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LAD
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in virtù di qualche copulata che hai concluso quando eri più giovane ti senti un grande esperto del mondo delle donne. Ripeto: devi scendere dal pero. Gli anni 80 sono finiti da un pezzo.
Solnze, incontrarsi facilmente e riuscire ad avere una relazione stabile sono due cose diverse. Ma poi quello di cui parli ( il divertimento senza impegno e senza paranoie ) è riservato solo ai fighi non certo al ragazzo normaloide.
Suzanne ecco appunto, gli hikikomori, fenomeno in vasta crescita sopratutto tra i maschi e sopratutto tra i giovani. E ti sei chiesta il perchè?
Gli adolescenti di oggi sono psicologicamente turbati e non hanno alcun punto di riferimento valido. Poi gli ultimi due anni hanno dato loro il colpo di grazia, quindi non c’è da stupirsi per il loro atteggiamento.
Ho 34 anni e conosco questo forum da un annetto circa. In effetti a leggere le lettere addietro, nel passato mi sembrava più interessante.
Ignatius, per la verità sei tu che appari o vorresti apparire un grande esperto, con certe dichiarazioni che dimostrano che sei solo capace di supporre e non di argomentare con dati oggettivi. Parli degli anni ’80 come se li avessi vissuti quando ci eri appena nato e pure verso la fine. Guarda, sabato scorso si sono sposato due miei “figliocci”, proprio della tua età, che si conoscono da quando erano bambini. Non posso prevedere come andrà, ma so che entrambi hanno la testa sulle spalle e si amano. Tu non “prendi” perchè evidentemente non hai appeal, e probabilmente frequenti “robaccia”, oppure sei sfortunato, che è la versione edulcorata della “sfighità”.
In effetti in gioventù si è trattato proprio di qualche copulata, anzi qualchissima. Si vede proprio che li conosci bene gli anni ’80, forse gli anni di massima libertà sessuale prima dell’esplosione dell’AIDS. Allora sì che te la davano senza pensarci due volte, e se non potevano dartela fisicamente, te la facevano avere (hahaha), caro il nostro women’s expert faretr catald.
Ignazio, le storie senza impegno non interessano al 90% delle donne. Non interessavano prima e non interessano oggi. Nemmeno i fighi non ci interessano per una botta e via. Ripeto, il problema sono i ragazzi di oggi, non le ragazze. I ragazzi vogliono solo storielle di sess@. Andate a pay allora. Ma poi di quale divertimento senza impegno avrei parlato io? Ho parlato proprio dell’opposto, ossia che sono uscita con due ragazzi ucraini che si sono rivelati SERISSIMI e che pensavano al matrimonio e ho detto che uno dei due è diventato mio marito. Mica mi sono fatta sbattere in discoteca da uno che è scomparso il giorno dopo!
PS: gli adolescenti di oggi, negli ultimi due anni, non è che siano stati sottoposti a chissà quali sacrifici. Hanno vissuto solo un po’ di isolamento. Una volta alla loro età si andava a spalare carbone nelle miniere o di andava in guerra. Basta, io queste mammolette che si lamentano sempre non le reggo più.
Tommy sei semplicemente un sempliciotto, rassegnati!!!
Per Ignazio e Barkleys: abbandonare il sentimentalismo diventando persone ciniche, si vive meglio.
Tommy, dopo tutti i battibecchi, anche nei mesi passati, che abbiamo avuto qua aver bruciato il caffè per me mi sembra il minimo 😉
Dai apparte gli scherzi, a me sembri tu quello che non vuole tenere una conversazione e si chiude a rimuginare.
Ti ho detto già che il mio pensiero è che uomini e donne agiscono nella stessa maniera se possono, quindi ovvio che per me anche l uomo se tradisce sbaglia e non va bene.
Nel caso della tua cara amica si è ritrovata lei da vittima e lui nel torto,sicuramente dopo tutti quegli anni soffrirà e non se lo merita come non lo merita nessuno,uomo o donna che sia.
Però ora rifletti, in statistica quanti casi ci sono di uomini a cui succede ciò rispetto a quelli delle donne?
Inoltre,a parità di sofferenza che è uguale, vuoi però paragonare le differenze nell affrontarla fra noi e il “gentil sesso”?
