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di LAD
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 23.142 commenti

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  1. 23101
    Golem -

    Ho ricambiato i saluti a Suzy? Bè, quest’anno ho fatto per tempo gli auguri a tutti i “veterani” di questo “anfiteatro”, dove si può assistere alla riproposizione delle vicende umane come pochi altri luoghi lo consentono. Ovviamente è sottinteso che ricambio i saluti della mamma di Tettaman, che chissà quanto bello sarà diventato. Questo mentre aspetto inutilmente un nipotino che ormai dubito arriverà mai, e per questo autonominandomi, a suo tempo, nonno putativo del primo nato di “letterina al direttorino”, al quale auguro un particolare ed esclusivo Buon 2025.

  2. 23102
    maria grazia -

    Gabriele mi dispiace per quello che ti è successo, hai avuto a che fare con una persona ignorante, purtroppo capita. Ma devi anche mettere in conto che in giro accadono fatti spiacevoli che portano talvolta a epiloghi tragici, e quasi sempre chi è responsabile di certi atti di cognome fa “Abdullah” o “Ramirez” e non “Persichetti”. Chi ha una mente molto semplice, come quel signore che doveva affittarti il box, fa fatica a fare distinzioni e il suo istinto protettivo è quello del rifiuto “a prescindere”. Magari lui stesso ha avuto brutte esperienze con stranieri, in questi casi purtroppo si perde la fiducia e ci rimettono tutti, anche chi come te non fa nulla di male. L’ immigrazione incontrollata va fermata anche per questo.
    Comunque in Italia c’è molto razzismo non solo verso gli stranieri ma anche tra gli stessi italiani, se ad esempio sei del sud sei discriminato da quelli del nord, se sei di Torino e vai a vivere a Modena, i modenesi ti vedranno con sospetto.

  3. 23103
    maria grazia -

    Idem se dalla grande città ti sposti nel paesino. C’è una mentalità molto provinciale e tutti bene o male ne abbiamo fatto le spese. Quindi non te la prendere più di tanto.

    Tieni presente che se avevi già sottoscritto il contratto e versato la caparra il proprietario dell’ immobile non può cambiare idea, altrimenti è soggetto a una penale. Se invece non avevi firmato e versato nulla e ritieni di aver subìto una discriminazione ingiusta, puoi provare a rivolgerti a un legale.

    Resta il fatto che le razze esistono e non ci possiamo fare nulla. Noi tutti qui siamo un mix di gruppi etnici, non sei l’unico. E non c’è assolutamente nulla di male.

  4. 23104
    Golem -

    Io sono bruno di pelle e di pelo (ora grigio) ma con gli occhi chiari come un finlandese, il che arrivato a Milano da terrunciello creava non poco sconcerto in parecchi, che nel provincialismo del loro piccolo mondo si immaginavano il meridionale piccolo e nero. Ma è normale, tutti noi ci affidiamo a degli stereotipi quando “non conosciamo”, perchè il cervello cerca di capire e si serve di quello che ha in “archivio” per darsi una risposta, che quasi sempre è sbagliata. È evidente che visto il patchwork che ho scoperto essere “razzialmente”, la repulsione “nordica” fosse legata alla mia provenienza che non al mio aspetto. Con mia sorella pure peggio perché, bruna di pelle occhi e capelli, si portava in faccia lineamenti orientali -per chissà quale lascito di Gengis Kan emerso dopo secoli- che la facevano sembrare una bambina thailandese o sudamericana (divenuta poi una bellissima donna dai tratti esotici) che curiosamente muovevano complimenti verso i genitori che a tanti apparivano adottivi》

  5. 23105
    Golem -

    》Perchè mia madre sembrava Grace Kelly per quanto era bella di lineamenti e portamento, con occhi e pelle chiari e capelli castani, mentre mio padre era la copia (solo fisica) di quel pirla di Fabrizio Corona. Di che razza eravamo quindi? Almeno sette o otto geneticamente, spazianti da quelli nordici di mia madre, mediterranei di mio padre, a quelli orientali di mia sorella, sino ai miei di cui ho parlato: greco italo arabo germanici, ma nei fatti quella che ci veniva attribuita era una sola: meridionale, o meglio: terrona. Perché quello che pesava non era tanto l’aspetto ma la genericamente la cultura, malgrado anche quella cognitiva non mancasse. Mio padre si vide rifiutare più di un appartamento per la sua carta d’identità. Trovò casa solo quando il palazzo dove affittavano era di un brianzolo col cognome Perego di Cremnago. Un conte, una persona non a caso colta e intelligente.
    Ed è quello il punto che fa la differenza nel rapporto con l’altro, da entrambe le parti. Senza quelle doti non ci sarà mai nessuna ibridazione, la vera fonte di bellezza come diceva Leonardo.

