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LAD
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“Perché ci sono sempre piú ragazzi isolati, che rifiutano ogni contatto con la società? Evidentemente perché si sentono inadatti…”
Certo, ne consegue che la nostra è una società fortemente competitiva, con parametri di riferimento di altissimo livello, sia estetico che economico e persino…funzionale, basta leggere l’ultradecennale lettera, sul pene piccolo per capirlo.
Ma possiamo restringere il campo del disagio da te richiamato soprattutto all’ambito maschile? Io credo di sì. Per quelle che sono le mie modeste osservazioni, questo aspetto lo avevo già cominciato a percepire durante la frequentazione universitaria, dove c’era la differenza di una generazione con i miei compagni di studi, e già la parte maschile appariva più “spenta” rispetto a quella femminile. Proiettando quella sensazione ad oggi cosa vediamo al di là del folklore mediatico che la accompagna? La femminilizzazione dell’estetica tradizionale maschile: trucco, tacchi alti, gonne e altri motteggi che vorrebbero apparire rivoluzionari mentre di fondo sono il segno della perdita di identità.》
“so bene cosa vuol dire partire da condizioni di svantaggio e farsi il culo a capanna per la propria autorealizzazione personale”
Ecco un’altra che crede di essere esperta in cose di cui non ha esperienza.
Io sono partito da zero e nessuno mi ha aiutato.
Devo lavorare per guadagnarmi la pagnotta, non percepisco un reddito per stare a casa. Anzi, per andare ai Caraibi.
E vado a vedere e aiutare chi sta veramente male, gli stranieri che fanno la fila fuori dall’ufficio immigrazione.
Ma che ne sa Suzanne di certe realtà?
》Che in troppi casi sarà stata anche un’identità becera, intendiamoci, ma pur sempre legata a un ruolo fino a ieri fondamentale e che oggi non lo è più.
Non credo ci voglia molto per legare certe “ostensioni”, più o meno ostentate, ad un bisogno di riconoscimento che manca in altri ambiti sociali, e che si manifesta nei modi più disparati, da chi vorrebbe 5 centimetri in più di pisello per sentirsi… uomo, a chi si sente troppo carismatico per una donna normale, o a chi semplicemente, avendo trovato un precario, e spesso paranoico, equilibrio tra sè e la società, frigge di rabbia e rancore quando incrocia chi lo ridimensiona, persino suo malgrado. E dopo questi, tanti altri con cento diversi modi di rassicurare sè stessi con la conta dei successi raggiunti per quelli che, soggettivamente, vengono considerati tali. Nel maschio odierno, che ancora puzza di patriarcato, è un bisogno atavico quello di sentirsi necessario oltre che vincente. Oggi, per come si sono messe le cose, gli basterebbero quei due pollici in più in quel punto per illudersi di esserlo ancora.
Finalmente Golem ce l’ha fatta! Ha ammesso la realtà, e cioè che oggi gli uomini sono la parte più pena-lizzata, ma non tanto per una questione di dimensioni e di complessi legati ad esse come afferma lui, ma perchè gli standard di scelta delle donne nonchè i parametri sociali per sentirsi adeguati, come ammetteva la stessa Suzanne sono diventati inarrivabili per la maggior parte dei maschi comuni. E di fronte a un mondo che ti schifa e ti rigetta di continuo, molti semplicemente preferiscono abbandonare la partita piuttosto che continuare a prestarsi a un gioco al massacro. E non capisco come gli si possa dare torto.
Il patriarcato per molti aspetti era ingiusto? Sicuramente. Però ha permesso di mandare avanti per millenni una civiltà che oggi sta affondando ( forse definitivamente ) di fronte all’indifferenza generale. Cosa verrà dopo è una grande incognita, ma non credo che per le donne la situazione sarà rosea ( vedi immigrazione mussulmana ).
Ignà, come si usa dire ultimamente, io sono responsabile di quello che scrivo, non di quello che capisci tu, o meglio che tu “vuoi” capire.
Io non ho voluto minimamente difendere il patriarcato, anzi, ma è un fatto che per generazioni tanti omuncoli hanno goduto di una rendita di posizione immeritata. Io non voglio fare nè il femminista e neppure il maschilista, ma so quanto, dietro quei “millenni di patriarcato”, il silenzioso lavoro di tante donne è stato fondamentale per la tenuta sociale e soprattutto famigliare.
Oggi la donna ha raggiunto una posizione sociale che le consente di scegliere, e sceglie. Molte lo faranno su basi “mondane” diciamo così, estetiche e economiche principalmente, ma altre, quelle più colte e intelligenti, tengono presenti ben altri fattori.