A loro basta fare una piagnucolata e mettere una storia o uno stato su un social (o mettere un app tipo Tinder)che subito hanno schiere di zerbini pronte a consolarle, possono scegliere se farsi nuovi amici, compagni di sesso, fessi a cui scroccare nelle serate e via dicendo.
Certo, il dolore per la perdita rimane ma sicuramente in maniera diversa da un uomo che nel 99 dei casi rimane solo per mesi e mesi, a prendere due di picche e a essere snobbato.
Basta guardarsi attorno,apparte qua dentro ma nella realtà di amici, conoscenti, colleghi.
Non è questione di blue pill red pill maschilismo e scemate varie, è la realtà dei fatti e va capita
Barkleys adesso si che hai finalmente detto come la pensavi sulla mia cara amica, è vero lei è stata vittima di un tipo che aveva solo grilli per la testa, stava con lei solo per farci sesso passando a farlo con un’altra, quando purtroppo lei è morta al pronto soccorso alle 3 di notte a causa di un incidente stradale, lui il giorno dopo non è andato nemmeno al suo funerale, l’ho sentito per lelefono che ruttava in compagnia dei suoi amici, poi si è messo subito con un’altra, tanto lui era un figo quindi di tipe ne poteva avere quante ne voleva, che gli fregava!?
Capisci perché non si può fare di tutta l’erba un fascio? Sai che cosa mi diceva sempre, che tanto alla fine noi siamo tutti uguali, no, almeno io non faccio lo stronzo come ha sempre fatto lui però.
Io stavo con una tipa che dopo avermi lasciato ha fatto finta di non conoscermi, davanti alle sue amiche.
Non posso prendermela solo con tutto il genere femminile, perché so che la stronzaggine ci può essere in entrambi i sessi, sia maschile che femminile.
Continua: io dopo quel giorno, non ne ho più volute di relazioni, preferisco stare alla larga, perché ne ho viste di cotte di crude, ragazze e ragazzi stare veramente male per questa caxxo di cosa chiamata “relazione amorosa”, per questo vi sprono nel cercare solo di evitare Barkleys, ma non mi volete mai ascoltare.
Sarò forse severo come ragazzo, posso capire.
@Il cacciatore, ma tu sei la coppia appena uscita fuori dal film The Walkin Deat? No vabbè…
Ignazio, se si è disposti a portare avanti una riflessione un pochino piú approfondita e scevra da luoghi comuni e/o derive nazi-fisheriane, posso provare a rispondere seriamente. Ho letto qualcosina su fenomeno dell’hikikomori, qualche anno fa come riflesso folkloristico della cultura nipponica, mentre negli ultimi tempi come fenomeno sempre piú diffuso anche in Italia. È vero, pare riguardare in larga parte maschi, cosí come anoressia o “cutting” (farsi tagli sul corpo) continuano a riguardare piú il sesso femminile. Sono tutte manifestazioni di forte disagio, nel primo caso legato piú alla dimensione sociale, negli altri invece ad una mancanza di accettazione del proprio corpo o ad una vera e propria dismorfofobia. Quale il punto di contatto tra le varie manifestazioni di disagio? Nelle richieste sempre piú elevate e inarrivabili di una società che ti vuole sempre vincente in ogni ambito della tua esistenza.
I continui modelli con cui ci bombardano costantemente, uniti a questa tendenza insana a usare i social come vetrina di una vita perfetta e di una felicità costante, non fanno che acuire un senso di inadeguatezza che, ciascuno di noi, prima o poi si trova a sperimentare nella vita.
Quale sarebbe la soluzione per uscire da questo circo freak di una perfezione mortalmente noiosa, oltre che umanamente impossibile? Fare la guerra tra maschi e femmine accusandosi reciprocamente della propria frustrazione?
Non sarebbe magari piú utile superare queste distinzioni di genere puramente culturali che creano cosí tante aspettative e visioni distorte dell’essere uomo o donna? Non sarebbe finalmente una liberazione essere semplicemente sé stessi? L’uomo forte, realizzato, emotivamente non scalfibile, maschio sempre sessualmente appetibile e in cerca di prede. Donna esteticamente sempre attraente e giovanile, madre, lavoratrice e moglie perfetta. Caratterizzazioni obsolete, gabbie della mente.