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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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LAD
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Bè, gli ultimi post li vedo. Meno male dai.
Per Golem
Se hai ancora problemi, ti riporto la scaletta di passaggi che mi è stata suggerita, e che me li ha risolti.
Ero anch’io bloccata al 17 novembre, e solo pochi giorni fa mi sono decisa a darmi da fare per ripristinare il collegamento.
Rossana, vedo che anche dopo tanti anni non perdi l’ abitudine.. daresti ragione a chiunque, anche a Ted Bundy, pur di assicurarti qualche buon franco tiratore contro la sottoscritta. Comunque, qualora non te ne fossi accorta, nel mondo voluto da quelli come Argo non solo la donna è economicamente, professionalmente e socialmente insignificante, ma ovunque imperverserebbe la prostituzione. Possibilmente a prezzi da discount.
Maria Grazia,
non ho niente contro di te. Anzi, per un particolare aspetto del tuo temperamento, ti apprezzo più di altri/e utenti.
Dovresti ricordare come la penso sui femminicidi ed evitare di continuare a immaginarti al centro del mondo, sempre nel giusto.
Rossana aldilà di tutto, dovresti chiederti come mai sei portata così tanto a simpatizzare per certi soggetti e ad aderire a un modello di società che vuole sempre e comunque la donna nelle retrovie, quali che siano le motivazioni. Evidentemente c’è qualcosa che devi rivedere nel tuo percorso..
Gli uomini non hanno e non avranno mai i nostri stessi problemi. I cosiddetti maschicidi sono in numero ridicolo rispetto ai femminicidi, e di solito quando un uomo muore prematuramente a causa di una donna, è perché viveva accanto a una persona disturbata psicologicamente, che con il suo comportamento lo ha condotto anche al decesso fisico vero e proprio. Molto raramente la donna violenta, tortura o uccide come invece fanno gli uomini in modo frequente e disinvolto.
Nessuno nega i problemi maschili, ma se si sta male si chiude la storia, fine. Non importa se a tua moglie rimarranno i tuoi averi, la vita è più importante. Anch’io avrei potuto ammazzare il mio ex per quello che mi ha fatto, e allora non c’erano i mezzi informativi e legali che ci sono oggi per proteggersi dalle persone che arrecano sofferenza.
I cosiddetti maschicidi sono in numero ridicolo rispetto ai femminicidi
Se lo dici te e se uno segue la narrativa del mainstream che di ogni femminicidio ne fa un caso mediatico per settimane e mesi, mentre per i maschicidi è già tanto se ne danno notizia di sfuggita al tg
https://www.ilgiornalediudine.com/cronaca/i-dati-quelli-veri-su-femminicidi-e-maschicidi-che-smontano-la-teoria-sul-patriarcato/
Molto raramente la donna violenta, tortura o uccide come invece fanno gli uomini in modo frequente e disinvolto.
Vogliamo parlare degli infanticidi, che sono commessi soprattutto dalle madri? Voglio vedere se la tipetta di Parma che ha sepolto i 2 neonati in giardino prenderà l’ergastolo come Turetta…
Nessuno nega i problemi maschili, ma se si sta male si chiude la storia, fine.
La spietatezza femminile si evince anche dal fatto che la maggioranza delle relazioni sono troncate dalle donne
Non importa se a tua moglie rimarranno i tuoi averi, la vita è più importante.
Allora anche la vita di tutti i padri separati che si suicidano
Gli infanticidi sono una cosa diversa dai maschicidi, e tra l’ altro gli infanticidi smentiscono proprio la teoria maschilista secondo la quale ogni donna è portata per natura a diventare madre ed è quello il suo unico ruolo. Cosa non vera.
Inoltre, anche gli infanticidi sono compiuti in prevalenza dagli uomini, per esempio da mariti lasciati che entrano in crisi e decidono così di sterminare tutta la famiglia piuttosto che affrontare i problemi e risolverli.
La spietatezza non ha a che vedere con il chiudere un rapporto, quanto con il tenere in piedi un rapporto finalizzato unicamente a strumentalizzare l’ altra persona. Pensiamo ad esempio alle relazioni tossiche, dove c’è una persona ( solitamente l’ uomo ) che fa il tira e molla e che usa l’ altro ( in genere la donna ) a fini esclusivamente opportunistici ( sesso facile e altri benefits ).
In queste relazioni la donna è di solito trattata in modo disumano, senza alcun riconoscimento personale e sociale, l’ uomo in questione fa leva sul fatto che lei è fragile emotivamente e crede alle promesse di lui che un giorno, quando sarà sicuro al 100% del rapporto, le cose cambieranno.
MOLTO RARAMENTE la donna perpetra questa condotta. Noi donne preferiamo lasciare quando il sentimento è finito. E in genere non iniziamo proprio la relazione se non proviamo sufficiente trasporto per l’altro. Si chiama COERENZA.
I padri separati che finiscono in miseria sono un triste risvolto della nostra società ma è anche vero che sono in una misura infinitamente più esigua di quello che viene propagandato dalla manosfera. Gli uomini divorziati o separati sono in prevalenza persone molto benestanti o persone che vivono ai limiti della legge e non pagano gli alimenti.