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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Mi sorprende che R non riconosca la differenza sintattica tra le frasi che contengono quelle espressioni. O forse la conosce e conta sulla diffisa ignoranza. Senza contare che quel “lasciamo perdere” riporta una dichiarazione altrui.
Ma a parte questo dettaglio più di natura semantica che non sintattica, la nostra R, pur di sfogare la frustrazione,
sta dando indirettamente autorevolezza a un troll che ha esordito su LaD giudicando, dall’alto della sua unicità, gli altrui comportamenti, compresi i suoi, seppure fortunatamente più limitati di un tempo.
E siamo alle solite, secondo il vento si alza la vela più indicata. Se ieri infastidiva, oggi il troll serve.
“A quasi tutti si dovrebbe sempre fare dono di specchi e di inviti a riflettere su di sé prima di riversare i propri limiti su altri.”
Tempo sprecato quando si tratta di una patologia.
Non se ne rendono conto, tanta è la loro necessità di emergere almeno in anonimato.
Fare di un sito internet la propria corazza può solo peggiorare tale patologia, oltre ad enfatizzarla pubblicamente.
Per affrontare certi disturbi serve solo uno psicologo.
Quanti rosiconi su questo sito… Ma sco.... che vi farebbe molto bene… Ah no siete in Italia e c’è Vatican city sennò mica commentate in questo sito
Anch’io come sono la hit dell’estate sono fuggito dall’Italia e da Vatican city e mai sentito meglio di così… Così gli ebeti italioti gli sento solo via web e non gli vedo in giro e quando leggo i loro commenti mi faccio delle grosse risate e ogni tanto gli trollo anch’io come fai tu hit. Siamo una squadra fortissima 😉
Trader,
per curiosità e pigrizia in un momento già molto carico di difficoltà, quali sono gli agenti biologici dei primi 2 gruppi elencati nel D. Lgs. 81/08?
Non ho mai pensato che la pandemia fosse architettata da complotti. Ho avuto dubbi sulla capacità della scienza medica di farvi fronte evitando farmaci collaudati e ho disapprovato l’obbligo di un “vaccino” che non aveva superato tutte le fasi di sperimentazione.
Temo che sarebbe impossibile trarre una conclusione affidabile perché, oltre a soffermarsi sugli anziani, si dovrebbe tener conto dei soggetti fragili di tutte le età.
Nel 2020 in Italia più di 13.000.000 di persone appartenevano alla fascia d’età superiore ai 64 anni, e 1 su 4 di questi era affetto da più patologie cronico-degenerative.
Sempre nel 2020, su una popolazione residente di quasi 51.000.000 di persone con più di 18 anni di età, si poteva stimare che oltre 14.000.000 di persone convivessero con almeno 1 patologia cronica, e di questi 8.400.000…
… fossero ultra 65enni.
Con una tale composizione di soggetti, una gestione medico-ospediera più carente di altri stati europei e un piano di emergenza pandemica non aggiornato da anni, non mi sembra ci sia da stupirsi che siano state molte le persone irrimediabilmente colpite.
Dati rilevati da:
https://www.futurecare.it/dati-istat-anziani-over-65-italia-spesa-welfare/
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-flussi-dati-confronto-passi-pda-cronicita#:~:text=Su%20una%20popolazione%20residente%20in,4%20milioni%20siano%20ultra%2065enni
—
CLAUDIO,
hai ragione: è da molti anni che qui abbondano “lezioni” di ogni genere e materia. Parecchie pure ripetute all’infinito, per chi non è pronto a capire al volo e ad… applaudire.
Peccato che non si possano tenere elezioni. Sarebbero più esilaranti di quelle che si avrà modo di assaporare nel reale!!!
Gabriele,
grazie di avermi aiutata a collocarmi nell’area degli interlocutori che più mi si addice, in cui mi sento a mio agio.
