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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ad elementi esterni, tranne in caso di estrema necessità. Io stesso avevo rinunciato ad incarichi che richiedevano tempo da togliere a noi, mentre lei si mostrò desiderosa di intraprendere nuovi lavori che l’avrebbero portata a star fuori di casa anche 10/12 ore al giorno. Non ero d’accordo e mi sembrava anche normale visto che i nostri progetti erano ben altri. Valore e tempo a coppia e famiglia.
Adam, sempre preciso,sintetico e chiaro. Complimenti
Acqua, lo so che non hai cercato di spiegarmi nulla. E’ stata Annalisa che lo ha scritto non io.
Durante la mia convivenza, ho mantenuto le stesse attenzioni e modi di fare di sempre e che a lei sono sempre piaciuti. Abbracci, sguardi, comunicazione, sorrisi, risate, scambio di idee, momenti di intimità, viaggi, cene, anniversari da ricordare ,regali inaspettati.E presenza fisica sempre, e,soprattutto nei momenti difficili.
Rimanendo sempre me stesso e dire la mia senza mai falsare o bluffare.
E questo è essere scontati o non mettersi in gioco ?
Il “vuoto” si colma comunicando e parlando e, venendosi incontro ove possibile. E se il vuoto è di vitale importanza il rapporto si chiude, così come ha fatto Suzanne. Il tradimento è un inganno non una conseguenza.Ed è meschino colmare “continui vuoti” perché non sappiamo cosa vogliamo realmente rivolgendoci a terzi incomodi. Prima di pensare a far crescere un rapporto pensiamo a far crescere noi stessi
P.S. Ti sei mai chiesta se tuo marito abbia un’altra ?
Adam,
tutto tutto può essere e accadere: “A volte le due cose si autoalimentano: il vuoto ci lascia piu’ vulnerabili ai terzi incomodi,ma contemporaneamente l’arrivo del terzo incomodo fa da lente facendo apparire piu profondo il vuoto, arrivando in alcuni casi fino a fare rivisitare il passato in maniera profondamente diversa. (Inconsciamente siamo inclini a raccontarci la realtà di un solo colore: tutto rosa / tutto nero ) in una spirale che soffoca le residue possibilità di confronto nella coppia..”
PER ME, sono i dettagli e le sfumature a definire una situazione, da parte del soggetto interessato ed esclusivamente per quanto di sua pertinenza.
sono in sintonia anche su “ognuno ha una sua sensibilià e una sua visione, che peraltro cambia anch’essa nel tempo, complessità che nell’ecosistema coppia si moltiplica anzi si eleva all’ennesima potenza.”
l’attuale vita media è troppo lunga perché talvolta si possa restare sempre la stessa persona e mantenere gli stessi obiettivi. entrambi i partner, favoriti da reciproca autonomia economica, sentono forse oggi, più che non in passato, la spinta alla libera autorealizzazione, e guai se questa non collima più con le precedenti intese di coppia…
è la banale differenza fra l’amore istintivo, privo di legami, e la ricerca razionale di un amore che consenta una condivisione di vita. l’estrema difficoltà è riuscire farli coincidere e convivere, uno sull’altro, e farli durare il più a lungo possibile.
Ciao Adam, grazie per la precisazione , ma ormai ho rinunciato a confrontarmi con JJ da tempo: non tutti sono in grado di “intuire” e di “comprendere”. E comunque non ha tutti i torti: in certi momenti ho davvero perso la testa (come quando l’anno scorso mi e’ saltato in mente di chiamare un quasi perfetto sconosciuto dicendogli di essere “innamorata” di lui da piu’ di vent’anni).
Adam, hai ragione, il fatto che esista un “vuoto” rende piu’ vulnerabili all’eventuale “spunto” esterno e da qui si puo’ amplificare ulteriormente pensando, spesso erroneamente, che quello “spunto” possa diventare un “tutto” perfetto per colmare il vuoto. Per non stare troppo sul filosofico io credo questo: se uno e’ soddisfatto del suo rapporto o comunque pensa di poterlo migliorare ogni giorno non va in giro a crearsi occasioni (nemmeno a livello virtuale. Infatti non ha interesse o motivazioni ad “accogliere” stimoli esterni, per quanto invitanti ed avvenenti siano le persone che incontra/contatta. Se invece manca qualcosa di importante ecco che le occasioni si creano: e’ come se il corpo comunicasse una diversa disponibilita’ verso l’esterno.
Markus, lascia che ti dica questo: questa tua storia passata ti ha davvero scottato e per quanto tu dica che la tua attuale relazione vada bene, sembri ancora innamorato della tua ex e non ti capacity di questo fallimento. Basta, cerca di non trovare per forza delle motivazioni: se tu ritenessi di non aver sbagliato nulla e di avere la coscienza a posto non ti tormenteresti continuamente con questo pensiero. Cerca di metterci una pietra sopra e di concentrarti sulla tua nuova relazione con uno spirito diverso cancellando la paura che da un momento all’altro crolli tutto: ogni persona e’ diversa e probabilmente tale delusion non succedera’ di nuovo
Rossana, questo e’ il motivo per cui io ritengo che la psicologia non sia una scienza in quanto non in grado di inquadrare un individuo per la sua complessità intrinseca e per quella legata alle sue relazioni con l’esterno. Si parte certamente da una base comune, può essere che le cause di certi comportamenti siano le medesime, ma si arriva a conclusioni diversi e con una rosa di variabilità molto ampia…D’altra parte il DNA e’ unico nell’individuo e anche nei casi in cui è identico (gemelli) si manifestano differenze di carattere e attitudini.
7840. Exusatio non petita accusatio manifesta”
Ma se tutto è relativo ed opinabile, a cosa serve discutere? Per avere la conferma che tutto è relativo ed opinabile?
Grazie Golem per ermeticità della locuzione latina che riassume il tutto. (Markus non arrabbiarti 😉
Ciao Acqua, scrivi:
“se uno e’ soddisfatto del suo rapporto o comunque pensa di poterlo migliorare ogni giorno non va in giro a crearsi occasioni (nemmeno a livello virtuale. Infatti non ha interesse o motivazioni ad “accogliere” stimoli esterni, per quanto invitanti ed avvenenti siano le persone che incontra/contatta. Se invece manca qualcosa di importante ecco che le occasioni si creano: e’ come se il corpo comunicasse una diversa disponibilita’ verso l’esterno.”
Tutto profondamente convisibile, con un se piccolo,piccolo: se queste considerazioni non sfociano nella certezza del sentirsi al riparo.
Perché per quanto rari, non cercati,non calcolati, non previsti,non si puo’ escludere con certezza di non venir sorpresi da eventi non previsti, veri e propri “cigni neri”, e piu’ ci si sentiva solidi sulle prorprie certezze piu ci si ritrova sottosopra.
Ciao Rossana, condivido sull’importanza di dettagli e sfumature, personalmente trovo si sottostimi spesso il ruolo della percezione.
Buon week end a tutti
Markus, scusami se le mie parole ti hanno ferito ma questo è il mio punto di vista. Certo che il tradimento e’ un errore, ci mancherebbe, ma dico che se avviene bisogna ricercarne le motivazioni.
Jj bad bravo, continua ad offendere.