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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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segue per Golem
quanto a Saluzzo, mi costringi a precisare che ho chiuso il post a lui diretto nel modo che non avrebbe dovuto sorprenderti ma che ti ha ugualmente urtato, solo perché fosse chiaro che fra noi non ci sono mai stati trascorsi amorosi, che potrebbero aver lasciato strascichi irrisolti di conflitto emotivo. a me è parso che questo potesse essere sottinteso nel suo scritto, e ho preferito chiarire.
è pur vero, però, che se da parte mia non ci fosse stata in precedenza stima e un SENTIMENTO d’ingannevole amichevole affinità, quasi certamente non ricambiati in egual misura, se non a parole, non mi sarei mai fatta intrappolare nell’estenuante diatriba. ora, trascorsi TRE anni di fuochi e fiamme, ne sono completamente uscita, in quanto, grazie in particolare a Markus, mi sono resa conto a fondo sia dei tuoi limiti che delle tue finalità. quasi tutto quello che attribuisci agli altri, fa parte anche di te, come dell’intero genere umano, me inclusa.
intervengo dove mi fa piacere oppure dove ho un qualche interesse a farlo, senza tenere minimamente conto delle tue osservazioni o critiche. così fai anche tu, e tutti gli altri utenti… non sei ancora stato nominato né Presidente né Censore Onorario del sito!
Rossana, ma mi credi così cretino? Lo sapevo benissimo che ti saresti attaccata alla Rossye e alla sua eufonia. Ho chiesto a te e a Suzy, che avreste i mezzi per farlo, oltre ad altri utenti che dichiarano di avere colto il senso delle “centurie’ della nostra sibilla, di sintetizzate la summa dei concetti rosselliani, in concetti comprensibili al comune cittadino, e non ho mai ricevuto una sola risposta reale, se non che le sue lettere “ispirano” cieli puliti e aria fresca. Molto bello per gli animi poetici, ma nessuna indicazione concreta se non una simpatica sequela di racconti di una vita privata che vorrebbe proiettare quelle limitate e spesso teoriche esperienze, sulle vite altrui.
Se tu o chi per te osanni quell’aria fresca, ma poi non apprezza il perché io la penso in un certo modo su un fenomeno come quello che ci ha visto farci guerra, potrò dire che di quei post non si capisce niente normalmente, senza che tu debba sentirti offesa per quello che ritieni un espressione di “genialità”, e io solo parole in libertà che suonano “belle”? Spero di sì. Se “lei ” non risponde a critiche ed elogi é perché non vuole. Se ne frega di me e delle tue difese d’ufficio.
Ripeto e confermo, quando mi spiegherete per esteso cosa voglia dire anche un solo commento di quelli che il sottoscritto e decine di altri utenti hanno trovato incomprensibili, oltre che scritti in una maniera che se fosse la mia, che sono “cattivo”, sarebbe oggetto di critiche maligne, vi ascolterò.
Per il resto cara Rossana, alla richiesta di un utente come quella di Saluzzo, io avrei risposto che non c’era nessuna storia sentimentale e che sono libero. Ma l’occasione di sciorinare le tue versioni la cogli sempre no?
Quanto a “renderti conto” di questo e quello dai vari utenti “friendly”, è una litania che avrò letto mille volte da quando ti conosco. Prendi sempre i tasselli di un puzzle, che cambia titolo secondo la direzione segnata quel giorno dalla Rosa dei Venti.
Markus,
GRAZIE per aver confermato “quasi tutto” (cioé con la corretta eccezione) quanto ho scritto nel post 131, sforzandomi di essere il più possibile essenziale, onesta e obiettiva. altri utenti avrebbero potuto fare altrettanto ma le loro conferme non avrebbero potuto avere lo stesso peso.
ribadisco che il tuo affacciarti qui per discutere con Golem “al maschile” l’annosa questione mi ha liberata da un inquietante maleficio, sia emotivo che mentale, in cui spero di non ricadere mai più. osservare i concetti e le persone dall’esterno, intervenendo solo di tanto in tanto, permette di percepire in modo più approfondito dettagli che di solito sfuggono quanto si è troppo direttamente coinvolti.
