè dal mio punto di vista. Con te non si arriva mai a una vera conclusione, e il perchè nasce probabilmente dal tuo bisogno di “piacere”, che ti impedisce di offrire dei veri punti fermi a chi ti legge più di una o due volte. Hai la diabolica capacità di dire la cosa che “serve” a chiunque, anche se quelle cose entrano in contraddizione tra loro. Capisci che chi ti segue da anni, e “spolvera” i tuoi concetti dalla “cipria” del mieloso verbo, non capisce niente di quello che veramente hai in testa. La faccenda che ha scatenato la “Guerra dei Rossen’s” nasce principalmente “dall’effrazione” da parte mia di uno di quei pochi punti fermi, che – per non smentirti – è legato a sua volta a una visione idilliaco adolescenziale dell’amore. Tipica di chi non li ha >>>
>>> vissuti fino in fondo.
Poi sei infarcita di un femminismo “libresco” più che a sua volta provato direttamente, e molte tue idee sembrano prese a loro volta da esperienze altrui che non personali. Quando dico che non basta leggere per imparare, mi riferisco al fatto che non si può assorbire esperienze altrui, sia pure ben descritte, per assimilarne il senso intimamente, serve sempre l’esperienza diretta, sulla “pelle”. Ma la cosa straordinaria è quella che pur basandoti su un paio di tessere del puzzle chiamato amore, tu ti senti in grado di “sapere” quali consigli dare al riguardo, a tutti, e ritenere anche cosa è successo nella mia coppia e nella testa di Sally, quando io che ci vivevo insieme da due decenni ci ho messo tre anni, applicandomi.
Questo posto, e le relazioni che vi hai intessuto, ti hanno ritornato un’immagine di te “sinceramente virtuale” ma falsa rispetto al reale, e non solo per colpa tua, ma del mezzo in sè. Solo che tu questa irrealtà te la “vivi” reale. This is the problem.
Bè che Acqua non abbia avuto la possibilità di usare quei mezzi dialettici con me mi sembra uno dei tanti giudizi gratuiti utili a completare la frase che serve allo scopo. Il fatto è che quelle donne si mantengono lineari riguardo le idee che esprimono. Acqua poi non strilla come la capa delle oche del Campidoglio se le si tocca qualche “credenza”, e soprattutto non ha mai assunto posizioni da maestrina dalla penna rossa. Se è vero che qui manovro per piacere alle donne sarebbe il caso lo chiedessi a loro, perchè ancora una volta ti senti LE donne, e non UNA donna. Forse prima del fatal passo sarebbe il caso che ti accontentarsi del singolare e non del plurale per esprimere i tuoi giudizi.
Golem,
vero: ho un’alta opinione di me (non altissima), e non vedo perché non dovrei averla. Vero anche che, a tratti, mi ritrovo una personalità che risulta complessa alle mie stesse capacità d’analisi e di comprensione. Ancora non ho finito di conoscermi a fondo e spesso, a tal fine, continuo a utilizzare anche LaD per confronti indiretti di vario genere. Non sono nemmeno più sorpresa se personalità tutte d’un pezzo, come la tua, troppo diverse dalla mia, riescono a malapena ad avvicinarsi all’essenziale.
I miei punti fermi sono pochissimi (mentre i tuoi sono una marea). E sono soltanto quelli sperimentati sulla mia pelle, ai quali nel reale mi sono quasi sempre attenuta con coerenza, come noto ad utenti che mi conoscono di persona. Gli altri, quelli che possono caratterizzare vite che non conosco in modo diretto, sono una sfida a comprendere, evitando il più possibile giudizi e pregiudizi. Infiniti altri mondi e visioni, in cui amo immedesimarmi, senza bisogno del tuo consenso, non essendo a te che intendo rapportarmi.
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Se non eccessivi (urticanti non solo per me), il tuo modo di relazionarti e i tuoi equilibri verbali non m’interessano più di tanto. A mio avviso, così dovrebbe essere anche per te, nei miei confronti, tenendo presente che, superati i 70 anni, sono più incline a suggerire al femminile, magari in modo troppo rigido, che ad ascoltare tesi amorose di maschi indottrinatori.
Mi costringi a tornare sulla storia di Sally (punto cruciale d’effrazione): dall’infinità di dettagli con cui l’hai descritta ho tratto un’opinione che non mi sento di cambiare per aderire alla tua, che, secondo me, può essere viziata sia da un tuo conflitto d’interessi che dalla sua condiscendenza. Che ti piaccia o meno, per me resta così!
Centrate le affermazioni: “certezza di sapere tutto, di essere il più furbo” e “Talmente fuso con il suo personaggio che non può più tornare indietro.” In effetti, le tue iniziali parvenze umane si sono dissolte in un’allucinante perfezione on line, sorvolando sull’invito a un comodo incontro, nel reale…