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di LAD
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23.592 commenti

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  • 2171
    Piccolastella78 -

    Golem, gioisci! E ora, ho di meglio da fare che aver pena per la tua situazione. Sono a pranzo con la veneziana. È stupenda. Purtroppo le è morta una figlia, e a me una nonna. A voi il cervello! Consolatevi tra assetati. Io sono strafelice, al contrario di voi!

    Golem, visto che conosci la Compieta, stasera ti aspetto alle 20! Puntuale e senza scuse. Sarai dissetato REALMENTE!

  • 2172
    maria grazia -

    Yog, anche a me cancellano molti commenti in cui mi rivolgo a te. Non so il motivo.

    “Psichiatri e ricercatori di chiara fama hanno spesso affermato di non essere in grado di definire la normalità. Tutti, però, cadiamo spesso in generalizzazioni nel considerare aberrazioni quanto non rientra nella NOSTRA mappatura mentale di giusto o sbagliato, benché i cosiddetti “anormali” siano spesso innocui al prossimo e con risvolti non sempre negativi per se stessi.”

    Ehggià!.. succede sopratutto quando si devono considerare le “scelte” di determinate persone e in particolare di quelle donne che qualcuno, e sopratutto “qualcuna”, definisce “amorali”. Vero Rossy?..

  • 2173
    Golem -

    Non scherzavo per niente Kid. Se qualcuno parla di sincerità dei sentimenti, a prescindere dalla situazione nella quale questi si esprimono, vorrei sapere qual’è la differenza tra la fidanzata del muro, che ne ama “sinceramente” i mattoni, con quelli della tizia che “ama” Simon le Bon o un tizio qualunque nel quale crede di vedere un suo corrispettivo in termini di sentimenti, “evidentemente” VIRTUALI di fatto.
    Se si definiscono disfunzionali alcuni rapporti (e quello della “murofila” chiaramente lo è) perché non lo sarebbe quello di una donna che pensa di amare il VIP o un pirla qualunque che non la calcola, e che spesso non sa neppure cosa passi per la testa di quella tipa.
    Io amo la mia moto che ho da quando avevo 22 anni. Con Lei ho provato e provo sensazioni di piacere e libertà che nessuno mi ha dato, neppure le donne, molte delle quali non ne valevano neppure il carburatore Dell’Orto da 24, ma è amore? No, è la “proiezione” di un ME “dotato” di accessorio che mi consente di godere di certe sensazioni, che altrimenti non potrei provare. Come percorrere certi sentieri di collina col vento in faccia e i profumi del bosco che mi entrano nelle narici. Cosa cambia rispetto a una donna che, seppure non ricambiata, e per un’attrazione pilotata dall’istinto sessuale che promette certi piaceri, si fissa su un soggetto che muove certi desideri? Nulla, è la stessa cosa, sono due “strumenti” di piacere, anche solo “mentale, come nel caso emblematico di Acqua, e dell’inglesina a suo tempo. Come essa stessa oggi riconosce, aggiungendo, come dici, tu di essere stata una cogliona, non solo per la fissazione amorosa, ma per quanto si è fatta sfruttare in tutti i modi, anche economicamente. Però non parliamo di questi come “amori”, intesi come quelli dove l’interazione crea UNA persona da due, pur lasciandole soggettivamente diverse.
    Quello è amore, gli altri sono illusioni. Realtà virtuale. Col la quale c’è chi ci vive, certo. Anche qui.

  • 2174
    Piccolastella78 -

    Sapiente non è chi conosce tutto della creazione, ma chi conosce il Creatore!

