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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“Solo attraverso l’ inferno si può di nuovo riuscire a VEDERE la luce delle stelle”
– Dante –
Markus,
nella ricapitolazione, politicamente corretta, hai glissato sul fatto che la bella in questione, ballerina in giro per il mondo, oltre a non avere che la difficoltà della scelta dell’uomo con cui fare sesso, ha provato ad allontanarsi dal portoghese con due altri corteggiatori, tornando poi sempre al “primo amore”.
se in gioventù può esserle successo di scambiare una necessità fisiologica, da rivestire “vittorianamente” con l’etichetta “amore”, in quanto sposa e madre, come può aver mantenuto per 20 anni questo concetto? delle due una: si tratta di una donna mentalmente limitata (ovvero di un caso limite) oppure non era legata dal solo sesso alla precedente scelta di coppia.
ognuno trae i propri convincimenti dalle proprie esperienze, che hanno origine sia dai propri temperamenti che dalle circostanze che le favoriscono o le ostacolano. se a definirle non è un giovane alle prime armi, nessuna esperienza amorosa può avere la palma di essere la più attendibile in assoluto, su cui basare teorie universali.
per interpretare in modo intellettualmente onesto i sentimenti e le sensazioni altrui, SECONDO ME, bisognerebbe per lo meno non esserne coinvolti di persona. nonostante la miglior buona volontà, mi è impossibile considerare realistica la versione di una cinquantenne che ha bisogno degli studi e della cultura del marito per comprendere una SUA precedente relazione.
l’accusa rivolta a chi ha avuto esperienze diverse di “far quadrare” a suo uso e consumo l’analisi dei vissuti sperimentati è in egual misura ribaltabile su chi la propina. A MIO AVVISO, un innamoramento, di breve o di lunga durata, NON può non basarsi ANCHE su un’entità, minima o massima, di idealizzazione, spesso enfatizzata con il termine illusione: idealizzazione sulle qualità della persona; illusione sulla speranza che il coinvolgimento emotivo possa durare “per sempre”.
sgradevole tornare su un caso specifico ma è lì che inizia il confronto conflittuale.
“2. a. Sentimento che attrae e unisce due persone (ordinariamente ma NON NECESSARIAMENTE di sesso diverso), e che può assumere
– forme di pura SPIRITUALITA’,
– forme in cui il TRASPORTO AFFETTIVO coesiste, in misura diversa, con l’attrazione sessuale,
– e forme in cui il DESIDERIO DEL RAPPORTO SESSUALE è dominante, con carattere di passione, talora morbosa e ossessiva;
comune a tutte queste forme è, di norma, la tendenza più o meno accentuata al rapporto reciproco ed esclusivo.”
Definizione Treccani – spaziature e maiuscolo attuati per rendere più schematici i diversi concetti descrittivi, che non pongono alcun particolare accento sull’istinto di procreazione.
Markus, la domanda è: secondo te, può esistere un amore completamente spogliato da ogni forma illusoria, solo e puramente razionale? Io non lo chiamerei amore ma “contratto”, “mutuo soccorso” o quant’altro.
Golem, ho toppato, ma gli indizi erano troppo vaghi. Pensavo a “La galassia mente” della Montalcini, di cui ho estrapolato la sua citazione iniziale. Non credo che Rita comunque le volesse dare valenza religiosa.
E poi scusa ma le canne intorno al lago e quelle di Bob Marley non rappresentano un’assonanza. Ma non è detto che non segua già il tuo consiglio medico.
Non ha glissato Markus, perchè non ne era a conoscenza, ci hai tenuto tu a farlo sapere secondo la tua versione inacidita, che vuol mostrare una cosa per farne “intendere” un’altra. La cosa interessante è che hai scritto decine di volte che non si possono giudicare le storie altrui e trarne conclusioni basadosi sulle proprie sensazioni, ma tu lo fai. Quando serve. Chi ti capisce.
Ripeto. La ragazza si “rivolgeva” a quel poverocristo quando andava in Portogallo, e quando era libera ovviamente, visto che i DUE ex fidanzatini dell’interregno restavano o a 10.000 chilometri o scomparivano nel nulla. Il Portogallo era un po’ casa sua avendo iniziato giovanissima la sua carriera in quei luoghi e quello era il suo primo ragazzo che ne ha deluso le romantiche aspettative. Hai voglia a ripeterlo quanto hanno contato le fantasie adolescenziali, e la mancanza di “seguito” col “dannato” (bello no, purtroppo) nel fomentare l’immaginazione. Chi non ha mai fatto la “crocerossina” alzi la mano. L’imprinting ha la sua importanza in tantissime persone, anche in me. La pasta e fagioli con la quale sono stato alleato è ancora il mio piatto preferito anche se mi procura meteorismo. Poi ha seguito le vicende di quell’elemento per le condizioni di tossicodipendenza in cui versava, e che l’hanno condotto al cimitero. Ma non è che ci pensasse tutti i giorni. Era un retaggio dell’adolescenza, come io ce l’ho per i famosi modelli di aereo per esempio. Macchè oh. A lavà a capa…
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Insomma, non è ancora non è chiaro (e non vuole essere chiaro) che “quello” era solo un “rifugio” per una donna che non si era ancora liberata da certi stereotipi sul sesso e su cosa sia l’amore adulto. Era un pretesto e non un obiettivo a cui tendere. Lui non c’entrava niente come persona, l’ho scritto più e più volte e lo ha confermato l’interessata. Era il soggetto “giusto” per alimentare l’immaginazione, nient’altro, e questo lei lo ha capito. Mi permetto di dire che è stata una situazione molto simile come genesi a quella creata inconsapevolmente da l’M nei confronti di Acqua, di cui lei non sa niente ma immagina tutto, forse per riempire vuoti di una fantasia che ha bisogno di certi sogni per vincere la routine quotidiana.
