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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Acquadigiò, il quadro è chiaro: è inutile parlane, in questo momento di fatto state gestendo “un’azienda”. Per risolvere almeno un problema dovrebbe nascere tra voi un amorazzo come succede spesso sul lavoro.
Sally e i diari. Forse non è chiaro che i diari mi hanno fatto scoprire un aspetto della storia che non conoscevo nei termini che avevo “sentito” da lei.
Di fatto era un “amore” mai nato ( o lo è per le cinque o sei sco.... in sei anni) ma che si è trascinato nei decenni come ideale “emozionogeno”, col protagonista che ha sempre ignorato l’esistenza di questa mitizzazione, per poi nel 2006 tirare il calzino, come forse ricordi.
Lei era tenuta aggiornata, tra le altre cose, da un’amica americana che vive da quelle parti, avendo sposato un portoghese, capisci?
Diciamo che non se lo era mai tolto dalla testa, soprattutto per essere stato il primo, e poi perchè le faceva sangue. Nonostante fosse veramente brutto. Ma qui giudico da “maschio”, che come tale, potendo, con le cesse non ci va.
Insomma, sui diari leggevo la voglia sessuale insoddisfatta, per le abitudini tossiche e la latitanza complessiva del soggetto, tradotta in amore per soddifare la puritana educazione con cui era stata allevata. In definitiva alla luce della “piattezza”, sia pure serena -perchè con Sally non si può litigare, è sempre allegra – ho voluto capire quanto pesasse nella nostra relazione quella storia, che in qualche modo permaneva nella sua vita, >>>
>>> e quindi nella nostra.
Come sono andate le cose in quasi tre anni lo sai, e sai anche si sono risolte.
Quel commento era genericamente indirizzato a chi pensa che in una relazione sentimentale basti la cosiddetta coerenza per essere “innocenti” quando va male.
Come nel caso di Suzy per esempio, dove lei manifesta un desiderio “lecito”, “umano” e “naturale”, come quello di fare un programma per il futuro dopo 13 anni da innamoratini di Peynet; o avere un figlio come nel caso di quella donna, che “giustamente” poi lo ha fatto con un altro, il LUI non può uscirsene con un “ma perchè, io sono sempre lo stesso, lo sapevi no? Dai, non mi lasciare”.
Il tarello in causa non capisce che di fronte a richieste “serie” e oltretutto immaginabili, deve “accettare” se è vero che ama quella donna, e se è vero che è un uomo. Altrimenti è solo un bambino e vuole restare tale, e quindi NON AMA realmente. Ama da “bimbo”
Questo per dire, come dicevo ieri, che comunicazione è non solo “parlare” ma soprattutto “ascoltare”. E ascoltare non solo con le orecchie ma con tutti i sensi.
Se una tipa sognatrice come Suzy, così inguaribilmente affascinata dal “sognatore”, è arrivata a mollarlo dopo 13 anni, figuriamoci cosa fa una donna che “vuole” un figlio e il suo “uomo” glielo nega. Magari dopo averlo chiesto per anni. Lo manda a ca.... e va da un uomo.
Sally voleva due bambini e io zero. Ci siamo accordati per uno. Ma ho sbagliato. Erano meglio due.
Grazie Acqua. A dire il vero le poche sedute dallo psicologo mi sono servite solo ad alleggerirmi il portafogli. Ho alcuni amici capaci di ascoltare e comprendermi molto più intimamente, facendo parte della mia vita da decenni, e avendo seguito quindi passo passo le mie vicissitudini. Ha pompato la mia autostima, in quanto mi faceva sentire anche più “giusta” di quanto non fossi. In realtà io cercavo qualcuno con un ruolo autorevole che mi dicesse: “questa è l’unica scelta possibile per te”, cosí probabilmente avrei fatto l’esatto opposto 😉
Sai che il mio grande problema sono le non scelte, quello che sarebbe potuto accadere “se…”, unito all’incapacità di gestire ogni distacco, fosse pure dal mio cactus malandato…
Cit: ““Il tarello in causa non capisce che di fronte a richieste “serie” e oltretutto immaginabili, deve “accettare” se è vero che ama quella donna,
e se è vero che è un uomo. Altrimenti è solo un bambino e vuole restare tale, e quindi NON AMA realmente. Ama da “bimbo Questo per dire, come dicevo ieri,
che comunicazione è non solo “parlare” ma soprattutto “ascoltare””
Davvero un peccato: sono tornate le certificazioni d’amore altrui… personalmente non mi erano proprio mancate. Gratuite,non richieste e generose,si ma come un Herpes…
E pensare che,comunicazione è anche (o forse prima di tutto) non giudicare, altrimenti è un monologo (sproloquio?) inzuppato da bias.
