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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Markus, Acqua ha centrato in pieno il senso di ciò che intendevo. Non avrei veramente potuto spiegarlo meglio.
Catman capisco che una lettera aperta anni fa alla lunga produca le stesse discussioni e prese di posizione che ciclicamente si ripetono. Qui tutto è nato (credo) dal post di Jack in cui spiegava la fine della sua storia ed il tentativo, da parte della sua ex, di riparare ad un errore e riprovare a far rivivere la loro storia. Tentativo da lui respinto…..
Thank you Water.
Silvia, come ti ha già anticipato Acqua, non ci sono molte vie d’uscita. Al momento o imbocchi una strada o l’altra, perchè è evidente che il tuo partner non ti genera “entusiasmi” in proiezione futura.
Mesi fa abbiamo condotto una faticosa battaglia sull’argomento che ti vede protagonista, che prende pieghe e sfumature diverse da donna a donna, ma tutte supportate dal comune denominatore che è il bisogno di quel genere di emozioni legate ad un indefinito concetto di “amore”.
Per quanto mi riguarda tutto è partito dalla necessità di “indagare” su quel concetto d’amore che atteneva a mia moglie, alla luce di ultradecennale rapporto matrimoniale e la conseguente routine che in generale appiattisce ogni fantasia.
Non posso riassumere tutto il percorso, posso solo dirti che, nonostante la mia non scarsa esperienza pregressa, indagando attraverso la lettura di certi suoi diari, ho scoperto “un mondo al femminile” che sinceramente ignoravo, proprio per non averne mai avuto bisogno di approfondirne i contorni.
Era un mondo fatto di sogni e di immaginazione, che nello specifico si esprimeva nel rifugiarsi in un antico rapporto (il primo) cercando di riviverne quelle prime struggenti emozioni, peraltro mai ricambiate dalla “controparte”. >>>
>>> A quel punto mi sono reso conto che si rendeva necessaria una revisione del percorso che stavamo facendo insieme, per capire se gli obiettivi erano gli stessi.
Markus non posso rispondere alla tua domanda perché non c è questa netta separazione da te delineata. Il mio ex ha tentato di assecondare la mia richiesta, scegliendo e arredando casa con me, ma di fatto non essendoci quasi mai. Probabilmente è stato anche combattuto tra il suo voler esserci e la sua incapacità nel farlo. Questo ha portato ad un trascinare una situazione che non era definita in alcun modo, anche se io per prima non necessito di mettere etichette alle situazioni. Semplicemente dopo anni di stallo ho deciso che non mi piaceva vivere in questo limbo. L’assurdità è che in parte non piaceva nemmeno a lui, per questo non mi sento di attribuirgli nessuna colpa.
Acqua, Annalisa, ciò che intendete dire l’ho capito benissimo. Solo che non credo proprio che gli uomini si accontentino di rapporti “imperfetti”. Semplicemente siamo meno “esigenti”, consci soprattutto del fatto che non esiste la fata turchina. Mentre, troppo spesso, le donne pensano che dietro un corteggiamento stile pavone e quattro frasi ad effetto si celi un principe azzurro che rimarrà tale anche negli anni a venire rispettando in toto le loro aspettative.
E’ vero, a noi basta che faccia sesso, magari spesso e bene e non rompa troppo le scatole. E che ci voglia bene davvero, l’unica vera cosa importante. E se cucina bene (cosa rara al giorno d’oggi) sappiamo apprezzarlo. Infatti, sempre più spesso, sono gli uomini che si dilettano in quest’arte, e anche molto bene. Per i calzini ci sono le lavanderie a poco prezzo.
Devo comunque ammettere che esiste un gran numero di uomini che mette fine ad un rapporto facendosi ingannare da un bel paio di gambe o da un bel sedere che alla fine nasconde, spesso, molto bene l’ennesima donna troppo esigente e che pretenderà, nel tempo, tutte quelle cose che hai elencato tu Acqua.
Mi viene in mente un detto: “Una donna sposa un uomo con la speranza di cambiarlo. Un uomo sposa una donna con la speranza che non cambi mai”
In fondo, anche gli uomini oggi, trovano deluse le proprie aspettative. Che non sono tante.
Markus , quasi tutte le donne sono “ troppo esigenti”, ciò non significa che non siano capaci di amare. Non si pretende il principe azzurro (anzi quello dopo un po’ stufa così perfettino- biondino com’e), ma la capacità di sapersi sintonizzare qualche volta sulla stessa frequenza e lo sforzo di CAPIRE cosa desidera una donna, a seconda della specifica situazione.
