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23.226 commenti

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1. 21291
   maria grazia - 30 Aprile 2024 21:51

   C’è chi parla della tetta e chi si attacca alla mitraglietta. Per quanto mi riguarda la mia più grande passione rimane la mia adorata jackson king v black. È con lei che combatto. Purtroppo le mie coinquiline sono due truzzette di nuova generazione che ascoltano solo cagate. Ma forse un giorno chissà.. riuscirò a farle avvicinare a perle come questa:

   https://m.youtube.com/watch?v=4HqS1vKsZ1c&pp=ygUTdGhlIHZvaWNlIHRudCBhYyBkYw%3D%3D

   Ovviamente la includerò nel mio repertorio. Mentre la canterò penserò a Trader, così mi si alza il self concept mica da ridere e la voce raggiunge la sua massima potenza.

   W la narda.

2. 21292
   rossana - 1 Maggio 2024 09:16

   Vorrei commentare ma, in pratica, gli amministratori m’inducono al silenzio.

   D’altronde, non ho nulla da celebrare ed è più istruttivo osservare e riflettere…

   Buon 1° maggio!

3. 21293
   Trader - 1 Maggio 2024 09:55

   Buongiorno dal corteo del primo maggio!

4. 21294
   Golem - 1 Maggio 2024 10:15

   Cosa significa: “…in pratica gli amministratori mi inducono al silenzio…”?
   È un’immagine retorica per definire il banno d’imperio, o corrisponde ad un consiglio amichevole come si fa tra amici?

5. 21295
   Suzanne - 1 Maggio 2024 10:29

   Golem, non so che significato abbia “essere pacifisti”, ma il mio commento era un altro. Ovviamente ogni popolo ha il diritto di difendersi da aggressioni esterne, e altrettanto credo che si possa e si debba lottare armati per ottenere diritti inviolabili dell’essere umano, per uscire da dittature o repressioni inaccettabili. Quello che volevo dire, è che si esce spesso psicologicamente ed emotivamente a pezzi da una guerra, anche se si è un “vincitore”. Gli americani in questo hanno insegnato parecchio, con i tanti reduci delle varie assurde guerre tornati incapaci di riprendere una vita normale.
   Non so, potrebbe anche succedere che si instauri un meccanismo di amore/scontro tipico di caratteri forti e poco inclini all’accondiscendenza. Vedremo, è presto, ma la genetica di solito non mente. Resta il fatto che se non mi paga la casa di riposo con tutte ste notti insonni lo aggiusto per le feste!
   Buon primo maggio!

6. 21296
   Gina - 1 Maggio 2024 10:48

   Sì Golem, ma la domanda resta.
   Quindi la rivolgo ai “quattro gatti” che ancora girano per i vicoli di LAD:

   Secondo voi, la sua “testa di casso” Golem l’ha ereditata dalla madre, dal padre oppure è tutto “merito suo”?

7. 21297
   Golem - 1 Maggio 2024 14:10

   Vabbè Gina, glissa pure sulla tua capacità di lettura di un testo, e non mi fare utilizzare l’inflazionato termine col quale ti si potrebbe efficacemente definire. Anche perchè “acefala” è onnicomprensivo come definizione.
   Ciavo di prammatica.

8. 21298
   Golem - 1 Maggio 2024 14:24

   Suzy, credo di aver anticipato sinteticamente cosa penso della guerra, e se non so come ne sia uscito mio nonno da quella esperienza, so che non ne ha mai parlato, e io l’ho frequentato sino ai miei vent’anni. Il che mi fa pensare che non ne fosse orgoglioso, e sapere di aver tolto la vita a tre suoi coetanei, a mente fredda deve averlo tormentato sino alla fine dei suoi giorni. Ma me lo vedo in quella trincea, per giorni, settimane, forse mesi, in una condizione psicologica e ambientale che non riesco neppure a figurarmi. È evidente che ci sono condizioni dove noi diventiamo “altro” e la disperazione fa fare cose che se non vivessimo quelle situazioni non ci sogneremmo di poter fare. Se ha scelto di fare un’azione dalla quale poteva uscirne morto, è perchè lui sentiva di non avere altre alternative, e non certo perchè fosse un killer nato. Come non lo sono io, ma che potrei diventarlo se fossero superato certi limiti emotivi, ma forse anche tu e Tettaman. Che non ti lascerà mai in una Rsa. Gli piaci troppo.
   Anche te buona Festa del Lavoro.

9. 21299
   Trader - 1 Maggio 2024 21:48

   Suzanne: “si esce spesso psicologicamente ed emotivamente a pezzi da una guerra, anche se si è un “vincitore””

   Suzanne, è lapalissiano. Ricerche sociologiche hanno rilevato che negli anni successivi ad una guerra vengono commessi più omicidi, perché molti uomini che hanno vissuto l’esperienza di uccidere una persona in guerra, hanno meno remore di rifarlo in altre situazioni.
   Oggi in corteo dei cori hanno inneggiato ad uccidere. “Il (? non mi ricordo) ce l’ha insegnato: uccidere un fascista non è reato”.
   Benissimo “Bella ciao” e altri cori che ci hanno accompagnato per le tre ore di corteo, ma mi dissocio da questo coro.
   Alla fine molti hanno tenuto comizi. E’ stato detto che essere contro le dittature ed i soprusi del potere non significa essere solo contro gli USA, ma anche contro la Russia, la Cina, l’Iran.
   Golem, tuo nonno ha commesso quel triplice omicidio perché non aveva scelta: quando viene comandato un assalto, si può solo avanzare, altrimenti dalle retrovie ti sparano addosso.

10. 21300
    Trader - 1 Maggio 2024 21:51

    L’ordine era di avanzare verso le trincee nemiche. Chi si fermava o tornava indietro è preso di mira dai carabinieri o dalla fanteria schierata appositamente per “convincere i titubanti”, che non volevano andare addosso alle mitragliatrici nemiche nemmeno sotto l’effetto stordente della grappa che veniva fatta bere prima dell’attacco. In guerra non hai scelta: uccidi o vieni ucciso.

    Gli unici che traggono giovamento da una guerra sono i generali. Tanti morti, tante medaglie. Cadorna era un incapace, ma oggi gli intitolano vie e piazze. Eppure non era in prima linea a rischiare la vita
    sotto i colpi dell’artiglieria nemica.

    Rossana, Suzanne, Golem, ricambio l’augurio di buon primo maggio, anche se ormai siamo in serata.

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