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di
LAD
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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
23.281 commenti
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@ Non posso partecipare normalmente al forum, a causa di un commento offensivo, di @Jasmine, che mi offendeva, nello specifico “ma che palle questo Gabriele”, così di punto in bianco, non che io mi sia risentito del commento in sè, ma del fatto che di punto in bianco arrivino questi commenti, da chi, durante un confronto o chiarimento, non solo NON partecipa, ma si permette di censurare il pensiero altrui. Ergo sospendo la mia partecipazione al forum, come ho già fatto in passato, tra l’altro per motivi simili.
Come ho detto vorrei fare un ragionamento collettivo, vediamo se c’è qualcun’altro.
Dai Gabriele, prendila sportivamente !!!
Magari con “ma che palle questo Gabriele” la Jasmine voleva esaltare le dimensioni dei tuoi attributi mascolini !!!
Giangi, tu sei l’ hater delle prostitute. I motivi io li intuisco, e non sono quelli che dichiari. La prostituzione ( quando è una scelta ) è incentrata sullo scambio sesso/soldi tra due adulti liberi e consenzienti. Così come ci sono persone ( uomini e donne ) che non la tollerano, allo stesso modo ci sono persone ( uomini e donne ) che la ritengono utile o che sono del tutto indifferenti rispetto a questo argomento, o che comunque non lo vedono come un problema.
Ad ogni modo resta UN SERVIZIO. Di cui si può scegliere di usufruire o meno. Ma come tutti i servizi va pagato. Tu da quanto capisco vorresti che le prostitute fossero gratis ( oltre che docili e sottomesse a tutti i tuoi voleri ). E grazie al kazz! Anche a me piacerebbe poter mangiare al ristorante stellato o indossare bei vestiti senza dover pagare un euro. Ma non si può. Ma mica per questo manderei al rogo gli stilisti o i ristoratori, come tu vorresti fare con le escort.
Quindi il fatto che non hai i soldi per poterti pagare certi servizi è un TUO problema. Non delle pro o della mia presunta anarchia.
Affermare – come faccio io – che le prostitute hanno i loro diritti non è anarchia. È semplicemente civiltà.
Tra questi diritti c’è anche il riconoscimento del loro lavoro. Che certamente è diverso da altri lavori, ma questo non significa che ci si debba aspettare che la prostituta lo svolga gratis, o che debba autoflagellarsi per questa sua scelta di vita.
Lasciamo poi perdere gli agenti immobiliari.. che la maggior parte di loro lavorano da cani!
MG:”Trader perché scandalizzarsi tanto? tu non hai mai fatto le puzze? Onestamente lo ritengo improbabile”
In faccia tua non ancora.
“Un mondo radioattivo è privo di vegetazione, di specie animali, di acqua e cibo e di tutte le materie prime.”
Non è vero, anzi. Le specie animali più semplici sono immuni alle radiazioni. Continuerebbe a piovere, i fiumi scorrerebbero ugualmente, la materie prime non scomparirebbero nel nulla, anzi, tutte queste risorse sarebbero a disposizione dei sopravvissuti resi immuni alle radiazioni da farmaci speciali.
Gabriele, ti capisco e mi fa strano che qua gli utenti che si insultano pesantemente di punto in bianco si mettano a discutere civilmente come niente fosse. Vabbè, affari loro.
Maria Grazia da quando è tornata sta recuperando tutti gli anni del ban.
Forza MG che lo danno anche a te il Mongolem d’Oro!
I requisiti ci sono tutti: poche chiacchiere e molti fattih!
Avanti così verso l’infinito e oltre.
LOL
Passante, io credo che le notizie che molti definiscono “fake news” o tesi complottiste, siano quasi tutte fondate, perché troppi sono i relativi riscontri nella realtà. Eppure, le masse continuano a negare palesi evidenze. Perché? Principalmente credo che il motivo principale è che non si riesce a prendere atto che abbiamo vissuto in un inganno, governati da un potere che ci ha sempre mentito su tutto e fa unicamente i propri interessi, che considera il comune individuo solo come un numero. Per molti credo sia una realtà che è troppo doloroso dover elaborare.
Gabriele, questa “Jasmine” probabilmente è solo un fake, dietro ci sarà qualcuno che trolla. Non te ne curare. Non capisco il senso della tua domanda. L’ HCCP è semplicemente una normativa ( sensata ) di sicurezza igienica. Cosa c’è da discutere?
Il de cuionis non può resistere senza sparare regolarmente le carismatiche cazzate che costellano le sue uscite.
A parte la banalità lapalissiana che le caratterizzano (che tuttavia trovano anche estimatricesse, va detto) si sottolinea come ‘sto tarello non perda una uscita del forum. È sempre qui, da anni ormai, ma non lo sfiora minimamente l’idea della figura da pirla che fa ogni volta che si presenta dopo il sarcasmo fesso che riserva a chi frequenta i forum. Di fatto è uno che si dà del collione da sè, e uno così non è facile da incrociare nella vita, eppure noi abbiamo avuto questa fortuna.
Insomma, collioni si nasce, e lui lo nacque. Carismaticamente, è chiaro.
Volevo fare un ragionamento collettivo, partendo dalla Sicurezza Alimentare, che si attua attraverso, il piano di autocontrollo e l’HACCP, per le aziende di trasformazione, o come dicevi tu, la ristorazione. Facevi anche riferimento al fatto che è “sensato”, ovvero anche necessario, per l’erogazione dei pasti, nel tuo caso di esperienza, ovvero monitorare i punti di controllo critici, di un alimento. Se si cuoce un pasto, osservare le temperature e i tempi di cottura, evitare contaminazioni, ma anche contaminazioni “crociate”, attenzione agli allergeni. Benissimo. Questo è un aspetto normato, dal Regolamento (CE) n°852/2004, bisogna essere formati e responsabili rispetto ai prodotti alimentari che si producono. I clienti che si siedono al ristorante, danno per scontato, che potranno consumare il pasto in sicurezza, e che non torneranno a casa con intossicazioni alimentari, o con manifestazioni allergeniche.
Con la situazione pandemica di Sars-Cov2, tutti stiamo dando per…
…per scontata la ritrovata convivialità, che è stata possibile, solo attraverso, lo spezzamento della catena dei contagi, attraverso il limitare dei contatti, la somministrazione dei vaccini, che seppur perfettibili hanno risposto alle aspettative della moltitudine delle persone, che danno per scontato il ritorno a ciò che era prima della pandemia. Come per l’attuazione dell’ HACCP, ci sono degli operatori formati, che svolgono talmente tanto bene il proprio lavoro, da rendere quasi scontato che il prodotto sia sicuro, nella situazione da Sars-Cov2 si è verificata la medesima aspettativa, con la differenza che i tempi di attuazione di un piano per rispondere a questa aspettativa, legittima, sono stati molto più ridotti e condensati, in assenza di quadri normativi sia Nazionali che Europei, o almeno non così completi come in materia di sicurezza alimentare. Quindi riflettiamoci.