Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 361 362 363 364 365 … 2.291 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 361 362 363 364 365 … 2.291 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Rossana, si’ ogni caso è unico perché ogni persona e ogni dinamica è complessa e diversa. A mio parere,però, sono riconoscibili delle similitudini in alcuni comportamenti, azioni, reazioni o atteggiamenti che risultano “comuni” in tutta la” specie” .Inoltre si distinguono delle tipicità di “genere” derivanti da questioni fisiologiche organiche e di diversa “sensibilità” tra i due sessi.
Ecco, Annalisa ha avuto un esempio di quando si pensa all’anima di una donna immaginandola con quella dell’uomo. Per averne la conferma ci manca sempre una “campana” da sentire per confermare che non si sta dicendo una sciocchezza. Anche se gli interventi di Suzy, Acqua e Annalisa avrebbero dovuto farlo capire. La seconda ce ne dà un chiaro esempio quando, parlando del “vuoto” da colmare ci ricorda che “spesso ciò che avrebbe dovuto colmarlo era stato chiaramente richiesto o esplicitato senza alcun risultato o minimo miglioramento”. E chissà che non sia questo il problema di tanti di noi che vengono lasciati “senza motivo”. Quello di non “capire”, pensando che non c’era altro da capire. Era già tutto chiaro.
Quindi, come ci ricorda ancora la “memoria dell’Acqua”, il terzo incomodo non arriva se c’è “pienezza”, ma per il motivo opposto. Banale no?
Se fossi in buoni rapporti, per chiarire tutta la la recita, chiederei all’abbandonato con chi è rimasto il figlio di cui, se non sbaglio, ha accennato di sfuggita mesi fa. Ma forse me lo sono sognato. Succede.
Vero Adam, si cambia, ma non sempre migliorandosi. Ciò che è ineluttabile però è rendersi conto che i cambiamenti sono inevitabili, anche all interno di una coppia. Ciò che era andato bene fino a ieri forse domani non ci appagherà più, in questo senso intendo il mettersi in gioco. Vorremmo tutti la protezione di una bolla di cristallo sempre immobile, ma poi probabilmente assomiglierebbe più ad un loculo.
“spesso ciò che avrebbe dovuto colmarlo era stato chiaramente richiesto o esplicitato senza alcun risultato o minimo miglioramento. Prima si affievoliscono un po’ le speranze, poi si perdono le mutande. Fossero solo quest’ultime, pazienza: l’importante è non perdere la testa.”
Ahahahah!
Questo pensiero che ho citato significa aver già perso la testa e la credibilità da un pezzo, poveri noi…
Acqua, hai giustamente citato lo stato di crisi tra me e Sally, come di “lunga durata”, ma l’assurdo è che la sensazione che di quello si trattava, è arrivata quasi imprevista. Come quando un lieve malessere col quale ci si era abituati a convivere poi esplode improvvisamente chiarendo la serietà della “malattia”. Ma il nostro caso era simile se non identico ad altri milioni, a prescindere dalle modalità col quale si è poi manifestato.
Parlare del solito “ogni caso è a sè” come discriminante della qualità dell’indagine da condurre per scoprire le cause della “malattia”, non dice niente che non si sappia già, se non che ogni coppia se la deve vedere per conto proprio per “guarire”, se vuole. Ma se osserviamo le ragioni di quelle crisi nella coppia, anche solo su questo modesto spaccato di società, le ragioni sono sempre le stesse. E come giustamente ci ricordi tu “sono riconoscibili delle similitudini in alcuni comportamenti, azioni, reazioni o atteggiamenti che risultano “comuni” in tutta la” specie” .Inoltre si distinguono delle tipicità di “genere” derivanti da questioni fisiologiche organiche e di diversa “sensibilità” tra i due sessi”.>>>
>>> Crediamo tutti di essere così “unici” mentre invece ci muoviamo tutti con gli stessi “programmi” in testa. È solo la “lettura” che diamo delle situazioni che cambia, non la sostanza delle questioni che vi sono contenute.
Bisogna sempre partire da quel “software di default” e di come viene “applicato” nella realtà e nella cultura che si vive per capire IL PERCHÈ di certe letture. Vaglielo a far capire.
