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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Adam, assolutamente d’accordo con te. Per fortuna ( o sfortuna, dipende dai punti di vista), la vita ci sorprende anche quando eravamo sicuri che tutto fosse perfettamente in ordine. E a quel punto? Si cerca di zigzagare nel caos, cercando risposte a domande che nemmeno ci eravamo posti.
Markus, il tradimento è deprecabile, va bene, ma poi? Magari non hai particolari responsabilità, è successo semplicemente che la tua compagna si sia innamorata di un altro. A quel punto, il tuo perdono non è stato un atto caritatevole e cristiano, ma un modo per cercare di tenere ciò che ancora desideravi. Non ci trovo molto di altruistico in questo, così come non c è stato nulla di altruistico nella scelta della tua compagna. Poi, seguendo il tuo discorso, se una volta che si ama è per sempre, allora tu saresti prigioniero del tuo sentimento per sempre. Ti auguro di smentirti da solo 😉
Suzy, Adam, ma certo, se tutto fosse perfettamente incanalato e lineare, non avrebbe senso possedere un’”intelligenza”. Il cigno nero di Adam (poetico paragone) può arrivare in volo quando meno ce lo aspettiamo sfidando le nostre “granitiche” certezze (per chi le ha). Sta di fatto che in ambito sentimentale, almeno per quanto riguarda la mia esperienza, quando si è totalmente presi da qualcuno il trasporto “è esclusivo“ e appanna quello che ci sta intorno. Anche se il cigno nero attraversasse il nostro cielo affascinandoci con il suo volo oscuro e misterioso, non lo”vedremmo” oppure ci sembrerebbe molto lontano. Se invece c’è anche un piccolo appiglio, può capitare che il cigno “bianco” si lasci sedurre da quello che gli pare opposto e complementare a se’, oppure che cerchi lui stesso di sedurlo attirandolo nel suo lago.
Golem, mi associo, non ha proprio senso questa doppia finzione in un forum dove si usano dei nickname per restare nell’anonimato.
A volte, quando scrivo, ho l’impressione di esagerare e di raccontare un po’ troppo di me stessa e che la descrizione delle mie vicende private mi possa far “scoprire” da qualcuno che conosco. Ma, in fondo, molto di quello che scrivo, l’ho prima già condiviso con amici e persone a me care, quindi non mi angoscia che si capisca che io sono io.
Altri invece si “dipingono” in modo perfetto, come se questa fosse una vetrina “mostrarsi al meglio” in modo da ricevere conferme e gratificazioni dagli altri.
Golem, è noto che il sistema endocrino, come quello nervoso e “simpatico”(e anche quello antipatico) originano degli stimoli e segnali che inducono certe reazioni. Però se tutto fosse così semplice e scientifico io potrei spararmi una superdose di antiormoni e tornarmene tranquilla nel mio nido. E’ molto più interessante come le diverse “formazioni” etico religioso culturali ecc. ecc. modulino similmente, ma anche diversamente, i comportamenti degli individui. Questo e’ più condivisibile per chi crede( o almeno sospetta ) che non ci sia solo un corpo, ma anche un’anima che lo trascende. E mi fermo, come al solito, qui rispettando le nostre diverse visioni su questo (anche se la tua intuizione di provare un “amore divino” non è affatto in contraddizione con la mia).
Tornando al mio “problema”potrebbe insorgere il dubbio che la sua origine derivi anche da una presunta mia/ nostra insoddisfazione sessuale che potrebbe peggiorare le mancanze di altro tipo. Io il “sesso d’amore” (inteso in senso ampio), come lo chiami tu, cerco di non farlo da sola, ma forse è troppo poco e io ho paura di non riuscirci bene e lui lo cerca ma sbaglia sistema.
Noto che ti piace accomunare il piacere sessuale a quello “culinario” (non per il suffisso “comune” -ahahah), probabilmente perché entrambi “saziano” quando preparati e gustati nella giusta maniera. Proverò anch’io con le orecchiette che è anche uno dei nostri piatti preferiti.
Rossana, grazie per la tua condivisione e per avermi indicato un’altra interpretazione. È vero io cerco di difendermi da me stessa perché mi spaventa un po’ questa mia propensione “trasgressiva”. Io non vorrei avere questo desiderio è vorrei stare “vestita”. Dimmi pure anche cosa aggiungeresti sul sopraggiungere di mio marito, non preoccuparti di essere “intrusiva”. Mi fa piacere che mi aiuti ad interpretare.
Io sogno molto e faccio sogni di tutti i tipi e ambientati nei più disparati contesti spaziali. A volte sono sogni piacevoli e rilassanti, a volte turbinosi e angoscianti, altre volte assolutamente strampalati e privi di apparente significato.
Acqua,
mi fa piacere averti offerto uno spunto d’interpretazione del sogno leggermente più avanzato del tuo. preferisco, però, non inoltrarmi oltre, in quanto, sarebbe difficile che si possa aggiungere qualcosa di cui, a grandi linee, tu già non abbia consapevolezza.
