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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Benedetta, oggi ho fermato un tipo per strada e gli ho detto che se ci metteva impegno vedeva cose strane con gli occhi dell’anima e riceveva sublimi segreti. Che segreti?, mi ha chiesto lui, Eccheneso, se so’ segreti so’ segreti, ho risposto io. Quello prima s’è messo a ridere e mi ha chiesto se erano i numeri per un terno sulla ruota di Bitonto (che non sapevo avesse una ruota e immagino sia una vakkata), poi mi ha preso per la cravatta nera che avevo messo per darmi un contegno, sia pure senza giacca perché era caldo, e voleva impiccarmi a un acero frondoso senza manco usare la cassetta di Ferarele di rito.
Per fortuna su una panchina lì vicino c’era un’ultrasettantenne marcia, di quelle che ti piacciono a te, ma dotata di cellulare su cui stava smanettando, e ha chiamato la pula, sennò mi sa che la nostra Opera di Apostolato Intenzionale poteva vantare il primo protomartire.
Mi sa che non sono adatto a questo lavoro, tu che dici? Però domani ce riprovo, appena me passa er male al collo, che s’è gonfiato e infatti ho rischiato un collasso.
credetemi, il più sicuro è di non volere se non quello che Dio vuole, il quale ci conosce più di noi e ci ama. Mettiamoci fra le sue mani, affinché compia in noi la sua santa volontà: mantenendoci in essa con animo risoluto, non cadremo mai in errore. Dovete inoltre avvertire che il fatto di ricevere tali grazie non significa che si abbia pure maggior merito. Anzi, ricevendo di più, si rimane obbligati. Ciò che importa maggiore o minor merito è alla portata di tutti, e Dio non ne priva nessuno. Vi sono molte anime sante che non hanno mai saputo che cosa sia ricevere una di queste grazie; altre invece le ricevono, e non sono sante. Non dovete poi credere che questi favori siano continui. Anzi, per uno solo di essi che il Signore conceda, si han travagli in gran numero, per cui l’anima, nonché preoccuparsi per sapere se tali grazie le verranno ripetute, non pensa che al modo di meglio corrispondervi.
17 – È vero che devono essere di grande aiuto per avere virtù più perfette; ma le virtù acquistate con le proprie fatiche sono degne di maggior premio. Io conosco una persona, anzi due – una delle quali è uomo – a cui il Signore aveva concesso queste grazie. Eppure esse desideravano così ardentemente di servire Iddio a proprie spese, senza tanti favori, ed avevano una brama così viva di patire per amor suo, che si lamentavano con Lui perché così le favoriva, disposte pure a resistere se avessero potuto.Parlo solo delle delizie che Dio comparte nella contemplazione…
… non delle visioni, perché queste sono degne di molta stima, e se ne ricava sempre gran vantaggio.
18 – Secondo me, questi desideri sono soprannaturali e propri di anime altamente innamorate, le quali vorrebbero mostrare a Dio che non lo servono per il salario. Se si sforzano di servirlo con maggiore attenzione, non è per la gloria che ne avranno in ricompensa, a cui non pensano neppure, ma soltanto per soddisfare all’amore, la cui natura è di sempre operare, in tutte le maniere. L’anima, se lo potesse, escogiterebbe nuovi mezzi per consumarsi in amore. E se la maggior gloria di Dio richiedesse il suo perpetuo annientamento, vi si assoggetterebbe volenteri. Sia Egli per sempre benedetto che vuol mostrare la sua grandezza nel comunicarsi con sì miserabili creature! Amen.
Il Castello interiore. Di Santa Teresa D’Avila
Pax, mi intrometto per commentare quella “chiusura” sui baci rubati, per dire che spero che chi “comanda” questo forum dalle grandi potenzialità strutturali, la cernita la faccia finalmente sulla qualità dell’utenza.
La tua riflessione sulla ragazzina che legge i commenti di certi “cefali” o all’opposto di certe “sibille laddiane” incomprensibili o superempatiche pro domo sua, non è vero che non può essere danneggiata nella sua ingenuità meno di un “cyberbullo”.
Lasciare un fanatico sessista di cinquantanni che si sente un “samurai” dei fumetti, o un “gattotardo” che scrive in quella maniera, liberi di dire quelle assurdità, può realmente essere dannoso per qualcuno. Come al solito, non fermiamoci ai soliti luoghi comuni e alle apparenze. Cerchiamo di vedere “oltre”
Yog, qui scrivo per me soprattutto. So che si deve amare solo Dio e tutto è marciume rispetto a Dio. È bene che non diciamo alla gente queste cose da Sante Riformatrici, agli atei, dico, perché si spaventano…, sii semplice e lascia che lo Spirito Santo parli per te e che Dio stesso illumini il tuo cuore e quello dell’altro.
