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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Attimo,
espresso.repubblica.it/foto/2015/11/12/galleria/sesso-verginita-e-valori-la-nuova-moralita-dei-giovani-1.238691#1
Rispetto al 1983, nel 2015 per gli attuali giovani la verginità sembra essere diventata meno importante in amore (dal 94 al 92%) e più importante per il sesso e il matrimonio (rispettivamente dal 58 al 75% e dal 47 al 57%).
Non ho idea se questi mutamenti abbiano una genuina valenza positiva o tendano semplicemente a una normale inversione di tendenza, come si sta verificando in altri ambiti. In realtà cercavo un articolo sul tema che riguardava i giovani americani, che da qualche tempoi anticipano cambiamenti epocali.
Per te la richiesta A MONTE è ben più assoluta ma non sei del tutto isolato nel percepire in negativo alcuni costumi sociali, PER ME di recente sfociati in ECCESSI, per entrambi i generi.
sei in MINORANZA ma non per questo affetto da un serio disturbo di personalità. il tuo atteggiamento ha un prezzo, che sembri disposto a pagare.
Rossana, io onestamente fatico ad immaginare perché mai una donna dovrebbe mentire ad un uomo geloso retroattivo pur di farsi accettare, sapendo di essere considerata alla stregua di scarto umano. Bisognerebbe trovarsi in condizione di assoluta e totale disperazione, e forse nemmeno. Certo che non bisogna mentire, anzi, per come sono fatta io, qualora fossi vergine mentirei al contrario, pur di suscitare disprezzo in simili menti. Mi risulta altresí impossibile non manifestare un istintivo disgusto per il pensiero di uomini che ancora considerano la sessualità della donna una loro proprietà. Liberi tutti di esprimersi!
Per quanto concerne l’educazione sessuale degli adolescenti, mi trovi d’accordo se e solo se viene rivolta a tutti, maschietti inclusi.
Gabriele,
quando mi soffermo su una problematica presentata sul sito, in prima battuta esamino il mio sentire. Poi leggo qua e là i vari riscontri. Infine, tento alcuni approfondimenti, anche superficiali, in rete.
Mi è appena apparso questo: “Nel caso di Lille la ragazza si era presentata al futuro marito come ‘illibata’ e, solo dopo essersi sposata, aveva confessato al coniuge di aver mentito sulla sua verginità. ‘Liberation’ ha riportato la controversa vicenda spiegando che i giudici hanno riconosciuto che l’uomo era stato vittima di un inganno. La compagna gli aveva detto di essere vergine, e proprio la verginità é considerata, anche dalla legge francese, “una delle qualità essenziali della persona” (Art. 180 del codice civile).”
(Da: https://girlpower.pianetadonna.it/sesso/curiosita/imenoplastica.php)
Non compare la data dell’evento, e quindi la legge può essere stata superata. Tuttavia, il concetto di base mi è parso degno di attenzione.
Vedi Ogi, io ho capito benissimo quello che “cerchi” a parole, ma resta sempre Quell’ aspetto “materiale” che a te fa orrore. “Non deve essere mai entrata in contatto col seme maschile…”. Ora, credo che non ci voglia una laurea in psicologia freudiana per comprendere che quell'”orrore”, nasca da chissà quali traumi legati ad una visione “sporca” del sesso. Condizione non infrequente in una cultura sessuofobica come lo è, o lo è stata, la nostra sotto la supervisione di una Chiesa Cattolica che da 2000 anni ci induce ad una visione distorta dei rapporti sessuali, a partire dalla pretesa verginità di Maria. Non sto a farla lunga sulla questione in argomento, ma al di là delle aberrazioni comportamentali che possiamo osservare oggi rispetto al sesso, devi riconoscere che la tua “ipersensibilità” al riguardo non può essere innata, ma condizionata da “esempi” che ne hanno “tracciato” la “rotta”. In pratica le tue sono aspettative quasi da “feticista”, e lo dico in senso letterale, senza connotazioni nevrotiche. >>>
>>> Tu cerchi una perfezione che non esiste, perché anche la più santa e “intonsa” delle donne fa pensieri che disturberebbero la tua sensibilità. Persino la mia spesso citata Santa Teresa D’Avila trasfondeva il suo desiderio erotico attraverso la “Fede”, con “estasi” che erano orgasmi veri e propri, come potrai notare guardando il capolavoro del Bernini, che la rappresenta proprio in uno di quei “particolari” momenti.
La questione caro Attimo si riduce ad una sola domanda e cioé: sei contento di essere come sei o in realtà ne soffri? Se stai bene il problema non si pone, se invece è il contrario -come penso-, allora dovresti cercarne le vere ragioni. Cercare di convincere il resto del mondo femminile è un’impresa persa in partenza, e lo sai anche tu, infatti è da tempo che ti dico che secondo me tu stai facendo di necessità virtù per “sfuggire” ad una razionale analisi della tua situazione. Ma non sei l’unico se ti può consolare. Qui è pieno di quei “virtuosi”. Di una ne ho appena ammirato “l’equilibrismo”.