Comunque,quello che conta è che emerge sempre meglio lo spirito rossaniano, che chi ha voglia di leggere tra le righe delle sue esternazioni percepirà nella sua vera e nobile essenza.
Ciao Suzy. Non importa, ma l’unico Nobel italiano femminile per la letteratura era già un buon indizio. L’assonanza non può che essere “sonora”, altrimenti che indovinello è. Comunque provale quelle di Bob, e poi decidi. Visto che è usata come terapia in molti casi, non uccide nessuno. Anzi.
Cià
Ciao Markus. Ti mando la foto di uno seduto in un angolo.
https://thumbs.dreamstime.com/z/pugile-che-si-siede-nell-angolo-di-un-ring-tutte-le-persone-rappresentate-non-sono-vivente-pi-lungo-e-nessuna-propriet-esiste-52019835.jpg
Ciao Suzanne
“…Markus,…….secondo te, può esistere un amore completamente spogliato da ogni forma illusoria, solo e puramente razionale? Io non lo chiamerei amore ma “contratto”, “mutuo soccorso” o quant’altro…”
Prendo a supporto uno stralcio del post n. 267 di Rossana appena letto:
“….A MIO AVVISO, un innamoramento, di breve o di lunga durata, NON può non basarsi ANCHE su un’entità, minima o massima, di idealizzazione, spesso enfatizzata con il termine illusione: idealizzazione sulle qualità della persona; illusione sulla speranza che il coinvolgimento emotivo possa durare “per sempre”….”
Per forza di cose, cara Suzanne, quando si incontra una persona che ci attrae, e con la quale iniziamo una conoscenza, speriamo che questa persona abbia in sé, ciò che noi desideriamo. Solo il tempo potrà chiarire se questa speranza si sarà trasformata o no in realtà, se con questa persona, oltre ad avere un’attrazione speciale, si possa avere anche condivisione di interessi, gusti e quant’altro.
La forma “illusoria” io la chiamerei “speranza”. L’ “illusione” prende forma e sostanza solo nel caso in cui ci siamo accorti che questa persona non corrisponde realmente ai nostri desideri. Ma ciò è possibile solo dopo conoscenza.
I “sogni” li facciamo tutti, anche nel reale. Figuriamoci da giovani, quando non conoscendo nemmeno noi stessi ci lasciamo ingannare da persone che sembrano, al primo approccio, rispecchiare ciò che noi desideriamo in quel momento.
Il problema di fondo è che, spesso, l’attrazione sessuale non fa “scopa” con le condivisioni caratteriali, i gusti e gli interessi, i modi di essere e le eventuali progettualità.
Io non parlo per “sentito dire”, avendo avuto nella mia vita, tante di quelle esperienze, per cui ho potuto analizzare nel tempo cosa si verifica nelle situazioni che hai posto nella domanda.
L’istinto sessuale la fa sempre da padrone. E tanto più è forte tanto più ti acceca in riferimento ad altri aspetti della persone che in quel momento
“non vedi”. Le famose “fette di prosciutto davanti agli occhi”. Quelle che non ti fanno vedere ciò che in realtà può essere l’altra persona. Anche perché, l’altra persona se è attratta allo stesso modo, si mostra al meglio, accecata anch’essa.
Direi pertanto che non può esistere un amore fondato COMPLETAMENTE sulla razionalità. Così come scrive saggiamente Rossana, almeno un minimo di idealizzazione ci deve essere. Ma è normale che ci sia. E’ “acqua calda” anche questa Suzanne, tanto per rimanere in tema
Tieni presente, tra l’altro, e io l’ho sperimentato, che si può iniziare una storia anche senza provare quell’istinto sessuale che in genere caratterizza l’inizio di ogni conoscenza. In quel caso siamo più lucidi perché non veniamo accecati dal sesso, bensì siamo colpiti da altri fattori, come il modo di fare, di agire, i comportamenti caratteriali, i gusti in comune, la dolcezza. In quel caso più facilmente saremo meno esposti all’illusione poiché il sesso agisce da inganno. Ma anche lì il sesso, paradossalmente fa la sua parte, poiché se non entra a far parte della coppia, rischia purtroppo di farla saltare.
Anche se, a mio parere, è più facile interrompere una relazione con chi si ha una forte attrazione ma non punti in comune piuttosto che il contrario
Ma tutte queste cose le avevo già esposte nella mia lunga diatriba con Golem
Maria Grazia
“…Markus, perdona la domanda, ma non è che tu insisti tanto con questa discussione perchè in qualche modo ti identifichi col “benigno” ?..”
Assolutamente no ! Anzi credo proprio di essere l’opposto del Benigno.
“…Comunque evita di parlare di “angolini” e di “accerchiamenti”. Alla tua età non ti fa onore, sù!…”
Non sapevo conoscessi la mia età, che comunque credo sia di qualche anno superiore alla tua. Comunque se Golem ci si mette da solo negli angolini e lo notano anche gli altri cosa posso farci se non notarlo anche io ?
Ma che strano che Rossana e “suzanne” scrivano quasi sempre negli stessi orari e negli stessi thread.. MUMBLE MUMBLE…
Sono anni che mi domando perché nei documentari fanno sempre vedere i leoni che si mangiano gli gnu. Ma perché glieli danno da mangiare? A me fanno pena gli gnu.