Acqua, ciò che succede in un forum non è molto diverso dalle dinamiche della vita reale. Il fatto di essere in anonimato non ci preserva dall’immagine che vorremmo avere di noi stessi, ancor prima che trasmetterla agli altri. Probabilmente più siamo insicuri in un certo argomento, più tendiamo a “difenderci” e renderci migliori. Non ci trovo nulla di artefatto o volontario in questo, è una difesa volontaria che poniamo in atto tutti. L ho fatto io, Markus, ma anche tu e Golem in forme diverse, come chiunque altro. È umano, troppo umano
Lo so bene Acqua che non è semplice, ho impiegato anni per capire insieme a “lei” certe interazioni psicofisiche, dove la differenza la fa la testa riempita di “esempi”, che poi sono i riferimenti che apprendiamo la cultura e che ci forniscono le “istruzioni per l’uso. Ma paradossalmente, da quel che io ho potuto constatare, queste sono “subordinate” alle spinte istintuali, che agiscono in termini di ricerca di “gratificazione”. Ogni risposta che ci procura piacere è la ricompensa ad una istanza che nasce dal profondo e prima ancora della coscienza, che è un’acquisizione relativamente recente nella storia evolutiva dell’uomo.
Non servirebbero gli attenuatori ormonali, perche psiche e “fisio” si autoalimentano quando c’è “memoria” di un certo effetto, e nell’essere umano questo effetto è proprio alimentato dall’esperienza,
emotiva dove la coscienza agisce da amplificatore.
Per esempio, il desiderio sessuale umano si stacca dalla modalità “animale” perchè viene innescato anche dalla fantasia, che non è prerogativa degli animali. Una donna, nel caso specifico può scatenare il desiderio sessuale anche tramite la lettura di un racconto sentimentale come dalla visione di un film erotico, un animale se non è in estro non lo fa. Questo ci fa capire come i nostri due “mondi” si muovano in “tandem” secondo le diverse circostanze. Ma ripeto, se tuo marito ricominciasse a corteggiarti, tu non scriveresti più qui dei tuoi problemi. >>>
>>> Il cibo? È sensualità, non diversa da quella del sesso, e il piacere che ne deriva tocca i gangli più profondi del nostro Io, sia cosciente che inconscio, perchè fa parte dei bisogni essenziali legati alla sopravvivenza. Come lo è il sesso, che punta alla “continuazione” della vita dopo di noi, tramite la riproduzione. Infatti come per il secondo, la soddisfazione che deriva dal nutrirsi è un messaggio “gratificante” che la natura ci fornisce per mantenerci in vita, come il piacere sessuale lo è come “premio” all’accoppiamento. Come ho detto più volte, se non ci fosse quel premio chi farebbe “l’amore?”. Poi, se a questo ci aggiungi tutta la filosofia amorosa degli ultimi 2000 anni che ne “condisce” gli aspetti, i giochi sono fatti. Ma per quello che mi riguarda il tuo è un problema di quella certa “carenza” che tu hai proiettato idealmente su un personaggio che a suo tempo ti aveva mosso certe emozioni lasciandole però “congelate” con una certa “memoria”; ma il problema è “maschiopenico”, infatti tu sei “innamorata”, e quella è fisiologia. Il resto ce lo mette la tua intelligenza, in maniera del tutto personale ovviamente, ma nello stesso tempo identica per necessità e obiettivi a quella di miliardi di altre donne che cercheranno di soddisfarla secondo le modalità presenti nella loro cultura.
Se ti piace cucinare, su Chat delle 18 ti lascio la ricetta delle mie orecchiette con le cime.
Bon appetit.
Suzy, io l’ho fatto per stanare i frequentatori “strumentali” di questo luogo e metterne in luce i lati “illusionistici” che offre, con i guai che certi soggetti possono fare a chi non li “sgama”. Personalmente non sento il bisogno di dare buone o cattive impressioni a nessuno, infatti il mio stile è capito da pochi, ma solo perchè non segue obiettivi di “immagine” che sono quelli che condizionano la qualità di una “socializzazione bendata” come quella del web. Io cerco il “non detto” di questi “incontri” perchè il “detto” è più facile da artefare quando non ci si guarda negli occhi, lo sai.
Qui ne ho trovati di soggetti interessanti, e anche questi sai chi sono, almeno per quanto riguarda i più “autorevoli”.
Si potrebbe fare un interessante saggio su questi “casi”, dimostrando, attraverso la dinamica dei loro interventi, come quello che dicono appaia in un modo ma punti ad altro che non quello che appare di primo acchitto.
Sono d’accordo con te sul fatto che sia un comportamento “umano”, quasi tutti noi dipendiamo dal giudizio della società, anche se questa è in miniatura come un forum, e che ognuno di quei “dipendenti” voglia dare di sè l’immagine migliore se non “ideale” di sè. Ma questa, per me è un’altra aberrazione “buonista” di quella cultura “cattopaternalista” di cui ho accennato, che porta come conseguenze estreme all’uso lecito dell’ipocrisia nei rapporti umani, in senso letterale e non solo morale,
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