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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ehi Suzy! Io credo che io e te siamo più simili di quanto pensi. Anzi io ti immagino molto simile a mia sorella che scrive che poesie, insegna materie umanistiche e ha più o meno la tua stessa età (io sono 5 anni più vecchia). Comunque hai ragione: mi piacerebbe moltissimo assomigliare a una delle eroine descritte nei romanzi della Allende. In particolare quelle dotate di qualità artistiche e di poteri sovrannaturali. Nel tempo mi sono perfino quasi convinta di possederne qualcuno, anche se non so ancora bene come esercitarli… Ogni tanto per strada mentre cammino cerco di far accadere eventi straordinari mormorando magiche formule come “Abracadabrabramomortaliammoriricordistruggentidifiorichenoncolsi”. Per quanto riguarda La Poderosa, temo, ahimè, che dovremo dotarla di sidecar e trovare qualcuno che la piloti per noi, perché se la guidassi io, ci andremmo sicuramente a schiantare sul primo ostacolo…
Premesso che, per farsi un’idea – soggettiva – di una discussione si dovrebbe avere la voglia e il tempo per leggere almeno TUTTI i post dei partecipanti d’interesse, contravvengo a questo normale concetto di buon senso, seguendo l’esempio di Golem, di riportarne soltanto ALCUNI, a mio favore:
– Dal post 268: OSCAR per M., che ritengo alter ego di Golem
“stai anzi tu e il tuo amico Golem vi state rivelando per quello che siete…finti professoroni ad minchiam che, se contraddetti, diventano volgari come la più bieca marmaglia dei bassi fondi. Ecco chi siete davvero e finalmente lo state dimostrando a tutti.”
– Dal post 296: da Trollo per Golem
“Non vi era alcun dibattito, solo un monologo di Golem il Mago dei Colori, che si lamentava pure di avere un auditorium pieno di ciechi.
In te e’ completamente assente l’autocritica, il tuo ego smisurato ti rende completamente sordo alle parole altrui.
Parli di codardi, di nascondersi dietro a nuovi nick… proprio tu ?
Pensaci bene, guardati indietro rispetto al tuo comportamento del passato su LaD.”
Quindi M sarebbe alterego di Golem, e perchè? Perché non può accettare che in due la pensino allo stesso modo su di lei. E così per Yog, e per decine di altri. Gli alter ego sono solo chi la osteggia. Curioso neh?
Poi Trollo, che si riconosce troll e che esprime giudizi che in quanto troll vorrebbe che fossero presi in considerazione.
Ma la cosa più interessante che emerge da questi brevi accenni, è la logica rossaniana, che parte da assunti non dimostrati e da questi elabora un teorema. E qui si vede come non ci sia stato chi le abbia tirato le orecchie a scuola quando avesse discusso argomenti con quelle logiche.
Ma vediamo come in altri momenti ci offre questa “sicurezza” fatta in casa:
“371
rossana – 15 novembre 2014, 10:23
Kid,
“Donne e uomini fanno e hanno percorsi differenti ed usano un linguaggio diverso .”
questa è la sola VERA CONCLUSIONE che, secondo me, è emersa dal lungo confronto-scontro, che Golem si picca d’aver “CONDOTTO” (in realtà, persiste nel CONDURRE essenzialmente se stesso verso quello che gli dà una relativa pace del cuore, e…》
》a questa ha di certo CONDOTTO sua moglie, che temo non potesse che aderire in tutto e per tutto alla SUA versione dei fatti…》
Chiaro? Lei sa DI CERTO che mia moglie ha dovuto aderire obtorto collo alla mia versione. È così brava da sapere anche cosa pensano gli altri, come è fatta una donna che non conosce, e per non deludere la sua proverbiale coerenza, ci ricorda che bisognerebbe aver seguito i dibattiti per poter capire qualcosa. Ma lei, che al dibattito con mia moglie non era presente, ha capito che questa è stata “costretta”. Perchè lo ha capito? Perchè la sua mente è così: vede un fenomeno, lo “esamina” sulla base di come LEI avrebbe reagito, si sceglie le “prove” che glielo confermerebbero e alè, il risultato è trovato.
E fa così per ogni caso. Se vuole ingraziarsi un utente, intuisce quello che a questo può “far piacere”, si inventa una tesi e gliela propina, anche se questa ne contraddice una precedente usata per lo stesso scopo.
Il fatto che poi non ricordi quello che dice, e si contraddica, spiega perchè le dimentica: perchè sono balle.
Sí Acqua lo credo anch’io. In effetti a vent’anni scrivevo poesie. Avevo anche portato il mio quaderno alla mia professoressa delle medie, che lo lesse con grande interesse e mi
scrisse cinque fogli di appunti, considerazioni, consigli di letture. Era stato un momento magico per me. Tu sei già un’eroina ai miei occhi : hai cresciuto tre figli!! Mamma mia non so come hai fatto, io sono già distrutta cosí! Allora dici di passare al tandem? 😂
Ehhhh Golem, non posso, esiste un Santo Protettore dall’ira funesta di Suzanne. Posso essere “insopportabile” ma non stupida.
“L’ira funesta che infiniti addusse lutti ai Laddei?” È quella?