Ce ne sarebbe per tutti quindi, ma se non battete chiodo non potete prendervela con la società e rimpiangere i bei tempi andati, quando le donne erano loro a doversi accontentare. Questo significa ammettere di essere inadeguati su ogni fronte.
Tommy, non ho mai detto di essere un vincente, io ho detto di aver avuto buoni risultati (e non si parlava della laurea in economia, ma della mia situazione familiare. Poi ho aggiunto l’esempio con il mio lavoro da trader per confrontare la situazione analoga dell’invidioso che crede di insegnarmi il lavoro). Dal racconto della mia vita avete dedotto VOI che sono un vincente e ciò vi infastidisce.
“…ingenuamente hanno avuto la sfiga di avere incontrato lo stronzo o la stronza di turno, per questo qualcuno sono stati degli sprovveduti…”
Rileggi queste parole della tua frase: INGENUAMENTE, SPROVVEDUTI. Se ti comporti ingenuamente, sei un ingenuo, uno sprovveduto. SFIGA, INCONTRARE: il partner non si INCONTRA per caso, te lo scegli tu. Dare la colpa dei propri fallimenti alla SFIGA è infantile. Ti pare che la differenza tra me e chi ha solo perso in borsa sia data dalla fortuna? Ok, una volta anche i migliori possono essere sfigati. Ma una volta, non sempre.
A te la sfiga è capitata, quindi non ti ricapiterà di nuovo. Allora perché hai paura di ulteriori insuccessi?
Tommy, dici che non bisogna omologarsi. Ma quando ami o trombi non lo fai per far piacere alla società, ma per te stesso. Infatti ti ho detto che non mi crei nessun danno se resti solo tutta la vita. Non me ne va e non me ne viene nulla. Mi hanno dato fastidio le cattiverie che mi hai rivolto, fantasticando sulla mia rovina. E lo fai anche con gli altri: maledici i rapporti delle coppie, spargi la tua negatività su tutti, ti sembrano cose da fare?
“molti, come me, femmine e maschi che siano, rifuggono le relazioni…”
“…meglio distinguersi dalla massa”
Visto che oggi molte persone rifuggono le relazioni amorose, allora per distinguerti dalla massa dovresti averne una.
Basta con queste masturbazioni mentali (e masturbazioni reali)! Tommy, trova l’amore vero e vedrai come cambi idee!
Ama, Tommy, non odiare! Ama!
Sull’altro sito lei, single, ti reputa, testuali parole, un bambinone e altro aggettivo che non ripeto!
“…la loro pandeminchia…”
Tommy, tu non ci credi alla Covid-19?
Golem puoi star qui a fare il politicamente corretto quanto vuoi, per risultare simpatico alle femmine, ma nessuna donna – se libera di scegliere – sceglie sulla base di criteri saggi o nobili. Tutte guardano all’aspetto fisico e/o al fattore economico, tutte. Senza alcuna eccezione. Poi certo ci sono le donne brutte, che ripiegano su quelli che hanno le famose “altre qualità”, ma perchè tali donne devono appunto “accontentarsi” prendendosi gli scarti delle altre se non vogliono restar sole. Ma se parliamo di libera scelta, anzi direi a questo punto di prima scelta, l’attenzione delle donne va inevitabilmente su quel 20% di uomini che risultano appetibili per quelli che sono i parametri attuali. Quindi uomini belli, o molto ricchi e di successo. O entrambe le cose. Uomini che nella maggior parte dei casi le useranno e basta. Per tutti gli altri, a meno di non prendersi qualche obrobrio, c’è in serbo solo una vita di seghe o il ricorrere alle prostitute.
Poi queste donnine pretenziose te le vedi arrivare a 40/50 anni sole ( single, come si usa dire ) senza un marito e senza figli, perchè non si sono accontentate, perchè “loro valgono” e mettersi con un tizio normale qualunque sarebbe stato troppo avvilente per la loro bellezza e splendida personalità. E intanto la nostra società si sta estinguendo, al contrario di quelle meno evolute dove ancora vige il patriarcato.
Per mandare avanti anche la società occidentale e mantenere alto il livello demografico e il ricambio generazionale bisogna necessariamente sacrificare alcune libertà, sia femminili che anche maschili e quindi non si può pensare che ogni donna debba scegliere solo modelli o attori. Piaccia o non piaccia è così. La realtà è questa caro Golem anche se tu la neghi.