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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Acqua,
“Forse fareste bene bervi un bel prosecco insieme in amicizia e sdrammatizzare questa situazione di conflitto ideologico estremo.” – vero che si tratta di conflitto ideologico estremo. PER ME nessuno dei due ha ragione in assoluto ma entrambe le visioni dovrebbero essere DEGNE di rispetto. nessuna delle due dovrebbe arrogarsi il diritto di voler prevalere sull’altra, ridicolizzandola o sminuendola, in qualsiasi forma.
Golem, con la sua cultura e la sua dialettica, è riuscito a farmi mettere in dubbio alcuni convincimenti in amore consolidati in decenni di studio e di ricerche sul tema, che mi interessa da sempre, insieme alla storia delle religioni e alla storia della condizione femminile in varie epoche e in vari Paesi. per quanto mi riguarda, quando si va troppo avanti in negativo, è possibile passare all’indifferenza ma non si può tornare alla stima e alla fiducia precedenti. basterebbe che si smettesse di porsi in continua osservazione e pubblica critica dell’altro, qualsiasi cosa scriva o a chiunque si rivolga.
in passato così si sono quasi sempre disciolte le discussioni più accese, salvo le eccezioni, non infrequenti, in cui qualcuno è stato indotto a non partecipare più attivamente o a cambiare nick, cosa ritenuta scorretta dagli amministratori del sito ma ampiamente tollerata, forse proprio per la suddetta ragione.
d’altronde un confronto serrato fra due punti di vista diametralmente opposti non ha alcuna possibilità di giungere a una corretta, equilibrata conclusione, evitando la sopraffazione del più forte o più scafato, culturalmente o dialetticamente, SE NON in presenza di un moderatore. per ben due volte mi sono fatta irretire in questo errore di fondo: la prima, per inesperienza, e la seconda, per eccesso di fiducia.
grazie, comunque, per il tuo suggerimento, a mio avviso utile in particolare per etichettare in modo chiaro e sintetico la ragione del contendere.
Markus,
sì, Walk si dichiara maschio. non è intervenuto per una particolare difesa nei MIEI confronti (benché ci si conosca da anni). lo fa abitualmente, quando ritiene che qualcuno sia sovrastato in modo eccessivo, come fece anche contro di me e altri utenti, quando mi sono trovata coinvolta, involontariamente, in un lungo conflitto.
non so perché Golem lo tratti in modo svilente, e a lui si unisca chi lo difende (benché non ne abbia affatto bisogno). immagino sia perché Walk evidenzia di tanto in tanto la sua attitudine generalmente arrogante, ma questa è solo una mia intuizione.
nell’ultradecennale partecipazione al sito, SECONDO ME, dovrei preoccuparmi per la mia sanità mentale se non fossi incorsa saltuariamente in battibecchi di poche battute. pur considerandomi d’indole tollerante, come potrei non essere mai in contrasto con nessuno o non avere semplicemente le mie simpatie/antipatie?
le “derisioni” sono sparse un po’ ovunque, sui vari thread in cui sono intervenuta. sono stata bambina all’inizio degli anni ’50 e la mia educazione “al femminile” è stata oltremodo severa. tanto che non sono mai riuscita a scrollarmela del tutto di dosso (guai ad aprire bocca di rimando!). anche in un supermercato, se una cassiera mi tratta in modo irrispettoso, mi viene in mente la risposta che avrei potuto dare ORE DOPO…
perdo raramente la pazienza ma quando mi accade non ci sono più limiti. ho sbagliato a rendere la pariglia soprattutto su FATTI/VISSUTI, esposti dagli interessati o da chi li ha incontrati nel reale (quindi PIU’ CHE PUBBLICI), ma non ho saputo destreggiarmi meglio, dopo mesi e mesi che, quasi quotidianamente, assaporavo PUBBLICHE critiche o sberleffi sul mio MODO DI ESSERE, SCRIVERE, AMARE e PENSARE da parte dei soliti noti. per la propria autostima è peggiore lo stillicidio diffuso, generalizzato, o l’aggressività di solito concentrata su particolari eventi a suo tempo esposti o discussi?
La fedeltá coniugale – e non – è automatica quando si é fatto il passaggio dall’illusione d’amore a quello vero.
Non si accetta meno di quello che si ha da un rapporto “totale” come quello che finalmente si é raggiunto.