Acqua,
perfettamente in accordo con il tuo post 3398: esistono sì orientamenti umani di tipo generale e anche tipicità di genere, forse favorite dalla cultura, ma, quando si parla nei dettagli di un caso specifico, sono i due componenti e l’interscambio di coppia (che scaturisce dai loro temperamenti e dai loro obiettivi) a dar luogo a valutazioni e punti di vista, benché dall’esterno questi, sempre soggettivi, possano essere sia più obiettivi che ipotetici.
PER ME, le grandi verità e gli assoluti non sono appannaggio di nessuno. tutto è sempre relativo e opinabile.
Ciao Rossana
Credo che chiunque possa rimproverarsi qualcosa, e io per primo, poiché nessuno è perfetto e gli errori, soprattutto nel quotidiano, se ne commettono eccome. Mi fa piacere che punti il dito sul perdono di un tradimento. Tradimento che, a leggere questo forum, sembra quasi essere diventato una qualità piuttosto che un’infamia.
Hai già citato l’altra volta il caso dell’utente la cui rottura di coppia avvenne per un desiderio di maternità non esaudito. C’è stato più di un caso in verità. E comunque con uno di loro ebbi, per un certo periodo, un interscambio via mail, durante le quali mi spiegò tante cose. Prima fra tutte quella secondo la quale, pur rimanendo spiazzato dalla richiesta di sua moglie, si stava prodigando non solo per esaudire il desiderio della propria compagna, quanto per modificare il proprio modo di essere al fine di essere pronto ad un cambiamento così importante. E per tutta risposta, mentre lui lavorava per la coppia, lei “lavorava” per qualcun altro.
Per quanto riguarda la mia storia, non posso assolutamente dire che lei non fosse presa, perché lo dimostrava sempre, così come lo dimostravo io. E non può essere nemmeno una crisi di mezza età, visto che all’epoca era ancora piuttosto giovane.
Gli unici problemi che si sono verificati, dopo la nostra convivenza, erano ascrivibili ad un suo cambio di rotta nei confronti del lavoro. Per anni eravamo d’accordo che le nostre priorità erano da dedicarsi alla coppia e alla famiglia piuttosto che
Ciao Suzanne,
Concordo in pieno sul mettersi in gioco,anzi forse basta continuare ad ascoltare
Sulla bolla di cristallo, non so personalmente sono un po piu’ incline al cambiamento,forse meno restiamo imprigionati in confronti col passato, e ancor di piu’ ad una semplificazione di questo confronto: Meglio/Peggio, piu’ siamo liberi e ricettivi nel viverlo.
Acqua
Vero, il vuoto non colmato è una componente,ma non so quanto il terzo incomodo ( altra compotente del quadro) sia solo diretta conseguenza
A volte le due cose si autoalimentano: il vuoto ci lascia piu’ vulnerabili ai terzi incomodi,ma contemporaneamente l’arrivo del terzo incomodo fa da lente facendo apparire piu profondo il vuoto, arrivando in alcuni casi fino a fare rivisitare il passato in maniera profondamente diversa. (Inconsciamente siamo inclini a raccontarci la realtà di un solo colore: tutto rosa / tutto nero ) in una spirale che soffoca le residue possibilità di confronto nella coppia..
Insomma, le mutandine volanti succedono, e spesso ci sono fattori esterni che soffiano per farle andare,ma se a poi posteriori si parla solo di evoluzione e migliorarsi, be…. forse è meglio ricordare la molto concreta immagine degli slip al vento, che un “reality check” quando ci si perde in belle parole, non fa mai male.
Nel caso specifico la ricostruzione di Annalisa mi sembrava molto edulcorata ,da qui la mia riflessione: tutto qui.
…/…
…/…
In generale invece, ognuno ha una sua sensibilià e una sua visione, che peraltro cambia anch’essa nel tempo, complessità che nell’ecosistema coppia si moltiplica anzi si eleva all’ennesima potenza quindi fiigurati.
Ciao
J J Bad,
Solo una domanda: l’hai capito che chi ha scritto le frase che hai citato e lapidato (cercato di) è una persona che E’ STATA tradita e non la persona che HA tradito?
Se si, chiediti il perchè: solitamente è piu’ utile cercare di capire che tirare pietre.