—
Acqua,
“Non ho escluso che l’attrazione sessuale abbia un ruolo nell’alimentare la suggestione amorosa, ho solo ipotizzato che non ne costituisca necessariamente l’origine, come giustamente interpretato da Suzanne.” – per quello che può valere, pienamente d’accordo con tutte e due. così come in passato altre utenti hanno sostenuto, in modo saltuario o continuativo, a seconda del loro personale interesse e con le loro soggettive modalità espressive.
spero ci terrai informati su quanto hai personalmente dedotto dall’altro libro di cui ti è stata suggerita la lettura.
(Acqua. Ti rispondo più tardi).
Basta Markus, pur di piantarla con questo parlare tra sordi posso dichiarare di essere d’accordo con te. Però mi piace constatare che prendi pari pari il “borderò” del mio post a cui ti riferisci e lo riporti con le tue consuete dichiarazioni suonandolo con i tuoi “strumenti”. Dichiarazioni che ovviamente nascono da tue personali “sensazioni”. Alle quali si potrà aderire solo per “simpatia” e nient’altro. Le “centinaia” di vicende che hai valutato con la tua rispettabile sensibilità conteranno solo per te, non per chi ha un minimo di capacità critica di analizzarle con metodi un pochino più “oggettivi” l’aspetto scientifico, antropologico e filosofico, cosa che quantomeno ho tentato di fare io. Ma per quelle te sono “acqua calda”, anche quando erano il prodotto di studi riconosciuti di personaggi autorevoli. Il perché le hai saltate a piè pari a me é chiaro, nonostante lo cerchi di nasconde nella tue originali risposte. Quindi il punto di non ritorno sta nel tuo non volere o non potere dar peso di quelle testimonianze. Dalle quali io ho tratto le MIE conclusioni. Come si fa con una TESI. Ma se credi che invece le tue soggettive dichiarazioni su qualunque argomento, prive però di qualunque dimostrazione che non siano il “così fan tutti”, o lo “dico io”, possano andare oltre il confortare l’emotività di qualcuno come te, temo, credo, suppongo che ti stia sbagliando. Ma tu NON TE NE ACCORGERAI MAI.
Però sai Markus, se sei felice per come vedi le cose o almeno sereno, e i risultati te lo confermano, per te la vita sarà sempre “todo azul”.
Auguri.
Quanto alla visione e alla tua opinabile dichiarazione sulla mia vicenda con Rossana, vale quanto ho scritto dianzi: “It is your opinion”. Quindi, essendo non dimostrabile quello che dici, in quanto tuo giudizio soggettivo, per il momento resta “aria fritta”. Che aleggerà sopra di noi mentre io sguazzo “nell’acqua calda”.
Un Ciavone.
Sono d’accordo con quello che dice Markus, dal mio punto di vista operaio e metalmeccanico i post di Rossana e Markus sono di lettura fluida e comprensibile, piacevoli e ricci di cultura, invece golem sembra voler ostentare la cultura con post contorti e incomprensibili, bisogna aver sotto mano il vocabolario per poter capire il senso del discorso (almeno per me)
Se fossimo nel forum dei filosofi o intellettuali allora non ci sarebbe niente di male, ma ho l’impressione che l’intento di golem sia quello di rendere i post volutamente contorti e pieni di paroloni difficili per mettere in difficoltà l’interlocutore che non ha un livello di istruzione e cultura pari al suo.
“Chi legge può interpretare in modo diverso e a suo uso e consumo quello che viene scritto, accentuare/ dare importanza ad alcune parti e sminuirne/ tralasciarne altre che non destano un suo particolare interesse.Il concetto di “comprensione” non è’ solo una questione di sintassi e correttezza lessicale di chi scrive e di “intelligenza” di chi legge, ma e’ collegato al grado di immedesimazione o volontà’ di confrontare quanto viene descritto/proposto da altri con quanto viene vissuto da noi stessi.”
sono d’ accordo. Ed è proprio per questo che la censura non ha molto senso, specie in un contesto come questo. Dove ognuno interpreta ciò che viene scritto “a suo uso e consumo”. E ben che meno ha senso se viene praticata perchè si ritiene che altri utenti meno “ferrati” possano sentirsi in difficoltà nel sostenere un confronto con chi propone DEGLI ARGOMENTI. Ma che ci vuoi fare.. QUESTA E’ LA DEMOCRAZIA, BELLEZZA. E mai ci fu giorno più azzeccato per poterlo dire…
“si limita ad esprimersi, come tutti hanno diritto di fare”
tutti, TRANNE maria grazia, ovviamente…
Oggi lutto mondiale: Trump Presidente degli Stati Uniti. Terribile.