Rossana,
“rientri in ambito morale il non nascondere la verità, soprattutto quando questa ha una valenza prioritaria per l’interessato.”
Ma per quanto già detto, anche in ambito giuridico, dato che per alcuni soggetti stare vicino a certi tipi di donne è come fare violenza su se stessi. Se la violenza è fatta dalla donna che ha mentito sul suo passato, vi è un elemento di dolo, come in qualsiasi frode.
Aggiungo che la Cassazione ha ritenuto “violenza privata” ricordare reiteratamente alla donna che non è vergine. Se tale valore da semplice concetto morale diventa materialmente oggetto per una querela, allo stesso tempo, viceversa, il passato sessuale nella mente di chi soffre istintivamente per questo (il geloso retroattivo) è violenza perpetrata nei suoi confronti se viene taciuta e poi rivelata (o scoperta).
saluti
Golem,
preferisco non cambiare solamente per assecondare un me stesso che vorrebbe vivere felice. Ci sono cose che ritengo sostanzialmente più importanti della materialità assoluta, del piacere personale e della felicità pagata svendendo l’anima.
Per me il sesso non è sporco, ma viene sporcato dagli atteggiamenti di uomini e donne che lo fanno senza coscienza.
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Rossana, ho sempre saputo dell’esistenza di quella sentenza, poi rivalutata dalla corte, ma non l’ho tirata fuori dal capello magico perché non mi piace mostrare di avere ragione su qualcosa perchè lo dice qualcun altro. Questa infatti sarebbe la logica dei deboli, che hanno bisogno di tanti libri e persone che dicono la stessa cosa, per sentirsi forti delle loro idee.
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Suzanne, ancora non ti è chiaro che il geloso retroattivo VERO non ti considera un possesso solo perché vuole la donna vergine. Lui SOFFRE FISICAMENTE a stare vicino alla non vergine.
Possiamo tranquillamente affermare che questi richiami al Codice Civile, francese o uzbeko che sia, suona ridicolo quando viene utilizzato per la verginità vista come “bene acquistabile”? Possiamo riconoscere che il caso francese è stato riportato dalla cronaca perchè simile come senso a quello dell’uomo che morde il cane? Io credo di sì.
Il nostro Ogi, è uno dei rari (per non dire unico) caso di ossessione da “paura” del sesso, che vede come eventuale risarcimento della “frode” di millantata illibatezza una “punizione” di natura legale.
A proposito del “proprio sentire”, io trovo semplicemente grottesco anche solo immaginare che un rapporto che si dovrebbe definire sentimentale possa trovare “soddisfazione” in un risarcimento di quel genere. Sembra evidente che chi lo prevede come possibile.-ma anche chi fa credere di discuterne “seriamente”- non ha un idea chiara di cosa significhi in un rapporto porre certe questioni, che sembrano più simili a un contratto di leasing di un’auto che non a due che si “amano”.>>>
>>> Mi permetto di dire che questa è una discussione “impossibile”, citando un vecchio programma radiofonico durante il quale si “intervistavano” personaggi del passato come Platone, Voltaire o Marx. Ma tutti sapevano che il personaggio intervistato era chiaramente di fantasia, seppure le risposte che dava potevano risultare plausibili. Qui no, qui si discute quanto sia valida la visione di Ogitto, e c’è, come sempre, chi una validità riesce a trovarla, persino mettendola la tra le righe come soluzione ai “facili costumi” odierni. Facilità che peraltro è esistita da sempre, sia pure con modalità differenti da quelle odierne, cosa che si scoprirebbe facilmente se invece di “cercarsi” solo le risposte che si hanno già in testa per via del “proprio sentire”, si studiasse come si dovrebbe la storia sociale, e non su internet.
È come affacciarsi alla finestrella e vedere la strada bagnata deducendo così che è piovuto. Invece era solo il vicino che aveva acceso l’innaffiamento.
Itto, non cambierei NULLA del mio passato. Per il semplice motivo che mi ha fatto diventare la persona che sono oggi, cioè una persona di cui VADO FIERA. E anche perchè non posso sapere a cosa effettivamente mi avrebbe condotto l’ esistenza facendo scelte diverse da quelle che ho fatto. Quando si fa una scelta, di qualsiasi genere in un senso o in un altro, significa che in quel momento la riteniamo, per vari motivi, la scelta più opportuna PER NOI o comunque più opportuna alle contingenze in cui ci troviamo. Quindi non ha senso rammaricarsene o pentirsene dopo. Per cui, a meno che non si vìoli una qualche legge, nessuno di noi qui può stabilire cosa sia immorale e cosa non lo sia. “Eccessi” sessuali compresi. E inoltre non sono obbligata a rivelare tutti i dettagli della mia vita intima in un forum pubblico, o a rendere conto a sconosciuti o semi-sconosciuti di tutto quello che faccio o che ho fatto, specie se a monte non vi è l’ intenzione di costruire con me qualcosa di serio..