Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 428 429 430 431 432 … 2.291 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 428 429 430 431 432 … 2.291 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Il gatto vede la gatta e va di matto aprendo la patta e rompendo il patto. Così cade dal tetto in mezzo alle tette e,privo e di tatto , si mangia il ratto.
Mi piace questa nuova teoria felina. Ho sempre avuto una particolare simpatia per i gatti, esseri enigmatici, indipendenti, notturni, coccolosi è un po’ ruffiani che amano camminare in alto e cadono senza farsi mai male.
Grazie per il suggerimento di terapia, peccato che il “punto M” non funzioni esattamente come il “punto G”. Hai ragione: nel sogno soddisfa poco o nulla, nella realtà chissà… Nel frattempo cercherò di raffreddare i miei bollenti spiriti andando più spesso a nuotare: infatti è risaputo che “la gatta nell’accqua perde lo sfizio del vizio, ma non il pelo”.
Hahaha! Sei forte Acqua. Quello che ho sempre apprezzato nelle persone è il senso dell’umorismo, che nelle donne poi diventa irresistibile ai miei occhi. Non a caso Sally ne è ridondante.
Occhio solo al lardo e alla fine dello zampino quando si esagera con i “grassi”.
Per il resto goditi le “fusa” ma senza “fondere”.
Miavo.
Visto che mi piacciono i tuoi complimenti e che mi e’ venuta la vena “felina”, senti qui che poesia di alto livello che ti compongo cosi’ su due zampe(a te e alla mia amica poetessa Suzy )
“Vorrei vedere con occhi di gatto
per poter nel buio balzare
e riscuotere il riscatto
senza rischiare.
Come la lince me ne sto appesa
per tenderti un agguato
e mangiarti di sorpresa”
(da notare la rima alternata e le simil-onomatopee)
“Se quell’Emme non ti guata ti convien di far la gata, con le fusa e con gli sguardi non potrà più aver riguardi.
E se ancora non t’ha amata tu continua con la gata. Mai s’è visto, e te lo dicio, che ‘n si voglia bene a un micio.” Maremma maiala.
M M M MMMiaooooo miauuuuu.
Golem, vedi chi alla fine chi hai criticato e preso in giro fino adesso , ci ha suggerito la giusta prospettiva gattesca per liberarci completamente dai nostri pudori occidentali e tendere all’ armonia con l’universo?
Prendo alla lettera il tuo consiglio e continuo a far la micia per accendere la miccia.
E ddddai, Emme, gatto dei miei stivali, hai sentito?! Una carezza alla gattina non si rifiuta mai! Brutto cattivo, ma dove sei? Dove sei …dove sei….? Ti aspetto, come sempre domani nella vasca. La tua pesce gattona.
Vedo. CB e i suoi discepoli sono ststi illuminanti. Oggi per esempio mi faccio la trippa coi fascioli, e come vedi, contrariamente a quello che recita la tradizione, c’è “trippa” per i gatti se si vuole.
Buona caccia al gatto con gli stivali.
Acqua sei uno spasso 🙂 🙂
Questo topastro reticente non sa proprio che pesci(gatte) pigliare… Quasi quasi mi travesto da M e ti corteggio io…
Suzy non serve che ti travesti e che mi corteggi: mi piaci già molto, così come sei ; ) e ti ricordo che abbiamo in programma una futura convivenza in Portogallo.
Golem, buon appetito!
Anche a te, miciona.
Oggi “Cacio e pepe”.
Sembra facile ma bisogna cuocere gli spaghetti in poca acqua per “risottarla” col proprio amido, e poi per avere la famosa “cremina” bisogna saper dosare con attenzione l’acqua tiepida, presa dalla pentola in cui cuoce la pasta, per avere quel risultato finale, sennò o è troppo asciutta o peggio troppo liquida.
Ieri la trippa era deliziosa. Gnamiao.
Acquagatta, io sono più Suzibaubau, dici che andremmo d’accordo ugualmente?