Roberto,
“L’amore è un grande dono ed una grande forza. Anche la religione è un pilastro essenziale per arrivare all’amore perchè chi non crede è in fondo amico di chi fa religione correttamente ma non lo vuole ammettere.” – concordo, con il distinguo che, PER ME, sia i sentimenti che la fede dovrebbero scaturire da fonti spontanee, da indirizzarsi in seguito sui propri diversi obiettivi esistenziali.
“Si può sperare nell’amore anche vivendo in una società di disordine? Forse si ma se veramente verrebbe nel disordine si cappotterebbe tanta gente e ne rimarrebbero in piedi veramente pochi.” – A MIO AVVISO, se un giorno si dovesse non sperare più nell’amore e non essere più in grado di percepire la bellezza in tutte le sue forme, il mondo intero cadrebbe in un baratro di violenza e livore. in amore si “cappotta” (che bella questa parola!) quando non si è ancora abbastanza maturi per saper dare senza troppo pretendere in cambio oppure quando si pretende troppo da se stessi o dagli altri. sperimentare è quasi inevitabile in tutti i contesti, così come lo è l’attesa dei giusti tempi soggettivi di maturazione interiore. il resto, inteso come la buona e la cattiva sorte, non dipende mai del tutto da noi!
la parte successiva del tuo post non rientra nei temi a cui sono particolarmente interessata. è per me anche di difficile interpretazione, per cui mi fermo qui.
Golem, credo sia il caso che la piantassi tu di ciurlare nel manico, perché nemmeno tu hai a che fare con un fesso. Ti ho scritto decine di volte, andando addirittura a ricercarmi i post, che è normale che le culture e le religioni influenzino le menti umane nei loro modi di essere di fare e di agire. Per cui è altrettanto normale che tali influenze regolino le scelte di molti, anche in amore. Ma bada bene, e cerca di capire quello che ti dico, senza andare, volutamente, come è il tuo solito, fuori strada: le culture, le religioni influenzano le menti nelle scelte ma non nei sentimenti, e tantomeno negli istinti sessuali che tu tieni tanto a sottolineare come siano la base per quasi tutte le vicende amorose.
La cultura, la religione, te l’ho scritto decine di volte può indirizzare un uomo a scegliere un determinato tipo di donna. Persino un uomo gay può sposarsi con una donna pur avendo tendenze omosessuali, perché la legge, la cultura di un paese impone questo. Ma non può influenzarti in un sentimento o in un istinto che può rimanere represso ma sempre presente e magari camuffato come nel caso dell’omosessuale che si relaziona con una donna.
Quindi Golem, ciò che ti dico non è frutto di cose campate in aria o di “sentito dire”, ma sono frutto di realtà. E che tu vada a scartabellare libri di antropologia, fisiologia, sociologia, storia e religione per capire che l’amore parte quasi sempre da un istinto sessuale e che le culture e le religioni influenzano le menti umane, non fai altro che confermarmi che sei andato ad aprire questi libri per scoprire che “l’acqua è calda”.
Se questi comportamenti umani prima di studiarli su questi libri li ignoravi è un tuo problema. Ti scrissi all’epoca che mio nonno e mio padre già mi parlavano di queste tue argomentazioni per cui come posso non dirti che hai scoperto delle cose che erano a conoscenza di persone che, per capirle, non hanno avuto bisogno di recarsi in una biblioteca ?
Suzanne,
da perfetta “Rosa dei Venti” rompo anche stavolta le intese d’interazione con te (da me stessa chieste per potenziale “quieto vivere collettivo”) per confermare che, anche secondo me, per più ragioni, “la Clinton è il peggior candidato democratico potesse presentarsi.”.
scusa: non mi è stato possibile resistere. troppo ghiotta l’occasione oppure troppo passionale il mio temperamento. ma, in fondo, che importanza ha? a chi devo rendere conto se non a te?
è così bello essere e sentirsi liberi, almeno su un forum!!! 🙂
un caro saluto.
Quindi probabilmente, tu non hai né scarsa memoria né tantomeno vuoi prendermi per il culo. E’ solo che vuoi cercare di portare gli altri verso un ragionamento che, come ti ho spiegato tante volte, non sta in cielo né in terra. E TI HO SPIEGATO ANCHE STAVOLTA IL PERCHE’ con argomenti che sei vuoi rifiutarti di vedere è solo un problema tuo.
