Salta i links e vai al contenuto

Chat

di LAD
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.

23.592 commenti

Pagine: 1 234 235 236 237 238 2.360

  • 2351
    Angwhy -

    No Sofi pensavo li avessero cancellati.se sono cosi come dici?mah una volta si,penso di poterlo dire,adesso va beh lasciamo perdere.ok bella..

  • 2352
    Benedetta -

    Ci sono tante persone che vanno in chiesa e pregano le statue o le icone e si dimenticano di guardare al tabernacolo, dove c’è Gesù che ci aspetta. Non mi ricordo dove l’ho letto, ma c’era una persona che andava ogni giorno in chiesa e guardava il tabernacolo, senza dire niente. Qualcuno gli ha domandato cosa stesse facendo e lui ha risposto: “Io Lo guardo e Lui mi guarda”. Che semplice risposta, piena di fede. È vero, dobbiamo essere più consapevoli della Sua presenza nella nostra vita. Di ricordarci di fare la preghiera prima di mangiare. Immaginando che Lui ci stia vicino e che aspetta che noi gli chiediamo di benedire ciò che Lui ci ha dato con tanto amore. Tanti pensieri… belli, tutti per Gesù.

  • 2353
    Benedetta -

    Anche se viviamo lontani e in Stati diversi, tuttavia siamo spiritualmente uniti nel comune amore per la Santissima Trinità. Dirò di più, siamo uniti nello stesso Corpo Mistico di Cristo che è la Chiesa Cattolica. Dunque quando ci chiamiamo “fratelli” o “sorelle” non è un’esagerazione, è una verità soprannaturale che capiremo bene quando ci incontreremo nella Patria Celeste, dove uniti in santa carità fraterna potremo amare Dio per tutta l’eternità. Sono contenta che anche in questo spazio ci si possa nutrire spiritualmente di buone “letture”.

  • 2354
    Golem -

    Ricordo con nostalgia i tempi delle belle polemiche che si tenevano su questa Chat. E mo a cosa siamo ridotti? Ai sermoni deliranti di santa Benedetta da LaD. Un personaggio che definire “interessante e che arricchisce le
    “le discussioni” sarebbe poco.

  • 2355
    Benedetta -

    Il cancro ha aiutato Maristella a convertirsi a Dio

    I modernisti hanno una visione immanentista (cioè “poco soprannaturale”) della vita, pertanto non riescono a spiegarsi per quale motivo nel mondo ci sono le malattie mortali. Invece noi cattolici legati alla Tradizione sappiamo che nulla nella vita capita per cieco caso, ma tutto è disposto da Dio in vista di un bene maggiore. Ad esempio, anni fa, grazie a un cancro, Maristella si è convertita e ha cominciato a vivere il cristianesimo in maniera fervorosa. Su questo ed altri argomenti ne ha parlato in una lunga e interessante intervista.

    – San Paolo Apostolo, Sant’Alfonso Maria de Liguori, Santa Teresa d’Avila e tanti altri santi desideravano morire per poter unirsi finalmente con Cristo. Anche tu mi hai confidato che speri di morire per unirti con Dio. Non ti dispiace lasciare i parenti, gli amici e i beni materiali?

    – Da quando mi sono convertita desidero la Presenza di Dio, stare con Lui. Capisco che lasciando questo mondo per mezzo di Sorella Morte, andrei incontro a Lui, fra le Sue braccia. Io attendo con impazienza questo momento, tuttavia mi affido docilmente alla Sua volontà. Temo solo di non essere pronta, e allora prego il mio dolce Signore. Dei beni materiali non faccio alcun conto, a questo mondo tutto passa; gli amici e i parenti invece so che non li perderò mai. In Dio tutto resta e tutto porta frutto.

    – Alcuni anni fa i medici ti avevano diagnosticato un cancro, ma grazie a Dio è stato debellato. In quegli anni di lotta contro il tumore hai avuto paura di morire? Sapendo che rischiavi seriamente di morire, in che ottica vedevi le cose passeggere della vita?

    – Quando mi dissero che avevo un cancro il mondo mi crollò addosso. Restai attonita, stordita. Pensai che la mia vita sarebbe finita presto, come ombra che passa. Il Signore misericordioso mi venne a prendere nell’abisso della paura, del dolore e della rabbia. La mia vita ebbe una svolta improvvisa; cambiò la

  • 2356
    Benedetta -

    La mia vita ebbe una svolta improvvisa; cambiò la mia scala di valori e di priorità. Mi sembrò di uscire da un tunnel, da una galleria e di vedere finalmente la luce.

    – Pensavi anche al giudizio particolare che avresti dovuto affrontare nel primo istante della morte?

    – Ora realizzo che se fossi morta allora, sarei stata persa per sempre. Quanta pazienza ha il Signore Dio con noi poveri peccatori! Quante volte ci chiama, ci fa udire la Sua voce! Sta a noi rispondere, nella libertà, e afferrare la Sua mano che ci rialza da terra. Riprendere il cammino dicendo “Eccomi, Signore! Parla, la tua serva ascolta”.

