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di LAD
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 22.906 commenti

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  1. 3461
    Annalisa -

    Markus l’ho capito che non ti sembra di avere colto segnali che qualcosa non andasse nel tuo rapporto anche perché lo hai scritto almeno 2-3 volte ma è proprio questo il punto, se manca l’intuito necessario a comprendere in anticipo certi cambiamenti nelle esigenze della partner allora è probabile che in futuro si possa riverificare di nuovo che tu venga lasciato, e credimi non te lo sto augurando anzi, ti auguro di trovare la persona giusta per te perché te lo meriti però un consiglio mi permetto di dartelo: cerca di non fare l’errore di dare tutto per scontato, soprattutto nei momenti in cui apparentemente sembra andare tutto per il verso giusto, stai attento a cogliere qualsiasi segnale senza però essere troppo oppressivo, questo mi sento di dirti!

  2. 3462
    Annalisa -

    Golem tu mi chiedi cosa intendo, è difficile da spiegare perché è l’amore in se che non ha delle regole precise e che (Markus perdonami ma su questo non sono d’accordo con te) come nasce può finire.
    Se si parla di amore come costruzione, e il paragone ci può pure stare, è vero che può essere soggetto a manutenzioni ordinarie e straordinarie, ma delle volte ci accorgiamo semplicemente che non ci sono manutenzioni che tengano, delle volte bisogna purtroppo dover cambiare casa, e lo dico con dispiacere.
    JJ Bad, puoi anche evitare di commentarmi se ti fa tanto ridere ciò che dico, non credo di avere colpe nel dire ciò che penso sai!
    Condor se questo non è offendere poco ci manca!anche l’utilizzo da parte tua di termini come “farfalle sullo stomaco” sembra una provocazione bella e buona, dato che altro non sono che sentimenti ed emozioni che possono cambiare.
    Jack cosa intendi con ronzio e con nulla cosmico?ti sarei molto grata se ti spiegassi meglio!!

  3. 3463
    Suzanne -

    Non so Markus, raccontata così sembra che tu sia stato con una donna affetta da disturbo bipolare…ed in seguito, hai optato per diffidenza e cinismo come consiglia la maggioranza o hai resettato e sei andato avanti?

  4. 3464
    Suzanne -

    Markus, in un certo senso non ci siamo mai allontanati. Ci sentiamo e vediamo abitualmente, ma non c è stato un reale tentativo di riavvicinarsi a me in altro modo. Considera comunque che anche la mia vita è andata avanti, e quella che sembrava una frequentazione di poco conto, è continuata, seppur tra alti e bassi. Sono assolutamente certa che lui mi amasse, come lui lo sa di me, probabilmente non siamo stati sufficientemente caparbi da trovare la quadra. Lui aveva 23 anni, ora ne ha 37.

  5. 3465
    Golem -

    Annalisa, il problema credo che risieda nell’idea che si ha dell’amore, e che risente inevitabilmente della cultura nella quale si è formata quella visione, che si assorbe inconsapevolmente e quasi sempre senza precedenti esperienze per fare confronti. Chiamiamo amore l’innamoramento e vorremmo che restasse tale, ma la Natura non lo prevede in quei termini, lei vuole solo la “riproduzione” della vita.

    L’attrazione inspiegabile che si prova per una persona, che d’istinto chiamiamo amore, risente più spesso di moti che con “noi” come persona hanno poco a che vedere, quanto piuttosto con la nostra “animalità”. È la nostra “morale” che la trasforma in “amore” per quello che è il controllo che questa ha sui nostri moti di natura sessuale.
    Un amore realmente umano, che ha “digerito” questo aspetto inevitabile della nostra sessualità, difficilmente può finire. Se c’è solo la passione e non si è iniziato un progetto comune, finita la festa dei sensi e delle illusioni romantiche, finisce più o meno lentamente anche “l’amore”. Ma che amore non era, quanto piuttosto “un’idea” dell’amore.
    Se due persone si amano “realmente” non possono lasciarsi, un amore vero non può finire se non con la morte, è un controsenso. Se una relazione finisce lo fa perchè era una speranza d’amore, ma non ancora amore. Quello è un passaggio a senso unico. Non si torna più indietro quando si è attraversato.
    Ti auguro di “provare” quello che ho inteso dire.

