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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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JJ bad, lo sai cosa mi sembra? Mi sembra che da un lato tu intervenga sempre e puntualmente ripetendo all’infinito che stiamo parlando di cose inutili tra sconosciuti e che se lo facciamo abbiamo dei problemi, ma tu stesso intervenendo puntualmente per sottolineare sempre le stesse cose e continuando a scrivere qui sembri denotare paradossalmente un forte bisogno di attenzioni e di essere considerato da chi scrive qui dentro, anche se lo critichi.
Voglio dire, posto che queste discussioni non ti piacciano, chi te lo fa fare di continuare imperterrito a scrivere sempre le stesse cose all’infinito? Non lo vedi che, quasi tristemente devo dire, non sei molto considerato perché non hai niente di interessante da dire? Senza offesa eh.
Lilly,
più che semplici opinioni le tue mi sono sembrate delle affermazioni volte ad accusarmi. Ed io mi sono solo difeso rispondendo in modo fermo e deciso a ciò che hai scritto. Nessuna alterazione da parte mia.
Il tempo che non hai tu l’ho trovato io per cercare la mia frase che tu affermi essere “infelice”.
Post n. 7695: “Non ero innamorato perso di lei, ho soltanto imparato ad amarla, giorno dopo giorno e a volerle bene.”
Ho parlato di amore Lilly e non di affetto. Una differenza sostanziale, la conosci spero.
Quindi in base a cosa affermi che io avrei “ucciso” questa donna per non averla fatta sentire amata quando ho scritto di aver imparato ad “amarla” giorno dopo giorno ?
E, soprattutto in base a cosa affermi che con me è impossibile discutere e che non voglio essere contraddetto ?
Si esatto, questo sito ha come caratteristica “il punto di vista sulle cose”. Non “Il punto di vista di Markus” nè tantomeno “Il punto di vista di Lilly”. Per cui sei libera, certamente, di esprimere il tuo punto di vista come tutti. Però se fai affermazioni che con corrispondono alla realtà e riporti frasi inesatte credo sia giusto fartelo notare.
Senza alterarsi né offendere nessuno. Così come ho fatto io.
E quelli che praticamente vivono qui dentro come Golem o Suzanne non cercano attenzioni?
Annalisa, al di là della superficialità delle tue argomentazioni, se non riesci a renderti conto che state discutendo da mesi (qualcuno addirittura da ANNI) sui cavoli vostri solo perché siete assuefatti alla discussione virtuale…vedi di aprire gli occhi! Perdete troppo tempo nel voler continuare a fare le pulci alle parole di sconosciuti. Non è sano.
Non sono certo io a cercare attenzioni, sono semplicemente sconcertato da quanto siate drogati di noia e non volete ammetterlo…
Una persona che vuole imporsi sugli altri scrivendo PER ANNI km di botta e risposta sul web è indubbiamente uno che qualche problema ce l’ha.
Infatti diventa ridicolo il dialogo protratto sul web, poiché è innaturale.
Il dialogo virtuale va bene per darsi un appuntamento, o per parlare di cose assolutamente futili come il calcio o i film.
Non di certo per confrontarsi all’infinito su questioni sentimentali, sociali, umane e psicologiche. Il dialogo virtuale serve giusto per dare UN consiglio ad uno sconosciuto che lo chiede. Ripeto, UN CONSIGLIO AD UNO SCONOSCIUTO.
Smettete di mettere la testa sotto la sabbia.
Ciao Annalisa
Certo è normale che ti dispiacerebbe se il tuo compagno avesse ancora in testa la sua ex, dispiacerebbe anche a me, me ne rendo conto.
Nel mio caso però non è tanto il pensiero alla mia ex in se stessa quanto di come è andata la storia. In sostanza con la mia ex non tornerei mai più per come si è comportata. Ciò non toglie che venti anni di storia in cui hai creduto davvero e che sono finiti in un certo modo lasciano un segno indelebile che, per quanto tu vada avanti non si riesce a cancellare.
A volte le relazioni, quelle vere ed importanti, lasciano traumi affettivi notevoli che coinvolgono tutta la sfera emotiva di un essere umano. Un vissuto che, spesso, torna alla ribalta nonostante tu stia vivendo una nuova relazione e per giunta soddisfacente.