Peccato Suzy, mi sarebbe piaciuto leggere un tuo commento al riguardo. Ma qualunque fosse (anzi: “sarebbe”. Così capisce pure il Grullo) la tua opinione, mi troverai qui, sempre ben disposto verso di te, per il semplice motivo che ti so non condizionata da certi bisogni e quindi schietta. E come dico da tempo, ciò mi basta per apprezzare un interlocutore.
Ma se avessi tempo, e fossi (“saresti”. Questo per Paolino) interessata, con la lettura di quei due thread scopriresti qualche motivo in più sulle ragioni che mi muovono. E che mi muoveranno, perchè non sono neanche a metà del lavoro.
Come ha avuto modo di dire la nostra lady, che non mollerà se non finisce il lavoro (quale sarebbe poi ‘sto lavoro?) anche Golem, come i Blues Bothers, è in missione. Loro per conto di Dio, io per conto di…Io.
Bye a te e a quel ceffo attaccato al capezzolo.
Non sono attivo sul forum da qualche giorno, ma sto facendo la formazione ai preposti. È la prima volta che la faccio, in questi giorni ho dovuto ripetere gli argomenti, sono l’unico formatore in aula per otto ore di corso (fatte quattro oggi e quattro domani). Inoltre ho pure un po’ di febbricula.
Credo di essere andato bene, ma ancora non so quantificare i tempi della lezione. Rispettare il tempo previsto per la lezione per un insegnante è un problema a cui non avevo mai pensato. Non posso terminare troppo presto, né esaurire il tempo senza aver spiegato tutto l’argomento.
Inoltre è una sconfitta quando vedi che non sei in grado di interessare i discenti. Tra l’altro, quelli disinteressati, pur essendo gente adulta, non si risparmiano di chiacchierare e guardare il telefonino.
Torno a studiare, prossimi giorni devo ancora rispondere a commenti di parecchi giorni fa.
Golem, con te non mi sono mai posta problemi di schiettezza. Negli anni ce ne siamo dette di ogni, ma tutto sommato vedi che siamo finiti a tarallucci e vino? (Il barbaresco è fuori dalla portata delle mie attuali finanze, sorry). Comunque, Grillo ha suggerito un dilemma interessante, affrontabile anche da un punto di vista filosofico oltre che psicologico. Ognuno ha un’immagine di sé che definisce come la propria identità, ma molto spesso essa non corrisponde all’idea che gli altri hanno di noi, anzi, in molti casi è in netta contrapposizione. Allora a cosa corrisponde il nostro Io autentico? È difficile rispondere. Noi potremmo essere troppo indulgenti nei nostri confronti, o confondere ciò che vorremmo essere con ciò che siamo, ma gli altri potrebbero non conoscerci approfonditamente, o essere guidati da pregiudizi, cogliendo solo certi aspetti anziché altri, nel bene come nel male. Insomma, chi siamo noi? Mah.
Ma certo Suzy, è scontato. L’immagine che abbiamo di noi stessi assume significati diversi secondo chi ci osserva, e persino secondo l’umore dell’osservatore e dell’osservato. Ma qui si parla di conoscenze decennali, e ci sono casi, un caso, è chiaro, dove a quegli aspetti appena indicati, si aggiungono variazioni caleidoscopiche che non chiariscono mai niente. O meglio, chiariscono che non si sa con chi si sta parlando, e questa è una cosa che mi disturba. Se poi il soggetto mi viene a dire che non la conosco, ma la stessa persona si picca invece di conoscere mia moglie meglio di me, dicendo che è CERTA che abbia deciso una certa cosa, solo perchè a lei piace vederla in quel modo, allora perdo le staffe.
Non so tu cosa penseresti al mio posto, ma in casa mia io lo so bene come sono andate le cose, e, come ho detto, i risultati lo dimostrano. Una persona che non avesse altri reconditi scopi, sui quali manco voglio indagare, ma che immagino, proprio in ragione dei 10 anni di esperienza sul campo, dovrebbe accettare una verità oggettiva. Invece solo ieri era ancora CERTA.》
》Vedi Suzy, possiamo riconoscere che qui tanti, se non tutti -me compreso- non vengono solo per discutere, ma anche per “risolversi” dei problemi che spesso non mostrano chiaramente? Se la risposta è sì, ci saranno indizi che nel tempo scoprono quegli scopi? Bè, nel caso specifico, al di là di quanto tu hai detto per voce del Grillo, io credo di averli individuati, e il fatto che il soggetto si veda in un modo opposto al mio è del tutto irrilevante. Ma c’è anche che non sono stato il solo ad averlo capito, visto che ci sono stati utenti più svegli di me che pensano le mie stesse cose, e non può essere un caso. Poi certo, se questi vengono accorpati ad uno solo il gioco è fatto: l’idea di sè rimane invariata. Ma siccome so che non sono M, Yog, Aton, Esse o Dag, ciò non fa che confermarmi l’architettura mentale che ritrovo regolarmente in certe deduzioni e CERTEZZE di cui ho accennato. Utile forse a CERCARE di risolversi certi problemi, ma sicuramente NON a fare discorsi seri.
E pensa, tutto ciò accade mentre Tettaman dorme seraficamete. Ammmoreee. Prestamelo!
Ciao