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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Suzy, se non mi fossi spiegato con gli interventi precedenti, chiarisco che mi riferivo alla “Eleonora LaDuse”, che non ha perso l’occasione per raccogliere un po’ di scena drammatizzando con un’immagine da film muto un suo momento della vita, con un risultato imbarazzante su quel thread che era terribilmente serio. Che parlava di un “amore” che non si presta a nessun paragone.
Io ho perso Franca cinque anni fa dopodomani, trovandomi di fronte alla scelta postami dai medici di interrompere le cure e vederla morire o costringerla alla dialisi, e con un cancro alle vie biliari senza speranza. Ma scegliere comunque di far morire “per amore” una madre amatissima, bellissima, che ti ha messo al mondo e cresciuto con tutte le sue forze, è una prova che, non so… cerca di immaginarlo. Io che sono io non trovo il modo di spiegare cosa ho vissuto e vivo ogni volta che ci penso.
Insomma se non l’hai ancora afferrato, non c’è e non ci sarà episodio altrui emotivamente importante nel quale “lei” non voglia comparire col suo, che non sarà mai privo di enfasi romanzesca.
Non a caso di recente le ho dedicato tramite un link il noto pezzo di Jannacci, “Vengo anch’io? No tu no”.
Pax lo prendo come un complimento.
Wow Rossana
Benissimo tanto io non sono per niente normale
Su niente ?
Mi presento sono Davide da Ferrara
Pax
“Non sono Golem e non cado in tranelli dove ti rispondo in maniera emotiva”
E qui ci vuole un applauso!
Dunque dunque, rispondo alle tue perplessità: premetto che io la scuola superiore l’ho frequentata negli anni ottanta e il clima politico era meno rovente, parlavo di “settanta” con te perchè mi dicevi di aver qualche anno più di me e in quegli anni la situazione era molto più tesa.
Come ti dicevo se nelle nostre riunioni qualcuno esagerava con la veemenza, veniva allontanato immediatamente, quindi il risultato era che alle riunioni si poteva dibattere in modo acceso ma quantomeno civile.
Difficilmente ci si riuniva con gruppi di schieramento politico differente, se avveniva era per eleggere rappresentati scolastici e li era veramente dura mantenere profili bassi, si finiva quasi sempre nello scontro verbale.
All’uscita delle scuole ti confermo che era abbastanza pericoloso distribuire volantini di tendenza politica, questo perchè poteva succedere di trovarsi solo contro tre o quattro oppositori.
Quindi, rispondendo alla tua domanda, direi che le riunioni e gli scioperi venivano moderati dagli studenti organizzatori, ma era meglio evitare certi comportamenti considerato rischiosi.Spero di aver risposto adeguatamente.
Per quanto riguarda la comprensione di quello che scrivi, non mi sembra corretto dire che mi devo sforzare io a capire, siamo in due a parlare e se ti dico che non ho capito, dovresti essere te a riformulare il concetto diversamente
Segue per Pax,
Se parli con una persona appena conosciuta, non puoi rivolgerti a lui citando filosofi dell’ottocento o parole di scarso uso comune, non è corretto, sai bene che è abbastanza facile che l’interlocutore perda il filo del discorso.
Anche nell’ultimo commento usi la parola “sineddoche”… Ma che roba è?! Se ti rivolgi così ad uno sconosciuto, tipo un fruttivendolo, cosa ti credi che capisca? Ti piace mettere in difficoltà la gente per sentirti “superiore”? Ah, chiariamo subito che il mestiere del fruttivendolo è ricco di dignità, stare a contatto con la natura ti da lezioni di vita al pari dello stare a contatto con la carta stampata, io la penso così.
Se ti ostini ad atteggiarti a filosofo, la fine che farai alle riunioni, sarà quella che faceva puffo quattrocchi, conosci? Veniva defenestrato dopo poche parole, forse per questo ti hanno cacciato dalla riunione scolastica.
Tornando alla riunione:
All’inizio dici che eri solo contro ben 400 persone, poi mi dici che gli organizzatori erano solo 10… Mi sembra una bella differenza, quindi i restanti 390 erano solo presenti per curiosità, quindi ininfluenti a livello decisionale, magari una buona fetta condivideva le tue idee.
Quindi, la tua affermazione altisonante di “solo contro tutti” va quantomeno ridimensionata, o sbaglio?
Vedi che col dialogo si chiariscono diverse cose?
Saluti
Fruttivendolo non è ortolano. Il fruttivendolo è commerciante e non è immerso nella natura.
Se non conosci una parola o un personaggio puoi, se vuoi, informarti.
Se non lo fai o rinunci al confronto o imponi il dialogo ad un livello basico.
I rappresentanti, se non è cambiato qualcosa si eleggono in elezioni in uena chiusa.
Se le assemblee le facevi per gruppi omogenei non vi era democrazia dalle tue parti e si comprende il tuo compiacimento in due cose, il desiderio di conformarti agli altri, di usare forme verbalmente violente con chi ritieni su posizioni diverse dalle tue e l’uso esasperato della sineddoche nel, chiamiamolo impropeiamente, dialogo.