A volte basta solo ascoltare, saper stupire con qualcosa di insolito. Insomma essere un po’ più imprevedibili. So che è complicato e che non è “un gioco da ragazzi”, ma serve un po’ di impegno per comprendere a fondo la psiche femminile, altrimenti che gusto ci sarebbe?
Acqua. Ho letto il tuo commento 7780 e mi è venuto da sorridere. Hai evidenziato degli aspetti del maschile e del femminile che sono senz’altro reali (ovviamente generalizzando).
Diciamo che a molti uomini non è che bastino semplicemente le cose che hai elencato, ma rappresenterebbero un buon inizio 🙂
Ironia a parte, mi fa piacere che da donna riconosca quanto complicate siate e quanto sia difficile per noi (e anche per voi stesse) comprendervi.
L’aspetto che mi stupisce è che per quanto sembri più facile accontentare un uomo (come da te espresso), alla fine riusciate con altrettanta difficoltà a comprendere noi e a venirci incontro.
Inoltre, ciò che constato spesso è ad esempio l’incapacità di darci sostegno emotivo e morale, poter essere per noi un riferimento concreto, un po’ come se a noi non fosse concesso di avere le nostre fragilità.
Non a caso molti uomini vengono lasciati proprio nei periodi peggiori (difficoltà finanziare o emotive)
Markus, seguendo quello che trapela dai tuoi scritti mi verrebbe da pensare che il tuo problema sia il non cogliere le sfumature, sei troppo granitico.
Per una volta, Acqua, mi discosto un po’ da quello che hai detto. Io non credo sia tanto quello che ci si aspetta dall’altro a fare la differenza, quanto piuttosto ciò che si vorrebbe vivere nella coppia. L’idea dell’accontentarsi di non essere troppo stressati, fare sesso ( magari per averlo garantito come canta De André), gustare buoni pranzetti ed essere voluti bene, mi fa rabbrividire. A parte il sesso, è ciò che possiamo desiderare dalla mamma. In questo cambia radicalmente la prospettiva
Ciao Acqua, prima di rispondere al tuo ultimo commento ti posto una divertente barzelletta che da anni fa il giro del web e whatsapp e che sicuramente conoscerai:
“A New York è stato appena aperto un nuovo negozio dove le donne possono scegliere e comprare un marito. All’entrata sono esposte le istruzioni su come funziona il negozio:
_ Puoi visitare il negozio solo una volta.
_ Ci sono sei piani e le caratteristiche degli uomini migliorano salendo.
_ Puoi scegliere qualsiasi uomo a un piano o salire al piano superiore.
_ Non puoi ritornare al piano inferiore.
Una donna decide di andare a visitare il Negozio di Mariti per trovare un compagno. Al primo piano l’insegna sulla porta
dice: “Questi uomini hanno un lavoro”. La donna decide di salire al successivo. Al secondo piano l’insegna sulla porta avvisa:
“Questi uomini hanno un lavoro e amano i bambini”.
La donna decide ancora di salire.
Al terzo piano l’insegna sulla porta informa che: “Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini e sono estremamente belli”. «Wow!» pensa la donna, ma preferisce andare avanti. Al quarto piano l’insegna sulla porta avverte: “Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini, sono belli da morire e aiutano nei mestieri di casa”. «Incredibile!» esclama la donna. «È difficile resistere!». Ma sale ancora. Al quinto piano l’insegna dice: “Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini, sono belli da morire, aiutano nei mestieri di casa e sono…
estremamente romantici”. La donna è tentata di restare e sceglierne uno, invece decide di salire all’ultimo piano. E arrivata al sesto piano legge: “Sei la visitatrice numero 31.456.012. Qui non ci sono uomini, questo piano esiste solamente per dimostrare quanto sia impossibile accontentare una donna”.
Di fronte a questo negozio è stato aperto un Negozio di Mogli dove gli uomini possono scegliere la propria donna. Al primo piano ci sono donne che amano fare sesso. Al secondo piano ci sono donne cha amano fare sesso e non sono rompiscatole. I piani dal terzo al sesto NON SONO MAI STATI VISITATI.”
É una barzelletta ovviamente ma credo contenga un più che discreto fondamento di verità. In fondo le cose divertenti mettono meglio di tutti in risalto i difetti dell’essere umano o delle situazioni in genere.
A più tardi per il mio commento su quanto hai scritto.