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LAD
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Senti come si arrabbia MG quando la prendi in castagna! Ah, ah!
Abbiamo già pubblicato qua il testo di quella mail, in cui hai dato dei dementi a me e Suzanne. Non direi che “demente” sia proprio un complimento. Se non ti ricordi cosa hai scritto, ripubblico il testo, ok? Dai, MG, che vediamo se non mi hai offeso.
Suzanne, si, la lettera di MG era una patetica arrampicata sugli specchi per sminuirti per l’ennesima volta, nonostante la tua laurea, cattedra e tutto il resto.
MG non si ricordava che aveva scritto quei commenti sotto altro nickname. A furia di raccontare balle, si rischia di contraddirsi. Sfido a raccontare tante panzane come fa lei, senza scivolare in errori. Non è mica facile il mestiere del cazzaro, sai Suzanne? È più difficile che conseguire una laurea.
MG, vedo che sei esperta di psicologi. Va bene che sono gratis,
ma spero che tu ne trovi qualcuno davvero bravo, finora non ha dato grandi risultati. Ma non dovevi diventare milionaria vendendo la tua app? Dai, caccia fuori i soldi e prenditi un luminare.
Perché scrivo sempre le stesse cose? Perché non capite, allora vi ripeto le stesse cose. Mi stai suggerendo che con voi non c’è niente da fare, non ce la fate a comprendere?
Eccoli i commenti dei tipici divan fighters, di cui golem è degno portavoce.
– L’equazione elementare per cui se critichi l’occidente sei putiniano.
– sentirsi i “buoni” contro i “cattivi”, quando con un minimo di nozioni si può comprendere che le tanto decantante missioni di pace di noi buoni, non sono così diverse dall’operazione speciale di Putin, anche perché gli Stati Uniti non accetterebbero mai una situazione speculare a quella russa.
– la retorica della libbertáh, quando poi Trump presenta il conto della propria “bontà”. E l’aggredito e l’aggressore? No pay no gain?
– “può tifare per un soggetto” ecco la forma mentis da partita di pallone del divanista.
Questi personaggi non sono troppo diversi da un ucraino o un russo, indottrinati per pensare di essere i giusti in un mare di fessi.
Io sarei davvero felice per la partecipazione attiva dei divanisti, anche solo una settimana per prendersi “la sveglia”, ma da quel divano non si alzano mica.
Purtroppo noto quanto funzioni la propaganda filorussa nelle menti semplici come quella di Serpi.la.
Eppure non ci vuole una mente raffinata per capire che la Russia putiniana sia evidentemente la risposta all’Occidente che non piace a certi occidentali, che d’ufficio si qualificano come putiniani per il disprezzo che il loro idolo ha sempre manifestato verso questa parte del mondo.
So che suona banale, ma continuo a non capire perchè questi soggetti non si trasferiscano in una amena località della Russia. Magari nella piacevole e colorata provincia, dai ridenti centri pieni di vita e di allegria, dove non esistono problemi economici, la gente è felice, il livello di alcolismo è pressochè inesistente, gli ospedali brillano di pulizia ed efficienza e la libertà di espressione è un diritto che nessuno si sognerebbe di limitare.
Strano che non notino che i confini russi siano assediati da migliaia di emigranti che cercano una vita migliore di quella che lasciano. Io non lo capisco e vorrei che questi flatulenti tubi digerenti lo spiegassero. Aspetto notizie.
Serpico, perché tu che scrivi tanti bei commenti seduto al computer non sei un divan fighter?
Non ho mai detto che se critichi l’occidente sei filoputiniano, né ho mai detto che noi siamo i buoni. Provo a spiegartelo, Serpico, speriamo che il tuo neurone recepisca il concetto.
Semplificando molto, in questo caso ci sono due fazioni, due antagonisti: l’Occidente, di cui facciamo parte, e la Russia. Di conseguenza la Russia è nostra nemica e quindi pericolosa, perché un nemico armato è pericoloso. La tua soluzione è non fare niente, credendo che nessuno ci può fare del male. Male non fare, paura non avere. Non è così. Sei nato nella bambagia, in un periodo di pace, ma se studi la storia, è un susseguirsi di guerre. Questo mondo è la legge della giungla, soccombe chi è più debole. Metti giù l’aquilone e pensaci.
Lascia stare i discorsi morali, chi ha ragione e chi ha torto. Sarebbe una magra consolazione essere consapevoli di non essere perfetti, mentre ci ammazzano, che dici?
Lascia stare le missioni di pace, non ha nessuna importanza stabilire chi ha moralmente ragione, quando ci ammazzano. Invece è importante cercare di non farsi ammazzare, di difendersi.