  6. 3466
    Markus -

    Annalisa, ho scritto anche molto più di tre volte che in un qualsiasi rapporto è impossibile che tutto funzioni alla perfezione ma da qui a cogliere segnali che possano dar luogo ad una separazione ce ne corre.
    Ritengo poi che un rapporto debba essere fondato su leggerezza e serenità ma anche su possibilità di sfogo. Se un partner non si sfoga con il suo partner con chi altri può sfogarsi ? Se bisogna vivere un rapporto stando sempre in tensione per poter cogliere ogni minima interferenza e interpretarla come qualcosa che non va, allora scusami, ma è meglio stare da soli. Già la vita è piena di problemi, doverseli creare anche all’interno delle mura domestiche mi sembra davvero eccessivo.
    A questo punto posso anche dirti che, in relazione a quanto scrivi, anche io avrò lanciato chissà quanti segnali che potevano essere interpretati come qualcosa che non andasse. Ma lungi da me aver mai pensato una cosa del genere. Poi ci sta che un giorno hai qualche pensiero di troppo e stai un po’ sulle tue o sei un po’ più nervoso. Ma questa è la quotidianità ed è giusto anche non camuffare e mostrare sempre la stessa faccia. Poi per far capire quando si tiene davvero all’altra persona bastano frasi e gesti VERI detti al momento giusto che neanche un sordocieco potrebbe non capire.
    Perdonami anche tu, ma neanche io sono d’accordo con te quando dici che l’amore come nasce può finire. Amare vuol dire voler bene all’altra persona e appartenerle e se vuoi bene davvero questo sentimento non

  7. 3467
    Markus -

    può finire. Altrimenti vuol dire che si è confuso con la passione, che è anche necessaria, ma per forza di cose nel tempo scema.

    No Suzanne, nessun disturbo bipolare per lei. A resettare non ci sono riuscito anche se sono andato avanti. Certo è che, purtroppo, adesso di una donna, in un rapporto, non mi fido quasi per nulla

  8. 3468
    Markus -

    Suzanne, credo che 37 anni siano sufficienti ad un uomo per capire se ama davvero la propria donna. Soprattutto se con lei ha avuto un rapporto intenso e terminato per questioni che nulla hanno a che fare con il sentimento. A 23 anni oggi un uomo è poco più che un bambino e se, nonostante siano passati tanti anni dalla vostra relazione e, ancora oggi vi vedete e vi sentite ma lui non ha mai tentato di riavvicinarsi secondo me vuol dire che tutto questo amore non esiste, almeno da parte sua. O altrimenti è davvero convinto che la sua vita non può coincidere con una convivenza. Altri motivi non ne vedo

  9. 3469
    Acqua -

    Suzy, secondo me la tua auto spiegazione è corretta: la caparbietà, a mio parere, è una caratteristica assolutamente necessaria per mandare avanti un rapporto. Sono convinta che lui ti amasse e che ancora adesso provi un sentimento forte per te. Effettivamente 23 anni (a giorno d’oggi) sono considerati generalmente “pochi” per prendere la decisione di convivere. Forse lui non era abbastanza “maturo” e “convinto” per assecondare i tuoi desideri di allora, non perché non ti amasse abbastanza, ma perché si è sentito in un certo senso “forzato” a fare una scelta per la quale avrebbe avuto bisogno di più tempo, appunto per “maturarla” ed interiorizzarla. Tu evidentemente invece avevi le idee ben chiare e questa sua “non scelta” ti ha fatto allontanare perché non lo hai ritenuto all’altezza del tuo amore nei suoi confronti. Il mancato tentativo di riavvicinarsi ora che di anni ne ha 37, e’ forse è dovuto a una sua incertezza relativa ai tuoi sentimenti…può essere che non capisca se ha una possibilità o se ormai tutto è andato perso perché tu sei andata “oltre”….

  10. 3470
    Acqua -

    Golem, scusa il ritardo nella riposta. Sono in linea con te quando affermi che “Quello che si vuole emerge lentamente durante la crescita e in base alle esperienze” e che è importante considerare i propri cambiamenti e comunicarli così come imparare ad “ascoltare” i cambiamenti del partner per cercare di comprenderli e far salire il rapporto di coppia di un gradino. Non si può sempre contare di restare fermi su una base “sicura”, ma è necessario, in un certo senso, “ inseguirsi” vicendevolmente per evolvere e salire in alto.

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