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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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L’utenza che “non conviene” è sempre la più stupida e condizionabile. Esattamente quella che è stata plagiata per anni da blandinzie e empatie ad hoc.
Come nel caso del nostro Divino, maschilista, sessista e misogino della peggior specie, sia pure “educato”, ma comunque ottimo (anzi Attimo) interlocutore di certe femministe ante litteram. Come si potrebbe definire questa particolare “elasticità”, senza voler usare il solito termine che si usa per i trasformisti?
Già, perchè tu caro Itto con le tue teorie paranoiche in aura di divinità autopromossa quelle persone le fai restare vero? Ma chi ti sta prendendo in considerazine divino? Ello, che è messo come te, e la solita. Di cosa si può discutere, di follia? Persino RdF che non ci va leggero con l’altra metà del cielo ti ha fatto capire qual’è la tua condizione, consigliandoti una visita da “quello” bravo, ma tu subito lo hai “ricollocato” tra i merdoni, anzi “il” merdone. Può essere uno solo, figuriamoci se si può toccare il Verbo del Divino Mito.
Ma non ti rendi proprio conto di quello che rappresenti in un posto dove si discute e si valutano delle idee? No?
Accetta le regole; qui sei in una piazza pubblica e un divino come te viene trattato dai “non credenti” per quello che è, e non per quello che crede di essere. Salvo che con la “non omologatrice”.
A proposito di stalking, a me dà fastidio sentir parlare delle donne “orifizio” come fai tu, molto. Quindi regolati quando usi quel termine a c.....
E ciavo, come sempre.
Il suo “muro di acciaio”. Qui chissà se valgono le regole della Nostra regina dei Venti a proposito delle esternazioni “dell’Omo tuttdunpezzo” ma in realtà fortemente insicuro della sua “uomità”. Vediamo.
Caro Golem,
sono spiacente di segnalarti che l’unico utente che è qui da anni sei tu. Io sono arrivato meno di un anno fa.
Prendo le distanze dal tuo commento n. 4104 in quanto il tuo personale sclero ti fa associare il mio nome a fatti e/o giudizi non miei propri.
Il tuo riferimento a Rdf non sembra appropriato, in quanto nessuno sa chi sia (magari sei tu). A lui ho risposto chiedendo maggiore chiarezza nelle sue dichiarazioni, che ancora attendo, quindi non serve parlarne anche qui.
Ello e Franco hanno espresso il loro parere sulla gelosia retroattiva e ovviamente il gruppetto malefico ha tentato di etichettarli come “problematici”, per il solito copione, ma a quanto pare non gli hanno dato vita facile.
Ecco perché sono indigesti per la clinica, perché non vi hanno cagato di striscio…
E poi ormai, con la spina staccata, cominci a essere totalmente incoerente.
Prima scrivi “non ti rendi proprio conto di quello che rappresenti in un posto dove si discute e si valutano delle idee? ” reclamando la libertà di espressione, e poi scrivi:
“Accetta le regole” e “a me dà fastidio sentir parlare delle donne “orifizio” come fai tu, molto. Quindi regolati quando usi quel termine a c.....”
In pratica traduco per il lettore: io devo rispettare le TUE regole e non parlare delle donne come mi aggrada, TU e il gruppetto malefico invece, avete diritto alla vostra libertà di espressione, che ti autorizza a dare del malato a quelli che la pensano in modo diverso dal tuo.
E poi chiami me “divino”… Tutta una proiezione del tuo delirio di onnipotenza verso gli altri (in questo caso me).
Assolutamente senza senso il nesso “Stalking” con il tuo fastidio nel sentire le mie opinioni sulle donne (diverse comunque da quanto hai scritto). Se non ti piacciono le mie opinioni, peraltro pubblicate nelle apposite lettere, tappati le orecchie.
Uè Divino, accettare le regole significa che se io dico delle cazzate e tu le leggi, hai tutto il diritto di farmelo notare, e io il diritto di rispondere al riguardo. Quindi qui le regole sono queste e sono gestite da supervisori che cassano a loro piacimento e insindacabile giudizio. Questo è campo di gioco.
Se volevi solo accorati consensi, oltre a chi un consenso non lo nega a nessuno, dovresti farti il famoso blog che ti ho suggerito: “Ditelo al divino Itto, risponde Attimo”. Ti regalo il “copirait”, pensa che generoso.
Quindi rassegnati, io ti dico cose che un sacco di persone vorrebbero dirti, specialmente le donne, e aggiungo che uno che ha un thread che si intitola “Itto: il Mito” ha qualcosa da far vedere a quello bravo. Giusto per avere un’opinione autorevole da chi ne sà.