Sei tu a fare un discorso da tifoso di calcio, io te l’ho solo fatto notare. Hai preso una posizione per una fazione, cioè il nemico, per simpatia, per questioni morali. Questo è tifo da stadio. Io ho preso una posizione verso l’Occidente per sopravvivenza, perché preferisco che soccombano gli altri, piuttosto che soccombere. Però preferirei che non ci fossero fazioni, né conflitti. Non essendo possibile evitare i conflitti facendo i deboli, disarmandosi, preferisco essere più forte. Mors tua, vita mea.
Gente come te che preferisce imboscarsi, mentre fa la morale agli altri, è da prendere a calci nel sedere.
Golem, mi chiedo anch’io perché questo tizio non è andato a vivere in Russia. E’ troppo comodo sputare nel piatto dove si mangia.
Trad, io apprezzo il tuo sforzo di spiegare a un intestino discendete, alvo compreso, qualcosa che non vuole nè può capire. Tutta questa gente ha le stesse caratteristiche: sono insoddisfatti di sè stessi ma danno la colpa al sistema in cui vivono, sono frustrati perchè sono dei falliti e ripetono a pappagallo quello diffonde la propaganda russa, ignorando di essere da questa usati, e lo ignorano in quanto ignoranti. Non conoscono la storia della Russia, il carattere razzista e paranoicamente orgoglioso dei russi, non si rendono conto che sin dal periodo degli zar la Russia è un Paese imperialista, e che Putin ha in mente proprio quelle mire imperiali. Non sanno che l’Ucraina è stata sempre trattata come la Cenerentola di quell’impero, e oggi come stato cuscinetto per i comodi dei tovarish di Mosca; ignorano che i russi considerano gli ucraini subumani o al più come burini, quelli di buon cuore. E infine i nostri eroi non sanno che da quasi cento anni l’Ucraina cerca di liberarsi da Mosca.
Ignorano, perchè sono ignoranti, ma come tali convinti di capire tutto.
carissimi, io non posso e non voglio mettere in dubbio che la Russia di Putin si sia comportata e si stia tuttora comportando in modo deprecabile. Ma quando si parla di difendersi e di lottare a qualunque costo ho forti dubbi che ci si renda effettivamente conto di cosa ciò realmente significhi. Una guerra mondiale al giorno d’oggi è qalcosa di ben diverso rispetto a ciò che era ieri. Metterebbe in campo armi e dispositivi che provocherebbero disastri immani a livello planetario, con la distruzione completa del mondo così come lo conosciamo. Non si tratterebbe di soldati che combattono al fronte armati di baionette o, al limite, di fucili e vincono i più forti. Verrebbero messe in campo armi nucleari, in grado di rendere inabitabili in meno di un minuto aree sterminate. Nel caso a tali armi qualcuno sopravvivesse, le disastrose conseguenze di un tale impatto durerebbero per decenni e per intere generazioni (in Giappone le conseguenze di Hiroshima e Nagasaki si vedono ancor oggi).
Inoltre un attacco ai sistemi informatici da cui dipendono le nostre vite nel piccolo e nel grande potrebbe anch’esso avere conseguenze incalcolabili, portando alla paralisi completa di ogni cosa o magari facendo sì che tali sistemi, opportunamente sabotati e infiltrati, sfuggano dal controllo di chi dovrebbe gestirli e siano essi stessi a scatenare i disastri di cui al punto precedente. Credo quindi che prima di parlare di “organizzarci”, “difenderci” ecc. dovremmo inquadrare bene i termini della questione e la traduzione pratica di queste dichiarazioni di principio. Certo, questo può sembrare un voler dar ragione alla Russia o comunque al più forte. Ma la pace o comunque un armistizio, soprattutto nei confronti di un’entità che non puoi debellare, prima o poi bisogna farli. E la pace, è risaputo, si fa coi nemici. Son queste mie le affermazioni di un debole, o di un ingenuo? Può darsi, ma solo così potremo, tutti, salvarci da ciò che sarebbe, per tutti, un irreparabile…
Caro Max, e chi non sarebbe d’accordo con te? Il punto é che molti italiani, soprattutto, non conoscono la Russia, e pensano di avere a che fare con una cultura che capisce i nostri valori, ma non è così.
Io ho accennato vagamente a quei valori e da dove derivino, alla sprositata idea che ogni russo ha di sè e l’orgoglio che sentono di appartenere a quella cultura, ma non basterebbero mille post per spiegare adeguatamente quanto siamo diversi come popolo. Purtroppo da quelle parti la violenza per affermarsi é un modo di essere, e credo che l’ultima invasione dell’Ucraina lo dimostri. Ma c’è anche quella della Polonia nel ’40, d’accordo coi nazisti, c’è quella delle tre repubbliche Baltiche, della Finlandia, poi dell’Ungheria, della Cecoslovacchia, dell’Afghanistan, della Siria e della Cecenia, e infine, appunto, l’Ucraina. Se non fosse chiaro, Putin, dichiarando che il crollo dell’URSS è stata la più grande tragedia del XX secolo, è come se avesse fatto una dichiarazione d’intenti che molti non hanno percepito, ma che é già in atto dal 24 febbraio del’22 》