Quindi non devo trovare nessuna scusa.
Mi scrivi che parli bene e in modo fruttuoso con altri utenti, mentre con me è impossibile.
Quando pare a te gli altri contano. Non sono più “gli altri” quelli di cui non ti importa del loro parere perché non sono persone autorevoli. Ma ora che ti servono per dimostrare che con loro riesci a parlare allora si che contano.
E ricordati che io non vado a “sensazioni” ma a realtà dei fatti e le testimonianze che riporto, mie e di altri, non sono frutto di sensazioni ma di fatti reali vissuti. Lo studio antropologico, tanto per la cronaca, è anch’esso basato su fatti reali. Ti ho fatto l’esempio delle orecchiette la cui ricetta può essere acquisita da un libro di cucina o alla fonte, da chi le ha cucinate. Ma come al solito hai fatto finta di non capire.
Scrivi che se non la piantiamo in tempo rischi che ti censurano. Può darsi e lo spero che ti censurino perché se non lo facessero è sicuro che di conseguenza censurerebbero me. Non sono Rossana che si fa offendere (da come dice) senza reagire. E se offeso in malo modo reagisco in malo modo.
Markus, vorrei farti notare, senza che tu ti offenda, un tratto psicologico che connota il tuo modo “didascalico” di osservare le cose, e quindi trarre delle conclusioni da una lettura “soggettiva” del famoso “logos”.
Rossana ti comunica che verrebbe maltrattata da me, ma ti dice anche che con te sono più blando. Tu però ti sei accorto che tratto Walk allo stesso modo di Rossana, ma ti chiedi come mai lo faccio giacchè è…un maschio. Questo cosa significa? Che tu. – come mi ero giá reso conto – hai giá una tua visione precostituita di una certa situazione, che non viene modificata da un’evidenza che la invalida. Tra l’altro, come nel caso specifico, è un’idea la tua che non ha nessuna logica “corrente” apparente. In pratica la tua risposta a Rossana suona così: “Come mai Golem maltratta Walk se questo è un maschio”?
Ora, posso dirti, “scusa Markus, ma che c’entra se Walk è un maschio o meno? Sará un’altra la ragione di quel trattamento no?”. Posso farlo per capire quale sia la “tua” logica che ti ha fatto porre una domanda a Rossana che SECONDO ME non ha senso? Lo faccio per sapere se ho letto male io per caso. Può essere.
Io credo che questa stessa domanda che mi sono fatto io se la sarà fatta più di qualcuno, ma per te, quella puntualizzazione sul sesso come discriminante del mio comportamento verso un un utente ERA IL VERO NOCCIOLO DELLA QUESTIONE.
Ovviamente non potrai mai riconoscerlo, ma io ho lottato in più occasioni contro questa “logica” che connota i tuoi ragionamenti. Puoi immaginare con quali risultati.
Spero tu voglia prenderla come un’ossevazione di merito, priva di qualsiasi altro intento se non quello di chiarire una delle cause dell’impossibilità che ho di dialogare con te.
Ciavino.
elezioni usa: la clinton, che poverina è li solo per il nome che porta, o un pseudo imprenditore con un topo morto in testa che di politica non capisce una mazza? Non so cosa sisa peggio, ma dopo la brexit, gli usa sono appena scivolati in fondo alla classifica, e adesso non possono più “giudicare” poichè dopo aver fatto la cassata di trump come presidente della nazione, devono solo stare che zitti!!!
Markus, solitamente i persecutori scelgono le vittime tra le persone più sensibili e attente alle critiche alrui, che rimangono a loro volta schiacciate da un circolo vizioso che loro stesse alimentano inconsapevolmente. Essendo presente qui solo dalla scorsa estate ed essendo piuttosto indifferente alle dinamiche virtuali, fatico a dare opinione in merito alla diatriba Golem-Rossana. Mi permetto di dire che trovo vergognoso approfittare della debolezza momentanea di una persona, sia essa di tipo emotivo, o di qualsiasi altro genere. Inoltre odio gli attacchi di gruppo; a volte so essere anch’io un tantino perfida, ma MAI quando faccio parte di una maggioranza. Ultimamente mi sono sentita di dover essere meno dura persino verso Golem, perché lo vedevo attaccato su più fronti, sebbene sia chiara la sua capacità ultrasviluppata di difesa-attacco. Insomma, la legge del branco è sempre condannabile.