Sii semplice, fa’ la tua piccola opera d’arte di fango, e donala a Dio, fai una buona opera secondo i tuoi talenti con intenzione pura d’amore, e non aver mai paura di Dio, sei adatto, certo, Lui stesso la renderà un capolavoro immenso, la tua piccola opera, come con gli operai dell’ultima ora e come con il buon ladrone. Fidati di Dio. Esiste il martirio nascosto del cuore, e spero che il tuo apostolato continui ad essere eroico, Iddio stesso farà tutto, più grande è la tua miseria più attirerai il Suo Amore.
Segue… Per me e per voi sapienti letterati, con anestetizzata la vostra sapienza del ?
12 – Importa molto, sorelle, che vi comportiate con il confessore con grande verità e schiettezza, non soltanto quanto a manifestargli i vostri peccati, com’è doveroso, ma anche nel dargli conto della vostra orazione. Altrimenti non vi potrei assicurare né della vostra via, né che sia Dio quegli che v’insegna. Piace molto al Signore che usiamo con i suoi rappresentanti la stessa verità e chiarezza che useremmo con Lui, desiderosi di far loro conoscere tutti i nostri pensieri e soprattutto le nostre opere, anche più piccole. Se fate così, sbandite ogni timore e mettetevi in pace. Anche se le visioni non fossero da Dio, avendo voi umiltà e buona coscienza, non vi farebbero alcun danno. Il Signore saprebbe cavar bene dal male, in quanto che, nella persuasione di esser da Dio favorite, fareste di tutto per maggiormente contentarlo, mantenendovi continuamente occupate nella sua immagine: e così avreste un guadagno là dove il demonio pretendeva rovinarvi.
Per quanto un pittore possa essere malvagio, non per questo si deve disprezzare l’immagine che egli faccia, quando sia di Colui che è il nostro solo Bene. Santa Teresa D’Avila
Yog più di Golem
la ragazzina non aveva 14 15 anni?
Ne faccio una questione prima di tutto di età.
Voi che siete veterani del sito avete mai visto una discussione interrotta?
Pax, sono assolutamente d’accordo con te e con Golem; purtroppo appena ci rendiamo conto di avere un briciolo di potere lo usiamo quasi sempre nel peggiore dei modi. É quello che ho contestato anche ad altri in circostanze diverse, tra cui Sofia, ad esempio. Bisogna cercare di essere molto attenti a chi si ha di fronte, nella vita come in questo contesto. Certe affermazioni a me fanno solo ridere; una ragazzina magari insicura e immatura potrebbe rimanere profondamente ferita. Lo trovo deprimente.
Un gran vantaggio di questa grazia è che l’anima, pensando al Signore, alla sua vita e alla sua passione, ricorda il suo dolcissimo e bellissimo volto e ne prova vivissima consolazione, a quel modo che anche tra noi si sente più piacere nel pensare ai benefici di una persona conosciuta che non di un’altra mai vista. Vi dico che è un ricordo soave, di gran conforto e vantaggio. Porta con sé molti altri beni, ma siccome ho già parlato degli effetti che queste cose producono e che avrò a dire anche altrove, non voglio ora che ci stanchiamo, né io né voi. Vi raccomando solo instantemente che, venendo a conoscere o a udire che Dio accorda ad alcuno queste grazie, non abbiate a pregare né a desiderare che ne favorisca pur voi. Benché ciò vi sembri assai buono e degno di grande stima, tuttavia non conviene, per le ragioni che qui vi dico.
15 – Primo; perché è mancanza di umiltà volere che vi si dia quello che non avete meritato: e credo che chi lo desidera, di umiltà ne abbia ben poca. A quel modo che un povero contadino è lungi dal desiderare di esser re, perché la cosa gli sembra impossibile e non crede di meritarla, così l’umile di fronte a queste grazie. Le quali, a mio parere, non sono concesse che agli umili, perché il Signore, prima di accordarle, invia sempre un qualche grande sentimento della propria nullità. Chi ha tali desideri, come può essere persuaso che il Signore gli usi una ben grande misericordia nel non tenerlo già nell’inferno?
Secondo, perché è certissimo che con quei desideri, o si è già in inganno o si è in gran pericolo di esserlo. Al demonio basta vedersi aperta la più piccola porta per tenderci mille insidie! … Terzo, perché quando il desiderio è veemente, vi entra di mezzo l’immaginazione, e allora la persona si dà a credere di vedere e di sentire ciò che desidera, come avviene a coloro che sognano di notte quello che di giorno han molto pensato e desiderato. Quarto, perché assai temerario è volermi scegliere da me stessa la via, quando non so distinguere quella che più mi conviene, invece di abbandonarmi a Dio, il quale, conoscendomi, mi condurrebbe per quella che più si addice al caso mio, dandomi modo di compiere in tutto la sua santa volontà. Quinto, credete forse che siano leggeri i travagli delle anime che così Dio favorisce? No, ma grandissimi e di vario genere. E allora, come sapete di essere capaci di sopportarli? Sesto, perché può essere che troviate la vostra perdita dove pensavate di guadagnare, come avvenne a Saul per essere re.