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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Non riuscirai mai a sottrarmi la mia luce. Né tu né tutti gli altri. Sorrido, quando mangio pane e cipolla così come quando banchetto a ostriche e salmone. Il mio sorriso nessuno me lo porterà più via. Torna nell’ oscurità da cui sei venuto. Io ero stata ingenua ad aprirti la porta, ero ancora piuttosto giovane. Ma non ero stata così scellerata da non volermi bene quanto bastava per salvarmi.
Ciao, maschilista dei miei collioni.
Suzy, credo che osservando “puntualmente” i fenomeni sociali da semplici spettatori privi di capacità di analisi professionali, potremmo trovarvi tutti i segnali che vogliamo letti attraverso una visuale “disegnata” dalle nostre soggettive esperienze. È da quello ci creiamo un immagine della situazione che sovrapponiamo per confronto a quella che abbiamo vissuto.
Come sai bene, ogni “ismo” contiene aberrazioni che portano ad estremizzazioni del punto di vista, e non posso negare che quanto dici non sia presente nelle dinamiche sociali e relazionali tra le nuove generazioni, ma non potrei omettere che certe realtà, diciamole di provincialismo estremo, non vedano ancora la figura femminile inquadrata in certi stereotipi più tipici della mia generazione. Certo è che misandria o meno, se dovessi giudicare le giovani donne attraverso la figura di mia figlia, 30enne, istruita, bilingue e di buona cultura, che un mese fa ha dato le dimissioni dal cosiddetto “posto sicuro” per “cercarSI” altrove, e la confrontassi come》
》capacità di “iniziativa” alle ragazze della mia gioventù, che pure sono state protagoniste di una rivoluzione come il femminismo e la liberazione sessuale, bé, sono comunque due mondi diversi e lontanissimi. Mia figlia si “muove” come un maschio della mia generazione, con la stessa “sicurezza”.
Quel “trinomio” di cui parlavo, e che tu richiami come esagerato, per quel poco che può contare in termini generali l’ho visto affiorare più volte nelle migliaia di pagine lette su questo forum da utenti “giovani”, ma che si trasportavano un’immagine della femminilità che tendeva probabilmente a reagire a quella misandria di “reazione”, che fa parte di un percorso di liberazione dell’essere donna, che forse non ha raggiunto ancora un reale equilibrio.
Io attingo le mie sensazioni sulle nuove generazioni a esperienze ovviamente limitate, che però vanno dall’aver fatto per 5 anni il cultore della materia a ragazzi di 22 anni, sino ai tanti amici di mia figlia.
È un altro mondo confronto al mio, un mondo ribaltato in soli 25 anni
Un bacetto a Tettaman.
Maria Grazia, mi chiedo chi o cosa ti trattiene qui, in questo ambiente tossico dove riusciranno solo ad avvelenarti l’esistenza ogni giorno.
Non sono un troll ti anticipo, altrimenti non ti avrei risposto incitandoti ad allontanarti da questo ambiente malsano che non è roba per te.
Tu sai analizzare bene le questioni, no? Sei spesso andata controcorrente, hai fatto valere il tuo punto di vista sulle cose, hai difeso con le unghie e con i denti le tue idee, ma che cosa ci hai guadagnato?
Pensaci, altrimenti qui dentro rischi di fare la fine di Trump che si è trovato davanti al plotone di esecuzione.
Il problema non riguarda solo le giovani generazioni. Io vengo approcciata di continuo da uomini di mezza età che non conoscono proprio l’ ABC. Tra loro e un giovincello non cambia nulla e a sto punto scusami ma mi prendo il giovincello, che è bello e tonico.
Il patriarcato anche se ufficialmente non esiste più ha lasciato i suoi strascichi come forma culturale, e possiamo osservarlo in ogni ambito, non si tratta di essere misandriche.
La necessità di ricorrere ai nonni per l’ accudimento della propria prole, la dice lunga sul grado di collaborazione che si condivide con il proprio uomo. Fossi in Suzanne rifletterei su questo.
Quali sarebbero queste “derive del femminismo”? I soliti discorsi da beghina moralista: se una donna vive liberamente la sessualità ( cioè disgiunta dall’ ammmore ) allora è una puttana. Bastaaa non se ne può più! Il maschilismo esiste anche perché esistono donne come Suzanne.
Ai problemi maschili si è guardato per secoli, e senza che i maschi riuscissero a risolverli più di tanto. Direi che ora è il nostro turno.
Che vuoi farci cacciatore, quando leggo le stronzate non posso fare a meno di smentirle. È una mia debolezza. Ma cerco di lavorarci su. Non devi però confonderti, in certi casi mi piace adottare un tono un po’ teatrale per enfatizzare alcuni concetti, ma da parte mia sono serenissima come l’ omonima veneziana. Sono altri ad essere avvelenati. Non lasciarti nemmeno ingannare dai numeri che vedi qui. Non c’è nessun plotone di esecuzione, figuriamoci. Ci sono solo quattro gatti che mi starnazzano contro per un loro disperato tentativo di rivalsa. In realtà il forum è fatto soprattutto di una maggioranza silenziosa che legge senza intervenite. E che è d’ accordo con quello che dico. A me tanto basta. Buona caccia.
No vabbé ma a me sembri sempre piú rimbambita. Non capisci na mazza mai,manco per sbaglio. Il femminismo piú in voga ora è a livelli imbarazzanti e nulla c’entra con discorsi di sessualità femminile. Svejaaaaa.
I nonni… Magari li avessi. E invece ho un papà splendido per il mio Tettaman.
@Argo, dai micropene, torna nel post pieno di sfigati da dove provieni e resta lì. 😏
Gianca, sfigato sarai te che fai il morto di fi.. con Maria Grazia che ha 50 anni e che fa di quei discorsi che giusto un sempliciotto come te e qualche tuo clone cuck possono difendere. E non ho il micropene, brutto insulso