@Acquasalmastra secondo me tuo marito sarà il prossimo che scriverà su questa lettera 🙂
@Annalisa sei proprio la donna tipo che crea gli uomini che scrivono su questa lettera.
“A Markus e a tutti gli altri volevo invece solo dire che umanamente anche una donna quando lascia prova dispiacere, questo perché è la fine di un aspettativa e di un sogno che una donna si era creata.”
in effetti è proprio cosi…il dispiacere è solo per i propri egoismi, non certo perché il cornuto di turno soffre….grazie Annalisa, sei la conferma di quello che A Markus e tutti gli altri gli alti pensano.
Puoi prendere un antivirale Adam.
Idustatin va benissimo.
Anche a me non piace il tuo stile mieloso, ma evito di fartelo notare.
Non ti accorgi che anche le tue sono uscite gratuite e supponenti? O ti immedesimi in quella generica quanto frequente figura? Perche un tipo del genere altro non è che quello.
Oh ma come funziona questo forum?
Non esistono dei moderatori?
In effetti hanno letteralmente rotto le palle le persone che cercano una espiazione dopo che hanno lasciato un partner ancora innamorato.
Le verità e’ che le chiacchiere, i sensi di colpa, i capricci di questi carnefici vengono completamente spazzati via dalle persone SERIE. E per serie intendo le persone oneste sentimentalmente, consapevoli di cio che vogliono, con valori sani e che abbiano fondamenta ben resistenti. Perché non sta scritto da nessuna parte che si debba restare insieme a qualcuno per tutta la vita, ma per favore se decidete di lasciare una persona, di cambiare strada, fatelo e basta. EVITATE le espiazioni, le giustificazioni, perché sono fatte per i perdenti.
E una persona che lascia sostenendo…”omioddio ho lasciato un bravissimo ragazzo, era perfetto, sto male anche io”…dice sciocchezze disoneste che provengono da una mentalita ancora immatura, nonché assolutamente irresponsabile perché non ha la minima idea di quello che prova il partner lasciato. Ma non ha nemmeno rispetto per il partner dal momento che vuole sottolineare che anche chi lascia soffre.
Questa non è altro che immaturità, egoismo. Ovvero il grande problema che affigge questa società sotto vari aspetti, non ultimo quello sentimentale.
E una persona immatura ma adulta può fare solo danni. Infatti oggi quante separazioni, quanta gente che cornifica tramite social e simili giocattoli? Quanta?
Ma era un bravissimo ragazzo però…però sei ancora una bambina. Punto.
J. J. Bad, solitamente delle persone che ragionano per generalizzazioni penso siano piuttosto limitate, ma al tuo caso lascerò il beneficio del dubbio, onde evitare di cadere in patetiche generalizzazioni a mia volta.
Puoi giudicare col dente avvelenato la tua ex fidanzata, ma non tutte le altre persone al mondo ( uomini o donne) che per i motivi più svariati interrompono una relazione. Fortunatamente ci sono persone lasciate con una maggiore apertura mentale della tua, che sanno affrontare la vita senza rabbia e con maggior rispetto per se stessi e per gli altri.
Annalisa, d’accordo ovviamente con ciò che hai scritto, mi sembra fin talmente ovvio, ma evidentemente non lo è per tutti.
No, e’ che sono allergico ai drammi shakespiriani, in questi casi.