Un po’ difficile da capire se non si prova realmente una cosa simile.
Si tratta di casi umani Annalisa.
Ho letto gli ultimi commenti, trovo molto bello quello di acqua. Tra l’altro ricami su una fantasia per compensare mancanze nella tua storia attuale, quindi una motivazione legata al rapporto di coppia che stai vivendo ce l’hai. Ci sono poi “interferenze” con ex che non sono riconducibili a mancanze in corso, ma a forti sentimenti che non si cancellano e per chi vive la storia sono molto dolorose, anche se nel bene o nel male fanno parte della complessità delle relazioni. Per questo dicevo a Markus che a mio avviso è sbagliato vivere le nuove relazioni come un riempitivo, a meno che anche la partner non sia d’accordo, in ogni caso mi sembra molto triste. Posso immaginare ipotetici dialoghi tra Markus e compagna “ma si dai, del rapporto con te non posso lamentarmi, ma con la mia ex era tutt’altra cosa, lei la amavo mentre tu mi vai bene”. E’ un condannarsi a vivere una vita in parte fasulla, perdendo di autenticità. Invece sono d’accordo con acqua, per il proprio bene, di quello del partner e degli ex stessi, bisogna fare tesoro di ciò che si è vissuto, e vivere il presente pienamente, augurandosi per il bene degli ex che facciano lo stesso.
Gli ex partner a mio avviso non si cancellano, perché se il legame è stato forte e reale, in qualche modo faranno sempre parte di noi e del nostro presente, ma trovo autentici i rapporti con gli ex solo se prevedono il bene reciproco. Un ex deve essere contento se la mia vita procede, se mi innamoro nuovamente, se “vivo”. Potrebbe addirittura poter conoscere il nuovo compagno (o la nuova compagna) senza problemi. Denota un affetto sincero e disinteressato. In tutti gli altri casi è almeno legittimo nutrire dei dubbi. Non credo che markus potrebbe in tutta tranquillità prendere un caffè con la ex e l’attuale compagna, perché c’è qualcosa di irrisolto (correggimi se sbaglio).
Golem, intendevo dire che non siamo i prodotti di un algoritmo matematico, per fortuna. Questa è l’imperfezione di cui parlo: razionalizzare ciò che è giusto, e sentire tutt’altro; ostinarsi a pensare al cavallo bianco e vedere solo quello a macchie scure. La soluzione non è la stessa per tutti, o meglio, ognuno deve capire quanto poter forzare la mano sulla propria indole. Io sto cercando ancora il giusto dosaggio, che prevede prove ed errori continui, e mi va bene così. Comunque la storia dell allevatrice di lombrichi vogliosa non l ho mica capita 😉
@Annalisa ormai scrivo poco per 2 motivi:
1) ho di meglio da fare
2) come scritto da J.J Bad mi sembra che ormai questa lettera abbia preso una piega psico-logorroica che non mi interessa.
Io sono venuto qui ormai 3 anni fa per lenire il mio dolore e apprendere le verità, fino a quel momento a me sconosciute. Successivamente ho cercato di spiegare agli altri sventurati, inchiappettati dalle loro principesse, come funziona il meccanismo femminile.
Non essendoci stati ultimamente nuovi inchiappettati sul 3ed, ma solamente galline isteriche ed il solito Golem prolisso, ho perso interesse a scrivere.
Un abbraccio.
JJ bad credimi, lungi da me fare polemica questa volta (ammetto io di avere usato a volte toni polemici o in qualche modo accusatori con te, è solo che l’ho fatto per auto-difesa) voglio solo capire da te – ribadisco senza polemica o provocazione alcuna credimi – se ha senso rimanere invischiati in discussioni che si ritengono inutili e noiose a prescindere (come da te ampiamente detto).
Quanto a Golem e Suzanne che hai citato, il fatto è che loro a differenza tua sono parte integrante di queste discussioni, per cui non credo che si stiano mettendo in mostra i cerchino attenzioni ma semplicemente scrivono volentieri su argomenti e discussioni a cui tu non partecipi perché le trovi ridicole ed inutili.
In ogni caso, scusami se mi sono impicciata, era solo per capire.