  6. 23106
    Suzanne -

    Grazie Golem. Tettaman è sempre piú monello e mammone, ma pare essersi subito abituato alla nuova casa. Noi, sfiniti e con scatoloni ovunque. Ormai i figli si fanno tardi, quindi hai ancora una decina di anni buoni per diventare nonno. In alternativa, potrai venire qui a domare il piccolo distruttore mentre ti faccio un caffé.
    Cambio registro : la solita paraculata della Maria che si dispiace per Gabriele vittima di razzismo pur essendolo lei per prima. Quanta ipocrisia! A questo punto le possibilità sono due : o Maria è falsa oppure è scema visto che afferma cose completamente errate sul video che ho proposto. Se prima propendevo per la prima opzione, sono sempre piú convinta di limiti cognitivi. Ma in questo secondo caso sarebbe comunque giustificabile il razzismo e la xenofobia? Non credo proprio. Esistono persone sceme ma di buon cuore,come intelligenti stronzi. Lei riesce ad essere un mix del peggio di entrambi, quando si dice la mescolanza ah ah.

  7. 23107
    Trader -

    Grazie Suzanne!
    Evidentemente MG sa tutto perché appartiene ad una razza superiore a noi. Mica ha bisogno di vedere il video divulgativo che le hai proposto, lei ha la scienza infusa. Non le servono né video intelligenti né la laurea.

    Golem, buon anno anche a te! Grazie per la precisazione del “sapevatelo”.

  8. 23108
    Gabriele -

    Maria Grazia, ho riportato quel caso personale di discriminazione razziale, perché di questo si tratta, pensando alle persone, che da un lato si professano di mentalità aperta e comunque acculturate, perché magari vivono e lavorano altrove, oppure hanno e vivono molteplici interessi, però stranamente, quando si tratta di stabilire dei principi di base, come l’assenza scientifica e pratica delle razze, pongono in essere discorsi ed argomentazioni, proponendo di tutta un erba un fascio. Giustificando per altro il trattamento ricevuto, seppur riconoscendo la “mente semplice” che ha generato il tal comportamento. Sono i pensieri e le posizioni argomentati male e malissimo a generare tali situazioni, e una persona che propaganda tali posizioni, salvo poi aggiustare il tiro, ogni singola volta, perché non ha principi, perché fosse almeno un principio, si capirebbe, se pur sbagliato secondo molti, ma almeno c’è la difesa dei propri principi, qui invece c’è la proposta dell’ignavia ed…

  9. 23109
    Gabriele -

    …ignoranza più tremenda. Grazie che ti dispiace, però poi concludi dicendo che dopotutto bisognerebbe aspettarselo e che dovrebbero andarci di mezzo quelli, che sono anche tuoi CONNAZIONALI. Quindi confermando di fatto, che il razzismo o le discriminazioni su base razziale, si basano esclusivamente sulle sensazioni e sull’apparire delle persone e non su altro.

  10. 23110
    sherazade -

    In merito all’immigrazione in Europa, proveniente da Paesi devastati da guerre, da pessime condizioni di vita o di scarse possibilità di sopravvivenza, non posso che concordare con Golem. Non è possibile fermare chi cerca di sopravvivere o di avere l’opportunità di migliorare la propria esistenza e quella dei propri famigliari.

    Bisognerebbe essere solo capaci di regolamentarla. Come faceva la Gran Bretagna già negli anni ’70 e come io stessa ho avuto modo di usufruire.

    Dopo aver proposto la candidatura in risposta a un annuncio pubblicato su un quotidiano francese, il mio datore di lavoro inglese, che cercava un’interprete bilingue, mi ha pagato viaggio e soggiorno per conoscerci e definire il contratto di lavoro. Necessario per ottenere il permesso di soggiorno.

    Non so come funzioni ora l’immigrazione in quel Paese, già all’epoca con molti residenti indiani e pachistani, ma per me è andato tutto benissimo, tanto che non mi sarebbe affatto dispiaciuto restare a Londra per sempre.

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