L 5 persone che ho citato ultimamente non sono tutti filosofi o solamente quello. Se per te è filosofo una persona che fa un ragionamento articolato o che scrive un saggio abbiamo concetti diversi del termine.
Io conosco cose che tu non sai, e di sicuro tu conosci cose che io non so. Se non comprendo una parola od un concetto mi informo, per mia cultura personale o per poter rispondere con cognizione di causa.
Ok pax, ho letto e ti rispondo:
Quasi tutte le tua affermazioni sono critche, vero? Bene, ti risponderó difendendomi dalle tue critiche.
Prima cosa: evita di dire che abbandoni la discussione se poi non sei in grado di mantenere la parola, qui si tratta di coerenza, non sei l’unico eh? Molti come te fanno uscite teatrali per poi rientrare magicamente dimostrando di non saper mantenere la parola.
Seconda cosa: Fruttivendolo e ortolano, sbagli, perchè sono la stessa persona, forse nei libri che ti piace studiare sono ancora definiti come figure distinte, ma nella realtà (e probabilmente è questo che ci differnzia) le due figure si sono fuse, il venditore è sempre più spesso il produttore (km 0) e in qualsiasi caso il fruttivendolo è esperto di stagioni e agricoltura.
In queto campo, mi spiace ma sono più esperto di te 🙂
Comunque pax era solo un esempio per spiegare un concetto, la tua mi è sembrata una puntualizzazione inutile.
Terza cosa: io non impongo niente, chiedo solo se è possibile parlare in un Italiano più semplice, capisco che sei una persona acculturata, ma se ti viene chiesto di usare un linguaggio più comprensibile che fai? Punti i piedi? Non è che per parlare con te devo girare con l’enciclopedia sotto braccio, lo ha capito anche Dante nel 1300, lo puoi capire anche te, no? Altrimenti te parli in latino e io in dialetto veneto e vediamo cosa salta fuori.
Quarta cosa: no, i rappresentanti di istituto si eleggevano ad assemblea aperta a tutti.
Quinta cosa: dici che erano anti democratiche? E quindi le assemblee di partito sono anti democratiche? Ma dai pax, ti avevo scritto prima che delle assemblee erano aperte a tutti e altre no, ma poi se uno di un altro schieramento voleva partecipare, non c’era problema, l’importante che non desse fastidio (infatti ho scritto “difficile” non “vietato”)
E daie pax con sto “sineddoche”! Sembri un bambino che batte i piedi!
Sesta cosa: se i cinque che hai citato (a me sembravano due) non sono filosofi, lo puoi sapere solo te, perchè appunto, io non li conosco, devo ripeterlo? Ho parlato in generale.
Per me non c’è problema nel mettere citazioni di personaggi famosi, ma non devono essere determinanti per la comprensione del testo, non posso perdere ore a documentarmi su chi era il tale o cosa ha fatto il tal’altro. D’altronde non credo che anche te, che lo conosci bene, ci hai messo un paio d’ore a leggere i loro libri o articoli, no?
Ultima cosa: diamoci un taglio con sta storia che se non capisco una cosa non posso replicare eh? Perchè questo non è il “Club della filosofia e letteratura” qui scrivono tante persone, con cultura e conoscenze variegate e TUTTE hanno DIRITTO di intervenire e replicare.
Puoi dvrivere anche cazzate o cose imprecise, nessuno te lo vieta. e decisamente non sai contare. erano 1+4.
zu
Una volta era Prezzolimi, la volta successiva Russell, Le Bon, Machiavelli e Sun Tzu, quindi 5.
Su fruttivendolo ed ortolano mi vien da chiedere in che mondo vivi
il chilometro zero è di pochi, un fatto di elite. Se vai da un fruttivendolo, che si spera ed è probabile che conosca la stagionalità delle produzioni, Ti vende anche prodotti distanti dal luogo di produzione. Se sei fedele alla stagionalità non prendi ne arance ne banane. ne prodotti da serra olandesi o belgi. Se ti va bene fai parte di un GAS dove si tende alla produzione locale se è possibile. Su questo tema è molto probabile che le mie conoscenze siano maggiori delle tue. Cambi spesso versione, adesso alle assemblee potevano venire tutti, prima ti cagavi sotto a distribuire volantini. Oppure, da come scrivi con atteggiamento bullesco, eri fra quelli che menavano, credo, ed è una opinione fattami leggendo ciò che scrivi, che eri fra quelli che menavano. Sulla sineddoche resto della mia idea, tu la usi e spesso in modo violento.
Caspita Walk, ma quindi hai una cinquantina d’anni??? Ti credevo più giovane di me! Allora Pax in sostanza ci scrive direttamente dall’ospizio 😉
Pax, siccome mi piace romperti le balle, aggiungerei che un’intelligenza dinamica richiede l’utilizzo di diversi registri linguistici a seconda dell’interlocutore, altrimenti lo scopo comunicativo decade. Non penso che al tuo nipotino di otto anni parlerai di sineddoche, e nemmeno con la nonnina che gioca a carte con te dopo il riposino pomeridiano 😉