    – Prima della malattia vivevi mondanamente, ma per mezzo del cancro il Signore ti ha convertito. A volte senti “nostalgia” della vita “poco religiosa” del passato?

    – Vivevo lontana da Dio, non ero felice; mi capitava spesso di inquietarmi, di essere nervosa e triste. Sono felice della vita di adesso, tranquilla e serena nella Presenza del Signore. Ringrazio il cancro che mi ha permesso di incontrare Dio e benedico la malattia che mi ha messa sulla Sua strada.

    – Quando la mattina ti svegli, il tuo primo pensiero va a Dio o alle cose materiali del mondo?

    – Prima di addormentarmi e appena sveglia nel mio cuore mi intrattengo con Gesù e con Maria. Se mi capita di dimenticarmi, chiedo perdono e subito torno con il pensiero al dialogo interrotto. E’ meraviglioso addormentarmi pensando a un Dio misericordioso, alla Mamma che dal cielo ci custodisce, a tutti gli Angeli, ai Santi e a tutti i morti in stato di grazia che mi hanno voluto bene e vegliano su di me. Dormo serena e mi sveglio felice, piena di energia anche se le ore di sonno sono poche.

  • 2357
    Golem -

    Non capisco Benny, Maristella non vedeva l’ora di stare vicino a Gesù ma allo stesso tempo ha paura di morire. Come fa ad incontrarlo se non tira le cuoia?

    Un’altra cosa. Come mai citi così spesso Alfonso Maria Liguori?

  • 2358
    Benedetta -

    L’anima, per poter vivere più unita a Gesù, deve vivere in maniera più profonda e radicale il Vangelo, stare alla larga dai pericoli spirituali che dilagano nel mondo, e salvarsi così più facilmente, e fare del bene al prossimo.

    Per una persona che vuole vivere in maniera coerente il Vangelo è normale sentirsi un “pesce fuor d’acqua” in questa società materialista e paganizzata. Se un cristiano dice di trovarsi a suo agio in questa società significa che ha fatto dei compromessi col mondo. Tutti i Santi si opponevano coraggiosamente alla mentalità del mondo, la quale è opposta a quella del Vangelo. Ecco perché si sentivano a disagio in mezzo alle persone mondane che vivono come se Dio non ci fosse.

  • 2359
    Benedetta -

    È evidente che temeva il giudizio particolare imminente cioè subito dopo la morte, sebbene desiderasse consolazione eterna in Dio.

    Tra le altre cose, perché le sue meditazioni sulla Passione di Cristo mi hanno aiutata a desiderare di essere sempre più simile al mio Sposo Celeste.

    Il Signore ci ha fatto una promessa “Ecco, io sono con voi tutti i giorni,fino alla fine del mondo”. Come potrei essere triste sapendo che Gesù è sempre con me? Io lo vorrei dire a tutti, lo vorrei gridare al mondo. Cerco di testimoniare la mia Fede nella vita: penso che un viso sorridente, tanta pazienza e qualche buona parola possano portare Gesù alle persone che mi circondano.

    – A Milano che significa dire a una persona che è una “gioppina”? Perché alcuni ti accusano di essere tale?

    “Gioppino” è una maschera bergamasca, un burattino: raffigurava la persona rozza ma di buon cuore. Ora “fare il gioppino” viene detto a chi fa il burlone, a chi scherza. Alle volte mi rendo conto che le persone che mi circondano sono tristi. Pur essendo molto timida cerco di portare un sorriso e un briciolo di allegria. Molti apprezzano, qualcuno critica e mi dice che “faccio la gioppina”. Amo l’allegria buona, sana, veramente cristiana. Come diceva San Giovanni Bosco “Vivete pure nella massima allegria, purché non facciate peccato”.

  • 2360
    Benedetta -

    La solitudine e il silenzio ti fanno paura, oppure ti aiutano a raccoglierti interiormente e a vivere “alla presenza di Dio”, dialogando nel segreto del tuo cuore (orazione mentale) con Gesù e Maria?

    Amo moltissimo la solitudine e il silenzio. Posso stare ore in raccoglimento, in uno stato dolcissimo di orazione mentale. Alle volte ricevo il dono delle lacrime, per un dolore e una letizia che si mescolano. Altre volte nel silenzio riesco a percepire la delicata voce del Signore.

    Molta gente non vede l’ora che arrivi il “week-end” per poter andare in discoteca e in altri locali mondani. Quando vivevi lontano dal Signore ti piacevano questi luoghi di “divertimento”?

    – Da ragazza andai un paio di volte in discoteca e non mi piacque: musica assordante (tanto da avere fastidio alle orecchie per un paio di giorni!), buio e luci intermittenti, molta confusione. Ho sempre amato il silenzio, la natura. Mi incanto a guardarla.

Pagine: 1 234 235 236 237 238 2.360

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili