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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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controparte che si sarà sentita in quelle condizioni….”
Ma come ti permetti solo di pensare che io uso “l’inganno” quando di me non sai nulla e ti basi sulle tue sensazioni che, SEMPRE, si sono dimostrate prive di fondamento.
A Roma sai come si dice ? “E nun ce vole sta !!!!!”
E tu “NUN CE VOI STA”…!
Stammi bene
Markus, tu lo vai a raccontare a Itto e a soggetti come te quello che scrivi qui sopra riguardo le cose che dico, ma a me o a quelli come me non li prendi per il culo con le tue dichiarazioni. Tu negli angoli ci puoi mettere la ramazza con cui ti scopi la casa se va bene.
Le nozioni te le ho snocciolate come si deve. La tesi ha portato elementi plausibili attraverso testi che ti sono stati citati che le hanno trattate per specifici argomenti, e le ricerche si fanno usando quegli elementi e assemblandoli in una lettura che prima potrebbe non esserci stata, ma non per questo non plausibile. Potrà essere discutibile quanto si vuole, ma lo si deve fare sullo stesso piano dialettico e delle cognizioni, non portando il nonno, come esempio di sapienza, perché alla fine hai parlato solo delle fette di prosciutto, di acqua calda, e che è così per tutti, perché lo pensi tu. Quei richiami li hai snobbati perché non sai neanche di cosa si tratta. E proprio per questo non ti rendi conto che sei tu che per chi ci capisce fai la figura di quello che la sa lunga. Perché “lo dice lui”.
Cantala come ti pare, ma i tuoi proclami proclami lasciano il tempo che trovano per chi ha la capacità di analizzare il valore di certe informazioni. Tu sai solo dire “acqua calda”, “fette di prosciutto” e “te l’ho detto”. Contesti, dici, dici ma non elabori una spiegazione che non sia un’insalata di luoghi comuni. E vuoi mettere negli angoli la gente? Ma mi “facci” il piacere. Se ne “vata”. “S e n e v a t a”.
Sembri Peppino de Filippo, che chiudeva i suoi discorsi sconclusionati con Totò con, “E…ho detto tutto”. E Totò con la sua solita salacia che gli rispondeva, “Ma che è ‘sto ho detto tutto, che dici dici e non dici mai niente.”
Comunque oggi ho mangiato proprio cappelletti al prosciutto, conditi con burro irlandese giallo, e ti ho pensato bevendo un bel bianco Antinori con l’ex illusa.
Buon appetito.
Bravi vedo che avete ripreso con il vostro tranquillo confronto! Markus per risponderti devo prima rileggermi un po’ di post (quelli che mi hai suggerito e questa spalancata di post nuovi) e poi devo finire il libro sull’amore che mi ha consigliato Golem. Comunque intanto continuate così’ senza esagerare troppo con le accuse su ovvietà di vedute e incapacità di comprensione.
Markus sei criptico ..Puoi fare, nel frattempo, un breve riassunto sulle tue esperienze amorose e sessuali? Così per capire meglio il tuo punto di vista…GRAZIE.
Volevo dire svalangata , non spalancata. Lapsus freudiano.E comunque oggi sono troppo esaurita dal lavoro in ufficio e non in grado di connettere e formulare pensieri complessi.
Golem, ma ci mancherebbe che un “soggetto” come me possa prendere per il culo un “soggetto” come te.
Nell’ angolo, te lo ripeto ancora per l’ennesima volta, ti ci sei messo e continui a mettertici da solo. Evidentemente, forse, ti si addice.
Tu sei incapace di avere un confronto se non offendendo gli altri dall’alto della sua presupponenza di chi alla fine é tutto fumo e paroloni che alla fine non dicono un “c....” (sempre per adeguarmi al tuo linguaggio)
Le nozioni le hai snocciolate si, ma sempre di nozioni di tratta. Già te l’ho scritto una volta: se mio nonno già sapeva da giovane quello che tu hai capito a 60 anni attraverso libri di scienza e chiamava “fette di prosciutto” ciò che tu chiami “illusioni” da me che vuoi?
Se mio padre chiamava “questione di pelle” quello che tu chiami “istinto sessuale” da me che vuoi?
Se le teorie che tu hai scoperto sui libri le conoscevano già i miei antenati (e probabilmente i tuoi) ed io per questo le ho chiamate “la scoperta dell’acqua calda” da me che vuoi?
Ci sono tante cose che io ho capito tardi ma mica faccio il casino che fai tu. Come si dice a Roma “stacce e basta”
Quindi non sono io che non so di cosa si tratta, visto che ti ho scritto che già ne parlavo a scuola quando avevo 17 anni, ma sei tu che non ne eri a conoscenza fino a qualche anno fa.
Se io sembrò Peppino de Filippo tu sembri uno di quei tanti personaggi a cui mettono i sottotitoli quando parlano e ci si accorge che alla fine non hanno detto nulla.
Hai mangiato i cappelletti al prosciutto? Io invece un paio d’ore fa ho mangiato fettuccine fatte in casa con funghi porcini raccolti la settimana scorsa con abbondante spruzzata di tartufo nero pregiato di Norcia gentilmente offerto da una coppia di amici che, purtroppo colpiti dal terremoto, sono ospiti a casa mia.
Per secondo quattro abbondanti tagliate di carne chianina cucinate alla brace di un caldo camino. Il tutto annaffiato con vino Barolo della cantina di mio…
zio.