  • 2175
    Kid -

    Cambia, Golem. Non tutte le persone , proiettano le proprie aspettattive e desideri sugli altri e di conseguenza restano attaccate come la cozza allo scoglio a tempo indeterminato. Inoltre , per tornare al tuo esempio sugli oggetti inanimati , non credo che se fossi costretto a scegliere tra la tua moto e sally , preferiresti la prima. Se parliamo , in questo senso , di “miopie” relazionale ce ne sono di diverse gradazioni. Alcune peggiorano , altre restano stabili ed altre ancora addirittura guariscono. Ma quando i “miopi” andavano a tastoni , quello vedevano o credevano di vedere. Che poi abbiano “aperto gli occhi” in un momento successivo , così da ammettere di non averci visto bene , esprimer
    anno sempre un giudizio a posteriori. Ammettere di essere stati degli illusi è già di per se l’ammissione palese di essersi fidati di un sentimento più che delle evidenze. Perché è proprio un sentimento ad avergli messo le famose fette di prosciutto sugli occhi , tanto da renderli miopi. Che poi quel sentimento sia stato “disfunzionale” nell’ambito del rapporto , tanto da far illudere , secondo me dimostra proprio che au
    un sentimento non solo c’era ma veniva, A QUEL TEMPO , vissuto e percepito come vero , in tutti i sensi.

  • 2176
    Golem -

    Kid, ho sofferto molto con Markus, o forse non mi spiego bene. Qui non si parle di “tutti”, ci mancherebbe altro, ma di situazioni particolari. Dove quei “sentimenti” (e l’ho ribadito più volte) sono “involontariamente surrettizzi”. Servono a “giustificare” moralmente un desiderio più terreno che non dell’anima. Persino ripensando alle mie storie li ritrovo nelle diverse ragazze che si sono innamorate di me non ricambiate. Volevano sco.... prima di tutto, e anche se non ho promesso niente a nessuna di queste – tranne due – qualcuna si è illusa. Ma ha fatto tutto da sola. E qualcuna si è fatta sco.... regolarmente pur non vedendola che ogni sei sette mesi per tre, quattro anni. Me lo ricordo, era un’argentina che ogni anno veniva a trovare dei parenti italiani. Ma questa non si raccontava le menate delle inglesi, che pure le hanno battute alla Falkland. No, gli piacevo e quando veniva a Milano mi cercava, ma niente amore e romanticismi, come “l’altra” quando sbarcava a Lisbona, che cercava la stessa cosa, ma doveva condirla con il “sentimento”, fasullo. E sa dio quanto le è costato ammetterlo, ma quanto bene FINALMENTE, le ha fatto. Che tu lo abbia compreso o meno, io sto parlando solo di rapporti “disfunzionali”, e un rapporto non ricambiato lo è, e sfido chiunque a dimostrare il contrario. E per estensione al limite del paradosso lo è come quello di chi “sospira” per un muro.
    Il fatto che l’illusa non si renda conto, o meglio, non voglia “vedere” che quel rapporto è disfunzionale, non rende più vero il sentimento come lo chiami tu, perchè non lo è un sentimento, che può nascere solo da rapporti più “profondi” e ricambiati, ma un illusione dello stesso, che “copre” solo un bisogno più banale.
    >>>

  • 2177
    Golem -

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    Se così non fosse è abbastanza ovvio che nessuno, pur riconoscendo l’illusione, ritratterebbe quelle sensazioni se le ritenesse “veramente” sentite e non frutto di un escamotage inconsapevole per non sentirsi una mignotta. Che è quello che non “voleva” dirsi “lei” quando sbarcava dalla nave con il bisogno di “compagnia”. Esattamente come succedeva a me, a te e a qualunque giovane che ha bisogno di sesso periodicamente. E di ragazze così ce ne sono a volontà anche oggi, figuriamoci 30anni fa.
    Quindi vorrei che fosse chiaro che non penso affatto che tutte le storie nascono e vivono dall’illusione (o di autoinganno, che poi è la stessa cosa), ma lo sono sicuramente quelle non ricambiate, e basterebbe un attimo di riflessione per capire perché. Perchè è esattamente come “amare” un muro. Con la sola differenza che quello non ha l’interessante appendice per la quale si stanno scannando da 11anni col centimetro alcuni nostri colleghi di forum, ma che invece giustamente si vogliono godere quelle che lasciano sole mentre discettano su chi ce l’ha più lungo.
    Tu lo sai che le donne vogliono sco.... come noi, vero? Ma (molte) “non se ne fanno accorgere”, come diceva il mio Totò. Non se ne fanno accorgere neanche da sè stesse, pensa. Ma la vita è una continua ricerca del piacere, anche se “certi” piaceri sono stati demonizzati da una certa cultura.
    Tra lo Scrambler e Sally sceglierei Sally come donna e lo Scrambler come moto. Perché so distinguere tra i due tipi “di amore”. Se non ci fosse lei ma un’altra, la moto. Oggi, e per non rischiare figuracce. La Ducati invece, dopo 40 anni so che “parte” sempre al primo colpo quando do’ il “calcio” alla “pedivella”. Ed è un bel vantaggio per un, sia pure in forma, vintage come me.
    Ogni cosa a suo tempo e con i propri tempi.

