Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 420 421 422 423 424 … 2.290 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 420 421 422 423 424 … 2.290 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Sul fatto che quelli siano “canoni” suoi non ci piove. Ma mo’ che l’hai trovato il post spiegami come fossi un bambino di cinque anni che c’azzecca con la lettera a cui si riferisce. Perchè vedi, io qualcosina ho letto nella vita, ma francamente non riesco a capire cosa vuol dire “non capibili” (meglio comprensibili) da tutti. E chi dovrebbe capirli scusa? Dove sono quelli che li capiscono, visto che se sostieni che NON tutti li capiscono non è NESSUNO li capisce. Tu pensi che se li facciamo leggere chessò, a un Umberto Galimberti ci tiri fuori un qualcosa di concreto? Io credo di no e ci scommetterei. Forse se li fai leggere a uno come Angelo Valenzano che crede di essere un poeta perchè scrive puttanate erotoamorose su internet e trova chi lo plaude, come succede per tanti altri sciammannati che si credono filosofi o intellettuali per lo stesso motivo – motivo che Umberto Eco aveva tristemente anticipato – ecco, magari uno così ci trova un senso. Ma sarà simile a quello delle sue “opere”.
Io sto cercando qualcuno che me li traduca quei post, tra quelli che ne intravedono un valore, ma niente, solo “sensazioni”.
Uno scritto segue delle regole di sintassi e di logica, codificate da almeno 26 secoli >>>
>>> che sono la nostra koinè occidentale, che contiene anche i famosi sillogismi aristotelici, dei quali hai azzardato l’esistenza in quelle esternazioni senza capo nè coda, e che io francamente non trovo in quelle cose che leggo.
Certo, c’è il solito fascino eufonico di cui parlavo. La prosa di Rossella è talmente elaborata e morbida alle orecchie che pur non dicendo niente induce il lettore “insicuro”, ma che non vuole sentirsi un “fesso”, che effettivamente vi siano dei messaggi profondi.
Purtroppo la realtà è molto più vicina alle deduzioni dell’esimio Professor Yog che non a quelli che vedono “il Volto di Maria” in quell’insieme di frasi senza un filo conduttore.
Comunque, io sono pronto a cospargermi il capo di cenere recandomi pentito a Canosa di Puglia a casa di Lino Banfi, se qualcuno mi fa capire che sono io il povero co...... che non sa leggere una lettera.
P.S. Pensa che un giorno “creai” una poesia e la pubblicai sul blog del “poeta” Valenzano, utilizzando i suoi stessi metodi. Mi ricordo solo il titolo, che non posso citare sennò mi identificate. Ebbi centinaia di commenti positivi e di “mi piace”, solo il Vale si incazzò, ma gli dimostrai com’era facile far abboccare i boccaloni con l’eufonia.
Però Golem, alla fine, quello che fa Rossella è un po’ ciò che facciamo tutti: parte da un pensiero altrui solo e soltanto per poter esprimere se stessa. Ecco, direi che lei, nella sua inconsapevolezza, rappresenta il non dichiarato intento di ciascuno di noi. È insomma la rappresentazione più evidente dell’incomunicabilità tra esseri umani…
Rossella però ha il merito di fare una cosa che qua praticamente non fa nessuno: i caz.zi suoi.
Esprime il suo parere e finita lì.
Forse sono poco attento io, ma non mi pare di averla mai vista discutere, prevaricare o fare le pulci ad altri utenti.
Siete voi ad interessarvi alla vita di Rossella, siete voi i deboli. Lei è nettamente superiore, esprimendo il suo parere e stop fa l’uso più sano che si può fare di un sito di questo genere.
Diciamo che Rossella è l’antitesi di Golem.
Se Golem è per la platealità e l’eccesso (= abuso), lei è per la moderazione e l’empatia (= privacy).
Suzanne,
“quello che fa Rossella è un po’ ciò che facciamo tutti: parte da un pensiero altrui SOLO e SOLTANTO per poter esprimere se stessa.”
(maiuscolo per la sottolineatura)
semplice, scontato e più che banale!!!
chi non è interessato a un modo di essere o trova ostico/sgradevole un modo di comunicare, non ha che da passare oltre. in meno di 10 secondi.
se non ci sono obiezioni di censura da parte degli amministratori, che bisogno ci può essere di esprimere valutazioni sul temperamento di un utente o sulla sua modalità/capacità d’espressione? in prticolare, su chi evita d’interagire e non si cura dei riscontri?
un caro saluto.
Suzy, io vorrei che fosse chiaro che il problema non è l’inconsapevole Rossella, ma chi ne tesse le lodi senza spiegarne il perchè le meriti, anzi, paventando qualità semantiche in quegli scritti che non sarebbero accessibili a tutti, ponendo in questa posizione una incredibile discriminazione tra chi “capisce” e chi non capisce.
Non essendoci niente da capire (sino a prova contraria) neanche come soliloquio, in alcuni di noi si crea o si può creare, un errore di giudizio del senso critico. Cioè, io non capisco e sono perplesso, però accidenti, c’è chi ne è entusiasta e parla di fini ragionamenti e addirittura di poetica, vuoi vedere che il co...... sono io?
Purtroppo oggi, ma forse da sempre, la capacità di essere suggestionati dalle “scatole vuote” ma ben confezionate viene alimentata quotidianamente dai mezzi di comunicazione che vogliono venderci un “mondo meraviglioso”, e lo stesso vale per certi fenomeni, tutto sommato a loro volta mediatici come questo di cui parliamo, dove non ci soffermiamo a riflettere sul contenuto del messaggio quanto su come questo è confezionato. E quelli in argomento di primo acchitto sono ben confezionati. Rossye scrive bene ma senza dire niente però. Basta saperlo.
l’ incomunicabilità è generata dall’ incapacità di comprendere e accettare il punto di vista e gli argomenti altrui, quindi è una cosa del tutto superabile se si rinuncia a rimanere ostinatamente abbarbicati al proprio ego. Nel caso di Rossella, l’ aggravante a tutto ciò è che lei non si interpone minimamente sul piano dell’ interlocutore, non stabilisce alcun tipo di dialogo. I suoi solo monologhi puri che trascendono completamente la dimensione concreta dell’ interazione tra gli individui. Quindi non la si può paragonare agli altri utenti. Rossella è faccenda a sè.
Golem è un archichecco. Archichè? ahahahahahahahahahahahah
Amatta, mi sento di accomunarti al destino di Baddu, che ci ha gratificati ancora una volta della sua grande capacità di analisi della realtà. Oltre che essere sempre sul sito e attento a quello che vi accade. In perfetta coerenza con quello che stigmatizza nell’altrui frequentazione.
Direi che una cassa matrimoniale sarebbe una originale soluzione per valorizzare le vostre evidenti e affini qualità.
Golem, se vuoi, ti parlo del vero Amore, quello Eterno, senza bullizzarti più di tanto (diciamo finchè non ti metti a piangere). Ciauo.