Come vedi, anche qui, non c’e’ stata partita.
P.S.: mentre bevevo il Barolo non ti ho pensato per nulla….scusami!
H2O, sono misterioso? E perché?
Risposta a 106 Golem
Premessa: l’utente Golem, dalle dotte citazioni letterarie, è passato agli insulti, che vado a citare: “cagasotto”, “pirla come te”, “razzista”, “mi sorprende che non ti mandino a ca.... come meriteresti”, “spostato”, ecc. Si è dimostrato quello che pensavo: vali quanto per le parolacce che dici… Dimostri debolezza e servilismo verso la donna. Anziché insultarti, come bisognerebbe, ti compatisco e risponderò in modo civile.
C: “La Bibbia è stata scritta più di duemila anni fa. Sveglia!”
R: Il valore dei concetti morali ivi espressi supera il tempo.
C: “Tu sei un cagasotto che non può accettare un rapporto alla pari con un altro essere umano, perché ti senti sconfitto dal confronto.”
R: non ho bisogno di insudiciarmi per capire che cosa significa essere pulito.
C: “Io ho certamente più anni di te”
R: Non li dimostri, visto il tuo intervento. E se ce li hai, vergognati
C: “non mi sogno di chiedere neppure a mia figlia di mantenersi illibata per un pirla come te.”
R: MEGLIO ESSERE PIRLA CHE SCHIAVO.
C: “Le fighette come te si trincerano dietro i passi biblici perché non hanno autorevolezza, e pensano di trovarla nelle “regole””
R: la tua autorevolezza sta nei tuoi insulti ? Sei piu’ debole di una fighetta.
C: “I pochi veri uomini hanno tutto da guadagnare ad avere una donna evoluta e NON DIPENDENTE.”
R: lascio a loro questo tipo di donna. Che se le tengano!
C: “a te spaventa il mugghiare altrui perché tu cinguetti, e non puoi competere con nessuno.”
R: “Se ami la tua spazzatura, tienitela.” (Sorcione)
C: “mi sorprende che non ci siano più donne che ti mandino a ca.... come meriteresti.”
R: si, ti sorprende che non siano tutte come quelle che conosci tu. Infatti le brave ragazze non ti sostengono e questo ti rode.
Hai perso ogni credibilità residua, Dottor BLA BLA.
Markus, a te interessa il confronto, non per quello che si dice all’interno di questo, ma per come si appare, come se ne esce, e a te piace primeggiare indipendentemente da quello che si discute. Quando vedi che non ce la fai a tenere testa con gli argomenti, la butti sulla confusione, e sulla frequente ignoranza su certi argomenti che è presente nella maggioranza silenziosa, così che questo possa confortare questa tua strategia.
La differenza tra tuo nonno e me riguardo la “questione di pelle”, che a te sembra una spiegazione geniale, è che lui (e te) nota un’evidenza banale, mentre io ti ho spiegato da dove arriva e perché. È inutile che ti sforzi di capire l’abisso che esiste tra quelle due immagini che ti ho proposto perché hai dato più di una dimostrazione che non ti è possibile.
Ma per te non è una questione di argomenti e cognizioni, é solo una sfida di personalità, è sempre più evidente. Una situazione da ragazzi di scuola media. Io ti parlo dei cappelletti col prosciutto per richiamare con ironia le fette oculari di prosciutto e riportare sul piano che merita questo grottesco dialogo, e tu rilanci come in una sfida a chi mangia ” più meglio” un menù da gourmet chiaramente inventato in un pranzo di un venerdì qualunque.
Devo dire che alla fine mi rendo conto da questi ed altri dettagli delle condizioni psicologiche che sottendono questo tuo bisogno di confronto, e la necessità di mettere in un angolo un “riferimento” che per motivi tuoi non ti piace e che ti crea frustrazioni che senti di dover esorcizzare a tutti i costi. E infatti siamo arrivati agli angoli, alle acque termali e ai tagliolini coi tartufi e il Barolo (si certo, come no : dell’88) come argomenti di “peso” per vedere chi il “più meglio” di LaD. Che sei tu, stai tranquillo. A me non interessa e non ne sarei orgoglioso semmai lo fossi, chiaro?
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Markus, sei un uomo solo, e hai bisogno di conferme, si capisce e mi dispiace, ma quando in un confronto gli argomenti adeguati per replicare vengono meno, arrampicarsi sugli specchi non fa che peggiorare la situazione, e come ti dicevo, parlare continuamente di acque calde, salumi, angoli e quant’altro, per riempire almeno le orecchie e suggestionare così il popolino del genere “crucifige”, di cui ho accennato altrove, questo non ti servirà con quei pochi che sanno come si conduce una discussione seria.
Ieri ho trovato su uno dei tread questo link postato da Xleby per dare una spiegazione a certi comportamenti tipicamente femminili in ambito sessual-sentimentale. Leggerai come l’autrice parla di comportamenti “amorosi” legati all’influenza della cultura e delle norme sociali. Esattamente la strada che ho offerto io con la mia tesi per quanto riguarda le illusioni. Per te sarà un’altra cretina che spara cazzate fingendo cognizioni che non ha, e sono sicuro che tu e tutto il tuo albero genealogico saprebbe trovare i salumi e le acque termali adatte anche per “spiegare” quei casi. Leggi.
http://www.psicologoabologna.it/sindrome-da-crocerossina.
Un caro saluto dal Golem corner.
(Oggi risotto gamberetti e curry. Del Lidl)