Per me, come per Luciano De Crescenzo, “Il pressappoco non è solo un avverbio, è anche un modo di intendere la vita. Io amo gli uomini che amano il pressappoco e odio, o per meglio dire non mi sono simpatici, quelli che hanno le certezze assolute.
Detto con parole ancora più semplici, amo tutti quelli che parlano, che ascoltano e che usano le paroline “quasi”, “forse” e “circa” una frase sì e una frase no.
In pratica, amo quelli che attendono qualche secondo prima di parlare e che di tanto in tanto cambiano parere”.
Questo rientra nel dialogo.
De Crescenzo continua: “quando incontro qualcuno che non conosco, la prima cosa che mi chiedo è se ho a che fare con un “pressappochista” o un “assolutista”, dopodiché mi regolo di conseguenza”.
Un assolutista tende a esprimersi con un monologo.
Con varie sfumature, tutti pienamente se stessi,…
“Fare di un sito internet la propria corazza può solo peggiorare tale patologia…”
Il nostro Gauciuccio ha già fatto l’analisi, ha individuato la patologia e pure il terapeuta. Un’altro sotuttoio.
Il nostro “cotantista”, non riesce a comprendere che sono proprio le figure come le sue che mi tengono su questo sito.
Per quale motivo dovrei privarmi del piacere di divertirmi coi cretini, che è un raffinato passatempo che persino George Courteline ha elevato a livello di gusti di raffinati gourmet, e più recentemente ha prodotto film e letteratura, come “A cena col cretino”, e “La prevalenza del cretino” di Fruttero e Lucentini. Per un fessofilo come me questo sito è un Eldorado.
Capito Gaucetto?
Tu resta e mi darai modo di dimostrartelo. A tue spese ma per il mio godimento.
Un ciavo maiestatis.
Pure a Claudio si chiede attenzione e aiuto. Chiunque arrivi, riceve un “mayday”, ma è finito il regno, rassegnati. Non ci sono più sudditi pronti ad imbracciare l’alabarda.
Mi ricorda un indimenticabile programma radiofonico degli anni ’70 condotto da Arbore e Boncompagni: “Alto Gradimento”. Ogni giorno si avvicendavano
al microfono personaggi esilaranti come il Professor Aristogitone, Scarpantibus, e Raimumdo Navarro, un improbabile astronauta spagnolo abbandonato nello spazio dai suoi connazionali, che periodicamente inveiva contro questi per averlo lasciato solo.
“Soy el comandante Raimundo Navarro, soy in orbita nello spazio solo, de 14 años, respuende cavrones. No tiengo proviste, soy sin agua, gustaria rientrare a la casa. Respuende ijos de puta, cornudones, respue..zgrh…frzh wrszh…nde!!!.
Macché, niente, nessuna risposta. E lui continuava a girare, a girare, a girare, a girare a vuoto ma nessuno lo recuperata per farlo rientrare. Che triste destino.
“Io amo gli uomini che amano il pressappoco e odio, o per meglio dire non mi sono simpatici, quelli che hanno le certezze assolute…”
Infatti ricordo bene il pressappochismo del carismatico, i forse, i chissà, i quasi, i può darsi che lo caratterizzavano nei giudizi che esprimeva. Uomo che invece rientrava in certe simpatie grazie proprio a causa della mancanza di dubbi
riguardo certe figure, ma solo alcune. Con Gauciuccio siamo sullo stesso piano, lui sa, è certo, non ha dubbi sull’uso del forum. E potrei citarne un altra “mezza dozzina” di questi òmini, dove la certezza era benvenuta e foriera di simpatie, purché confermante alcuni principi fondamentali per la simpatizzante.
Certo che si può cambiare idea, a tutti succede, ma non un giorno sì e uno no secondo certi “comodi”. Quella caratteristica prende un altro nome, più volte richiamato perchè più volte osservato. Questa è la storia. Pressapoco, credo, forse, chissà chi lo sa.