Rossana
“…appoggiato da un’utente che l’ha sempre affiancato e da un altro che l’ha fatto saltuariamente mi hanno svilita, sbeffeggiata e derisa in tutti i sensi dal più al meno fino all’estate scorsa. sostenuta in diversa misura da un paio di utentesse, ho ricambiato aggredendo a mia volta al meglio delle mie capacità….”
Con riferimento al tuo post n. 131, ci sono alcuni punti poco chiari, come quello che ti ho riportato ad esempio.
In che misura sei stata sbeffeggiata e svilita? E soprattutto per quale motivo ?
Poi mi chiedo e ti chiedo, se è avvenuto ciò, perché mai non hai reagito subito ? Non aggredendo ovviamente, ma semplicemente difendendoti da eventuali sbeffeggiamenti. Perché mai avresti dovuto sopportarli fino all’estate scorsa ?
Golem, hai buona memoria! Che domanda complessa mi hai posto; in questa fase della mia vita mi definirei ignostica, intendendo con questo termine l’impossibilità logica di disquisire sull’esistenza di Dio, in quanto concetto che per sua natura trascende le limitate capacità di comprensione umana. Non escludo però di poter cambiare idea nel corso del tempo, poiché il senso del religioso è un aspetto che mi affascina e in cui mi sento contraddittoria.Di sicuro non sarò mai cattolica, ma credente può essere.
Spesso utilizziamo il termine “anima” con significati variabili e non sempre adeguati ( io per prima), proprio perché è difficile ricondurre questo termine oscuro alla mente; già dal suo significato etimologico di “soffio” o “vento”, ci appare come qualcosa di estremamente effimero.
Mi piace pensare che non siamo semplicemente il prodotto della nostra intelligenza biologica,ma ci sia un nucleo più inaccessibile e profondo che ci determina come irripetibili esseri umani. Ma forse questo fa parte della mia disposizione all’essere “romantica” e vicina allo “sturm und drang”. Il razionale mi lascia sempre un po’ l’amaro in bocca…
Suzanne, il razionale lascia l’amaro in bocca a tutti, me compreso, ma la fuga verso l’immateriale o la trascendenza non risolve il problema di quale senso abbia la vita, che è reale e quindi razionale, lo sposta, come faceva mia figlia a tre anni, quando non volendo mangiare la minestra la spostava tutt’intorno al piatto, di modo che la parte centrale vuota illudesse tutti che avesse mangiato. Ma la minestra, come la vita è lí che ti aspetta, e se non la “mangi”, illudendoti di averlo fatto, la “fame” si fará sentire comunque.
Il mio ragionamento sull’amore nasce da queste “fughe” e hanno riempito biblioteche di storie di “minestre” non mangiate, sognandone altre più “saporite”, che lo sono solo nella speranza che nasce dall’immaginazione.
Qui leggiamo di tanti casi di noia da “solita minestra”, che fa sognare succulenti pranzi da gourmet, ma parafrasando un detto che si usa dalle parti di mia moglie, quando si è affamati si hanno “gli occhi più grandi della bocca”, allo stesso modo si ha l’immaginazione più grande del contenitore da cui nasce, che é quello nel quale dovremmo cuocere quella minestra metaforica che é la vita.
Duemila anni di “catechizzazioni” di una certa Chiesa hanno dato una impostazione “trascendente” anche all’amore, che praticamente mai avremo modo di conoscere in quel modo, non solo nei casi estremi di romanticismo, col risultato di ricevere regolari disilludioni o di ricoverarsi nell’attesa di qualcosa che non arriverá mai. Per eccesdo di aspettative.
Tempo fa ebbi modo di parlare di un nonno che poco proma di morire, rimproverato amorevolmente da uno dei figlii di non essersi riguardato come avrebbe dovuto, gli rispose: “Figlio mio, va bene così. Arrivo in fondo “sazio”. Grande insegnamento per me, che mi ha fatto capire quale sia l’unica minestra” che può saziarci, e che si chiama “Realtá”.
Bye Su.