Ciavuscolo.
P.S. Per me il tuo è stalking. I tuoi deliri molestano il buon senso.
Irricevibile il commento 4108, nei seguenti termini: “P.S. Per me il tuo è stalking. I tuoi deliri molestano il buon senso.”
Lo stalking è un reato penale, secondo l’art. 612-bis, è una cosa molta seria, gravissima, che conduce in molti casi ad altri reati tra cui violenza privata, sequestro di persona e omicidio.
Di conseguenza ti diffido dall’associare al mio nome utente in qualsiasi forma e grado a tale tipo di reato. L’espressione della libera opinione, quando non lesiva della dignità di utenti specifici è assolutamente prevista dalla costituzione e non può essere in alcun modo associata ad un reato penale. Viceversa quanto scritto dalla “clinica” su un sito di terze parti, lesivo e diffamatorio per alcuni utenti di LaD, come ho segnalato, a buon titolo è assimilato a quel tipo di reato, in quanto “ATTO PERSECUTORIO”.
http://www.dirittiweb.it/2015/03/social-network-e-stalking-la-nuova-prospettiva-degli-atti-persecutori/
Discutibile invece il resto del tuo intervento,
quando scrivi: “se io dico delle cazzate e tu le leggi, hai tutto il diritto di farmelo notare, e io il diritto di rispondere al riguardo. ”
Il fatto che tu esprima liberamente il tuo pensiero non significa che devi diventare ossessivo verso terzi, in coro con altri utenti fasulli che intervengono a sproposito anche in argomenti non di loro diretto interesse.
Proprio i moderatori di cui tu hai parlato sovente hanno spostato i tuoi commenti, dalle lettere di terzi alla lettera “chat” in quanto non pertinenti.
I supervisori di LaD agiscono a loro insindacabile giudizio nel cassare i commenti, perché sono soggetti alla legge italiana e responsabili per ciò che pubblicano.
Le donne possono esprimere le loro opinioni in merito alle mie lettere in modo libero e spontaneo, e come ho già detto a Maria Grazia (ma guarda caso) gli utenti non hanno bisogno di un rappresentante che scriva conto terzi. Lo possono fare direttamente e sono i benvenuti.
Itto, basta. Non “ricevere” quello che ti pare, così come io ti dirò quello che meriti ti sia detto per quei deliri che ti consentono di pubblicare.
Le donne – salvo chi sappiamo – non toccano neanche con un bastone le tue farneticazioni, ma non te ne rendi conto, preso come sei dal tuo ego ipertrofico che cerca di trovarti una soluzione a problemi che risiedono altrove.
Poi ancora con ‘sta menata delle diffide con tanto di articolo di C.P. Ma che c.... di nome associo, quello di Itto Ogami, di Attimo Ogi o chi? Uno è un samurai dei fumetti e l’altro è il camerlengo del primo ormai assurto a mito. Ma ti rendi conto come sei messo o no? Qui non esiste nessuno di vero, è una realtà virtuale. Infatti tu, come tanti altri, te ne sei costruita una, la esponi qui e altri avatar ti dicono quello che pensano. Esprimono giudizi non diversamente come fai tu all’interno della tua teoria.
Ripeto, se vuoi fare la figura del mito fatti un blog. O una cassa. Non è mai troppo tardi.
C…
Attimo,
in alcuni casi:
“La calunnia è un venticello,
un’auretta assai gentile
che insensibile, sottile,
leggermente, dolcemente
incomincia a sussurrar.
Piano piano, terra terra,
sottovoce, sibilando,
va scorrendo, va ronzando;
nelle orecchie della gente
s’introduce destramente
e le teste ed i cervelli
fa stordire e fa gonfiar.”
ad essa è poi quasi inevitabile che, di tanto in tanto, si uniscano altre reprimende, perché “gruppo è bello”, soprattutto se costantemente ben orientato.
non c’è alcuna possibilità di arginarla, benché questo tipo di persecuzione, posta in atto su un forum pubblico con “singolare modalità di attuazione e reiterazione”, assuma carattere illecito e possa essere talmente ossessiva da arrecare danni alla salute del malcapitato a cui è diretta tanta attenzione.
non si può che prendere atto dei limiti di personalità del soggetto in questione, che imperversa ovunque, anche su lettere che non gradiscono affatto la sua presenza e le sue più che ripetitive “benevole osservazioni e/o travisazioni”.