  • 2178
    Piccolastella78 -

    L’amore vero gode dell’ordinario e
    non desidera ciò che manca. Ciò che ha, è grande quanto gli basta.
    Il desiderio, insieme, del reale e dell’ “extra” (siete infedeli), schiavizza, e genera sofferenza per l’idiosincrasia che ne deriva nel vostro essere più profondo. Se voi trattate le masturbazioni mentali come se fossero veri beni, viene assorbita la vostra buona energia vitale dalle vostre stesse fandonie. Siete dipendenti da esse per il loro ritorno emotivo, pur sapendo bene che non vi saziano e di nascosto dalla realtà, tornate a bere a quella fonte dalla quale e per la quale viene meno la vera auto ed etero-benevolenza cioè non sapete chi c.... siete e che c.... di senso ha la vostra vita. Che non può risplendere, se non disprezza, come spazzatura, tutti quei falsi beni, che la gente volgare come voi ricerca: il piacere mentale, l’impatto motivazionale, la botta de vita, come se fossero i più appetibili, autentici e duraturi. Aripigliateve, sbandati! Banali! Scontati che vi si trova sulle bancarelle pure fuori dei saldi e sulle pagine gialle!

  • 2179
    Acquaefuoco -

    Kid : “un sentimento è legato sempre alla immagine del suo oggetto in quel determinato momento e non in uno successivo”.E’ proprio questa “cristallizzazione” che talvolta trae in inganno.
    Nell’istante in cui una persona ci colpisce, percepiamo , inizialmente, solo i suoi pregi le sue potenziali affinità con i nostri desideri. Questo produce un intensificarsi del “sentimento” e crea un’aspettativa che tende a non interrompersi fintanto che non vi sia una chiara evidenza dell’impossibilita’ di realizzarla. Ogni innamoramento sottintende una potenzialità di Amore e costituisce, quindi, un “embrione di sentimento” che potrebbe svilupparsi, crescere e consolidarsi a seconda delle circostanze esterne, della perseveranza e della forza di volontà.
    Ci sono, poi, degli innamoramenti che si trasformano in idealizzazioni perché non vissuti pienamente o interrotti da eventi esterni. In questo caso l’emozione della fase iniziale tende a mantenersi intatta. Il fuoco si spegne, ma la brace rimane accesa e basta poco per innescare una fiammata che tuttavia si esaurisce velocemente, se non alimentata. Questo non è certo Amore, perché è un “sentimento” che non si è mai sviluppato, ma è stato solo “scatenato” ed è’ rimasto lì’ congelato. In passato poteva costituire una potenzialità di Amore, ma non si è evoluto, rimanendo così banale “Desiderio”. Tuttavia, anche qualora ci si disilluda a posteriori, e, razionalmente, si riconosca la sterilità di tale “sentimento”, cio’ non toglie che esso sia esistito e abbia prodotto delle emozioni reali, seppur costituite (a valle di un’analisi a posteriori) più da slanci di attrazione istintiva, di tipo fisiologico, che non da sincera devozione nei confronti dell’altra persona. E poi c’è’ sempre la crioconservazione …

  • 2180
    Sofia -

    Ma piccola ascolta… Dimmi una cosa…ti piace di più yog o golem…mi sa tutti e due vero?

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