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di
LAD
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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“Come ti permetti di giudicare chi non hai mai conosciuto prima?”
Così si rivolge a Marilù il nostro “carismatico”, facendole un’obiezione plausibile (seppure in seguito a una probabilità altrettanto plausibile che veda il nostro campione disgraziatamente solo per ragioni ormai evidenti). Eppure questo fulgido esempio di psicolabilità conclamata, si diverte a ipotizzare vite sprecate e disagi di chi non solo non conosce, ma neppure intuisce. Semplicemente deve rinforzare il suo iprtrofico quanto fragile ego, e quindi, con i mezzi ormai noti di chi vede sè stesso come paradigma assoluto di riferimento che tutto può se lo vuole. Ed eccolo cambiare visuale secondo i propri comodi senza la minima attenzione alla coerenza, che al di là del merito della questione in argomento sarebbe l’unica possibilità di meritare rispetto, almeno come interlocutore.
In ogni caso non mi pare difficile immaginare come le frustrazioni da fallito che sfoga qui, confermino come sia corretta l’ipotesi di Marilù.
É un caso umano
Che cosa vuoi farci Golem? Quando uno è scemo. Io al posto suo avrei smesso di perseguitarti dato che con le parole sai essere pungente come un calabrone asiatico. È evidente che questo finto “carismatico” deve essere privo di materia grigia!
Mah Dag, quel fesso più che perseguitare me, ogni volta che di presenta scrive una pagina in più di quelli che sono i suoi complessi. La risata sguaiata, ancorché sotto forma iconica o acronima, come quel LOL da preadolescente, sotto l’apparente, tronfia sicurezza, tradisce proprio il contrario, cosa confermata dal fatto che il sedicente carismatico punta solo alle figure più in vista sul forum, e questo malgrado la abbondante e variegata frequentazione.
Questo disgraziato è penosamente disturbato nel proprio ego da chi, per la propria personalità, probabilmente gli ricorda quanto quel volersi sentire un “superdotato” sia solo un disperato tentativo di spostare le ragioni dei suoi insuccessi sugli altri. In questo senso è significativa l’incredibile quanto folle deduzione che ricondurrebbe la “fuga dalla baddità” del gentil sesso alla potenza del suo carisma.
Di Napoleoni con lo scolapasta in testa ne ho incontrati davvero tanti nella mia lunga vita, ma questo Bad è un fuoriclasse.
Ma non è un ipotesi quella di Marilù, Golem, è una certezza. Ormai il soggetto è come un libro aperto. 🙂
Dag, a mettere insieme le tessere che mano a mano saltano fuori, il puzzle si compone, e l’immagine che appare è quella di un disgraziato che non batte chiodo con le donne, e che da “orgoglione” tutto di un pezzo non si rassegna a vedersi per quello che è realmente.
Io però sarei curioso di conoscere la storia di quel soggetto, perchè di tutti i palloni gonfiati che ho conosciuto questo è speciale.
In particolare sarebbe interessante capire se la megalomania sia causata da un eccesso di autostima da “madre adorante”, o è una più banale reazione di “orgoglionismo” post traumatico.
Forse ci sono entrambe le cose, esacerbate dai frequenti fallimenti cui questi “orgoglioni” vanno regolarmente incontro.
Il particolare accento che si nota più o meno velatamente riguardo il rapporto con l’altro sesso, sia per i “repellenti” effetti del suo “supposto” carisma e poi nel contenuto dei post a e di Marilù, mi fa ritenere che il problema sia il solito: le donne.
Insomma, quello cui assistiamo è solo la frustrazione repressa di un fallito.
Il caso resta umano.
Una domanda: avete acceso il riscaldamento? Che temperatura esterna c’è da voi? Da me la temperatura esterna è di otto gradi, ma non ho bisogno di accendere il riscaldamento.
Ve lo chiedo per capire se il cappotto termico della casa sta servendo. Non mi ricordo a che temperature esterne avevo bisogno di accendere il riscaldamento.
Trad, stamattina alle 9 avevo ancora il parabrezza ghiacciato, quindi il sottozero notturno è certo. Certo che ho acceso il riscaldamento. 4/5 gradi fuori, 20 in casa.
Trader,
da me, riscaldamento acceso da fine ottobre.
A 20 km da Torino, all’imbocco della ben nota Valle di Susa, a quest’ora 10 gradi fuori e 20 in casa.
Niente cappotto ma mura ben corpose, erette nel 1932.
C’è sole e luce. Starò a vedere se si dimostrerà valido il detto contadino di mia madre: “Santa Bibiana (2 dicembre), 40 giorni e una settimana”.
Se così fosse, inverno in gran parte mite, come confermato dalla previsione che ho potuto trarre da S. Ambrogio…
Rossana e Golem, grazie per il riscontro, siete gentilissimi.
Stasera ho dato un colpetto di riscaldamento, l’ho tenuto acceso due ore, ma ora l’ho spento e il termostato mi segna 22,5 gradi, fuori invece ci sono quattro gradi. Credo che il cappotto stia facendo il suo dovere. Spero però che non crolli tutto tra un paio di anni. Da come il vedevo lavorare, non sono molto fiducioso. Ma vabbè, vedremo.
Mi ha colpito leggere le vostre descrizioni. E’ suggestivo immaginare dove abitiate, i luoghi. Piemonte e Lombardia. Mi immagino una statale che scorre verso la Val di Susa, le case dei paesi che questa strada attraversa. Il paesaggio è in pieno giorno, c’è il sole e il cielo è terso.
Poi mi raffiguro Golem a Milano che entra nella sua auto, mi sembra di sentire l’aria frizzante del mattino.
Mi immagino il periodo natalizio dei luoghi dove abitate.
Trad, ero diretto a Piacenza l’altra mattina. Esco ed è tutto ghiacciato, ma il cielo appariva limpido. Sino a Melegnano tutto bello, da Lodi a Piacenza una nebbia della madonna.