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LAD
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P.s. Congratulazioni per l’offesa sessista a Suzanne, che non riporto nemmeno virgolettata.
Trad, l’urologa era di mezza età e del tutto indifferente ai miei gioielli di famiglia, e io a lei, però simpatica come persona. In più aveva pure uno specializzando con sè al quale ha fatto provare l’ebbrezza del test “digitale” precedentemente fatto da lei. Quindi doppia penetrazione, come se già non ne bastasse una.
Che palle (è proprio il caso di dirlo). Arriva un momento nella vita che si fanno più “esami” di quelli universitari, e con quale risultato? Che si torna al mittente. Fanculo.
Per Go-go-golem
“L’approccio dialogico è un modo per gestire insieme situazioni complesse in modo aperto: attraverso il dialogo diversi punti di vista si alternano invece di sovrapporsi, fino a quando le persone coinvolte raggiungono un risultato nuovo per tutti.”
A mio avviso, qui si sta facendo di ogni sassolino una montagna, di modo che sempre meno utenti si azzardino a confronti.
Nel caso specifico, non ho interesse a “dialogare” né con te né con altri sulla mia percezione d’entità della tua partecipazione attiva.
Molti argomenti potrebbero essere discussi con profitto in modo dialogico ma trattare di questo con serietà sarebbe soprattutto ridicolo.
Per me, sei l’utente che qui ha scritto il maggior numero di post, includendo quelli dei tuoi numerosi alter-ego: almeno una ventina quelli riconosciuti non solo da me.
Nessun abuso: solo un eccesso di quantità, a supporto di altri, in ambito di contenuti.
Ciao Ana Maria! Felice di risentirti. Sei una ventata di aria fresca in questa palude di tossicità.
Il mio è un van, cioe’ un furgone camperizzato. L’ ho scelto così perché è poco ingombrante e molto versatile. In Italia mi piaceva moltissimo andarci nelle zone di mare e per i boschi. Ma anche stazionare in città ha il suo perché, soprattutto se la sera esci a divertirti.
Qui in Germania lo uso poco per viaggiare, perché gli impegni di lavoro non mi lasciano molto tempo, poi qui con un abbonamento mensile di circa 50 euro per tutti i mezzi pubblici, ti sposti in tutto il paese senza problemi. Qui il van lo uso soprattutto per fare le prove di canto e chitarra, girarci dei video e portarci il mio ragazzo, in quanto entrambi abitiamo con altre persone. O semplicemente quando desidero un po’ di solitudine. Si è rivelato prezioso anche i primi giorni che stavo qui in Germania e non potevo ancora prendere una stanza.
Beh Suzanne, se è vero che le banane migliorano l’ umore, prendine tante. Mi raccomando!
Gabriele io vengo dall’ Italia non dall’ America ( che peraltro è piena di senzatetto ). In Italia un camper da 70000 euro e pagato subito per intero, sono in pochi a poterselo permettere.
No Trader, possiedo anche una casa al mare. Ma finché mia madre abiterà nel piano di sotto preferisco vivere altrove.
Rossazade. Trovo difficile che io e i presunti alterego frutto delle tue fantasie abbiano prodotto più post dei tuoi, dopo oltre 24 anni di tuo servizio su questo forum. Hai fatto una ricerca con dati alla mano o lo supponi come sempre? In ogni caso, e lo ripeto, le tue considerazioni al riguardo, proprio perchè non c’era una ragione dialettica che potesse eventualmente giustificarlo, non avevano motivo di esserci. Se tu senti di aver abusato della tua presenza sul forum, non decidere che questo valga anche per me, quello lo decido io, “cumprì”? Sperem.
MG, 70000 di risparmi a cinquanta anni li possono avere tutti.
MG, casa al mare dell’Ater? Comunque sia, mi pare di capire che sia eredità di famiglia e in una zona in cui l’immobiliare vale poco, insomma, si parla di qualche decina di migliaia di Euro, dai.
Golem comm. 23272, riesci ad essere argutamente spiritoso anche nelle cose serie, facendo battute intelligenti!
Suzanne: “Io detesto le persone non dirette, sostanzialmente false e codarde, preferisco gli insulti diretti.”
Esatto, non rivolgersi direttamente alla persona a cui è diretta una critica o offesa è atteggiamento falso e codardo.
Io faccio una precisazione: è vero che gli insulti diretti sono meno peggiori di quelli indiretti, ma per esprimere questo concetto non uso l’espressione “preferisco un insulto diretto”. Preferirei non avere né insulti diretti, né indiretti. Se mi chiedono: “Vuoi una coltellata alle spalle?”,
Se mi chiedono: “Vuoi una coltellata alle spalle?”, non rispondo: “No, preferirei una coltellata al petto, grazie”.
Preferirei non ricevere coltellate, né dietro, né davanti, posto che la coltellata dietro fa più male di quella davanti.
Accetto una critica costruttiva, ma un insulto gratuito no. Insultare nascosti su un forum è già un atto vile. Farlo in maniera indiretta è doppiamente vile, certo.
Per Megol
Dovresti ben sapere che chi scrive qui si espone a qualsiasi tipo di valutazione, sul modo di essere, di esprimersi, persino su caratteristiche fisiche di utenti mai incontrati di persona.
Forse che tutte queste chiacchiere sono supportate da numeri o da ricerche consolidate?
Vuoi che ti dica che non hai mai abusato del sito: ok, bene così, se così desideri. Ma non otterrai la stessa condiscendenza da chi ti valuta in incognito, suscitando le tue ormai ben note, aggressive quanto inconcludenti, reazioni di autodifesa.
Puoi anche essere, ovunque, il migliore in assoluto ma, nel virtuale (dove c’è maggior libertà espressiva e minori possibilità di ritorsioni), non sarai mai esente da critiche, che ti riporteranno a comuni dimensioni di umana realtà.
Buona vita, con tenerezza.
Per Trader
Dato per scontato che si ama qualcuno NON per scelta ma per imprescindibile necessità inconscia, secondo me, vale la pena essere diretti soltanto con chi è importante per noi. Gli altri non meritano tanta attenzione nell’evoluzione dei rapporti.
Ho faticato molto a distaccarmi emotivamente da Golem, che ancora amo con la mente, per quanto sento di avere un comune con lui. Con MG è stato più facile tornare all’iniziale condivisione di alcuni importanti aspetti caratteriali.
Svirgolature virtuali che starò bene attenta a non ripetere, cioè a non farmi più coinvolgere online in simpatie troppo intense. Anche se questo è accaduto raramente.
Nel reale si sta bene attenti ad insultare. Prima o poi, forse, sarà così anche nel virtuale. Dove, peraltro, come nel reale, critiche e insulti lasciano spesso la piattaforma mentale e caratteriale che trovano.
Se non si condivide qualcosa, basta dirlo in modo neutro, evitando di alimentare inutili polemiche.