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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ahahahah! Madonna che sfigato.
Informati?
Carisma?
Ma invece di dire scemenze esci da sto caz di internet razza di disadattato…
Parlasti tu del carisma tuo e di quelli come te che creerebbe un problema di relazione con le donne. Rimasi colpito da una manifestazione modestia così in contrasto con le evidenze che apparivano dalle idee che espesprimevi. Si trattò di un’autoanalisi che fu meglio di una TAC per capire cos’hai dentro quel cranio. E sono d’accordo con quelle donne che tu debba crearli quei problemi, ma non per il carisma che credi di avere. Quello che sei inizia sempre per C, ma finisce per O.
Un tempo i casi come il tuo erano caratteristici delle alte valli bergamasche a causa di certe carenze alimentari.
Ma se in quei casi un’appropriata assunzione di iodio avrebbe impedito l’insorgere del problema, nel tuo caso si tratta di genetica, e solo la “cassa” potrebbe porvi rimedio. Fattela, non perdere tempo.
Ciavo neh.
Ahahahah…scrivo due righe…e lui si inalbera coi pipponi…
“Quelli come me” sarebbero tutti coloro che ti sbattono davanti alla faccia la tua triste realtà quotidiana di disadattato? Ahahaha…
Ma ti stai rendendo conto delle seghe mentali che ti fai ora come ogni giorno?
Che usi costantemente internet come metro di misura…ti rendi conto?
Che sei completamente dipendente dall’aspetto virtuale …come e’ possibile che non te ne rendi conto?
Confermo, sei tanto rinco. E’ grave. 😉
Veramente sei tu che usi Internet come metro di misura. Non fai altro che stigmatizzarne l’uso basando le tue opinioni sugli utilizzatori sulla frequenza con cui lo usano. Sei talmente …che manco ti accorgi delle tue incoerenze. La cogl..eria è il tuo carisma e lo credo che le donne ne restano sconcertate. Povero sfigato costituzionale che sei. Inoltre, a conferma del tuo talento, non hai ancora capito che io sono qui per godermi i tipi come te.
A proposito, c’è l’outlet delle casse lo sai? Approfittane, non lasciarti scappare anche questa occasione. Ciavo senza se e senza ma.
Ancora ‘sto gigi beddu. È ossessionato dar sito. L’unica soluzione è la cassa modello Sälma commercializzata dalla nota catena di mobili costruiti per chi, in realtà, non può comprarseli. Con 30 € risolve e smette di comprimere le gonadi di parti terze.
Yog, sarai in lutto oggi no? È venuto a mancare il re della tua narda.
Golem, mi sono trasferita in chat per non inquinare quella perla di lettera sulla sudditanza dei latini ai nordici. Pensa che io invece mi sono sempre trovata meglio tra I maschi, forse perché cresciuta con un fratellone e un fratellastro. Anche da giovincella trovavo la compagnia maschile più genuina, diretta, spontanea, sgombra di quei sotterfugi e fraintendimenti femminili. Ora però mi sembrano davvero in crisi, un po’ arresi e un po’ persi di fronte alla sfida di reinterpretarsi un ruolo. Preferiscono la sicurezza dei luoghi comuni, alla ricerca di risposte a ciò che accade loro. Ho diversi amici che rifuggono le relazioni col sesso opposto, rifugiandosi nel lavoro o in altre occupazioni, per la paura di mettersi in gioco, la possibilità di essere rifiutati o comunque di dover esporsi. Qui si fingono dei gran duri che dopo una delusione non si faranno fregare una seconda volta, senza nemmeno rendersi conto di quanto invece appaiono deboli nella loro arroganza. Certo, anche noi donne siamo in una fase di forti contraddizioni, ma a grandi linee, senza voler generalizzare, mi sembra che quanto meno riconosciamo ed accettiamo queste difficoltà nel riconoscersi in un’unica identità femminile definita e stabile.
Essì Metatron. Ma lo spirito sopravvive.
Noi maschi abbiamo troppo da perdere riguardo quelle che ritenevamo, me compreso, dotazioni automatiche per appartenenza a un genere privilegiato dalla natura, e fino a un certo punto è stato così. Ma questo ha impedito di conoscersi veramente in termini umani, e il rapporto con la compagna non segue più un copione automatico. Ma questo lo sappiamo a memoria ormai.
Come puoi vedere da certe lettere ci si rifugia in stereotipi legati ad una certa femminilità “mariana”, che oltre ad apparire grotteschi nel 2018 la dicono lunga sulla situazione di confusione.
In pratica le “truppe” attaccate con metodi innovativi ai quali non sano opporre un’adeguata risposta rinculano rifugiandosi in un passato immaginario. Questo genere di individui sono destinati a non riprodursi in attesa di incontrare la vergine dei loro sogni, e intanto soffrono per il libertinaggio femminile come se fossero dentro una vergine, ma di ferro. Sono torturati dalla verginità e dai capelli biondi.
Tutto questo dopo milioni di anni di evoluzione della specie umana. È questo che fa “specie”.
See you.
Suzanne,da giovane ti trovavi meglio con la compagnia maschile perché sgombra di sotterfugi e fraintendimenti femminili.
In fondo ti sei risposta da sola, probabile che oggi gli uomini rifuggano le relazioni con il sesso opposto perché stufi di non trovare quella genuinità e spontaneità di cui invece avrebbero bisogno.