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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Yogo, ma che c…. hai scritto?! Cmq è vero. Ma la mossa cosa sarebbe?
Che fa “pandant” con l’invito rivolto da Vitellozzo da Forlì, “astemi e vecchiacce andate via da qui”.
Ciao Acqua, scusa avevo lasciato il discorso a metà. Riferendomi al tuo ultimo scritto, io credo che dovremmo delegare un po’ di più ai nostri compagni, perché è molto diffusa tra noi donne la tendenza al martirio, per poi dire ” faccio tutto io”. Forse è un modo per sentirsi importanti, degne di lodi e riconoscimento, o solo un precetto cattolico del “partorirai con dolore” ( e vivrai nella penitenza).
Per quanto concerne il mio amico, mi scrisse due lettere in cui mi accusava di non considerarlo uomo, in quanto ho sempre provato per lui affetto sincero ma mai alcuna attrazione. L’aspetto che più mi ha colpito, è stata la sua perseveranza per più di una decina d’anni, pur sapendo che la sua illusione mai avrebbe interferito con la realtà, ed io credo, proprio per questo.
Amico o amica che tu sia, che ti sei scelto l’augurante nick di Ballonaire, la “mossa” è, in termini meno poetici, una scarica diarroica. Niente che possa scandalizzare un professionista della sanità, però dà sommo fastidio agli schiavi che devono pulirla affinchè gli esimi soprariferiti non abbiano a notarne la labile esistenza. La cosa, come è giusto, non turba nessuno.
Stasera mi vedo:
https://youtu.be/dEoOXe6yqvo
❤?? #felice ?
Markus,
pienamente d’accordo che, se a un certo punto dell’involontario amore-finzione il soggetto che lo esterna si rende conto della sua inautenticità, è da quel momento in poi che dovrebbe assumersi il suo bel carico di responsabilità nei confronti del partner. questo tipo di “amore” di solito riguarda prevalentemente i giovanissimi. per gli altri entrano maggiormente in gioco opportunismo o fuga dalla solitudine, conditi da una buona dose di consapevolezza.
altro aspetto che PER ME ha una sua importanza nei rapporti di coppia è la maturazione emotiva. non si può attendere di essere del tutto emotivamente maturi per amare, anche perché, meno lo si è, più se ne sente il bisogno. resta un dato di fatto, però, che i rapporti più solidi e resistenti nel tempo si concretizzano quando entrambi i soggetti nel momento dell’unione sanno bene chi sono e cosa vanno cercando, sia nella vita che nell’altro.
amare prima di aver raggiunto questo traguardo EMOTIVO, a quindici come a settant’anni, rappresenta uno sperimentare sul campo, adatto appunto a favorire la crescita di aspetti psichici in evoluzione. SECONDO ME, oltre a seguire istinti di riproduzione e di aggregazione, serve anche a questo l’innamoramento che non ha poi capacità di rivestirsi di condivisione di tempi lunghi, personalità e/o prospettive per il futuro.
spero di essermi spiegata abbastanza chiaramente, anche se amo considerare più le eccezioni che la regola.
un caro saluto.
Grazie, Benedetta, per aver evidenziato questa opportunità, estensibile ad altri film.
in alcuni aspetti sei davvero insuperabile! 🙂
Markus, potrei raccontarti la mia storia a smentita di quel che sostieni. È una grossa cavolata pensare che chi lascia non ha mai amato, o ha finto, oppure è emotivamente immaturo. E molto spesso chi viene lasciato finge di non essersi mai accorto di nulla quando invece i problemi c’erano, e pressanti come macigni.
Suzanne, non credo di aver mai scritto che “chi lascia non ha mai amato”. Ho scritto invece che “non si lascia chi si ama”. Tu lasceresti mai chi ami ? Io non credo.
Ho scritto pure che troppe persone non sanno cosa voglia dire amare davvero e cosa vogliono dalla vita.
E se ci sono problemi pressanti come macigni te ne accorci eccome. E se sono così importanti da compromettere un rapporto lo fai presente a chiare lettere senza lasciare scie di messaggi intermittenti.
Non esiste coppia al mondo che non abbia problemi e in teoria ognuno di noi potrebbe alzarsi una mattina e lasciare l’altro sostenendo che ci sono problemi.
L’avrei potuto fare anche io sai ? Non l’ho mai fatto in vita mia e tantomeno l’ho fatto con la donna con la quale sono stato per circa un ventennio. Perché a quella donna volevo bene davvero e, qualsiasi problema serio avrei cercato di risolverlo con lei.
Non si smette di amare se ami davvero.
Rossana
“resta un dato di fatto, però, che i rapporti più solidi e resistenti nel tempo si concretizzano quando entrambi i soggetti nel momento dell’unione sanno bene chi sono e cosa vanno cercando, sia nella vita che nell’altro.”
Esattamente, quoto in pieno