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LAD
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Marc,
una lunga chiacchierata con uno storico, esperto in armi e geopolitica, mi ha dato modo di approfondire due aspetti del conflitto Russia-Ucraina su cui ancora avevo qualche dubbio.
Il dibattito italiano sul tema divide filosofi, giornalisti e politologi. Niente di strano che anche qui si esprimano opinioni contrapposte, sia in maggioranza che in minoranza.
Non sono che parole: staremo tutti a vedere/subire le conseguenze che deriveranno da decisioni su cui non abbiamo alcun potere di influire.
La guerra non è che sconfitta, per tutti. Orrore disumano che J.F. Kennedy è stato capace di evitare, per essere poi assassinato.
LaD ha l’impagabile pregio di una censura quasi inesistente, controbilanciato dalla presenza di utenti molto diversi per età, formazione, vissuti, capacità e intenti relazionali.
Mi ha fatto piacere conoscerti meglio e condividere la visione non tanto sui fatti in corso quanto sulle ragioni da cui hanno tratto origine.
Trad ho detto la mia sulla “russofilia” italiana in una risposta a Geko in un altro post. Purtroppo bisogna riconoscere che noi non possiamo vantare rapporti con esperti di storia, geopolitica, armamenti e esticazzi, e dobbiamo affidarci alla nostra relativa capacità analitica. Quindi accontentiamoci di quello che riusciamo a dedurre da soli o grazie alle notizie che ci fornisce “ammiocuggino”.
Interessante l’articolo, datato fine gennaio 2O22, segnalato con il secondo link sul post 15154.
Benché non tutti i dettagli possano essere presi per oro colato (spesso articoli sullo stesso tema tendono in modo evidente a esporre dati e fatti utili alle conclusioni che si desidera trarre) lo scritto dimostra che ci sono state da parte di tutti i principali attori nell’attuale tragedia imperdonabili leggerezze e carenze di attenzioni per problemi in corso da quasi un decennio.
Quel che prima avrebbe potuto essere ricomposto diplomaticamente, in modo abbastanza equilibrato e senza spargimento di sangue, sarà ora concluso con la forza, chissà quando, in modo quasi certamente iniquo, al costo di enormi perdite di vite umane e di pesanti carestie per tantissime altre, tutte prive di colpe.
Trader,
se ti va, dimmi se concordi o meno con la seguente affermazione di Travaglio:
“E’una guerra tra russi e americani, gli europei stanno in mezzo esattamente come gli ucraini che ci mettono soldati e morti.”
È anche lui filoputiniano?
“È anche lui filoputiniano?”. Si, lo è in quanto antiamericano. E poi un ex comunistissimo, come lo è lui, o Vauro, non cambia idea neanche davanti all’evidenza.
Quanto all’articolo, lo sappiamo che è interessante, basta informarsi senza paraocchi ideologici, e piantarla con il “filorussimo” anti pensiero unico, visto che la Russia non è quella colomba di pace che si oppone alla USA NATO guerrafondaia, oltre che la patria del pensiero unico. Quello di Putin.
Rossana, posto che non so se Travaglio sia, o si definisca, filorusso, dalla sua affermazione non direi che debba essere necessariamente filorusso. Il suo punto di vista è corretto. In effetti gli USA sono in una posizione meno a rischio dei paesi europei. Sono lontani e sono autosufficienti per quanto riguarda le materie prime energetiche. Hanno meno da temere e quindi possono sfidare più spavaldamente la Russia. L’Europa sta in mezzo al confronto delle due superpotenze. Già nel 1948 successe una crisi tra URSS e USA per cui l’Europa stava per diventare il campo di battaglia di uno scontro di titani. Per fortuna che eravamo appena usciti dalla seconda guerra mondiale e nessuno aveva le forze per affrontarne un’altra. Invece adesso siamo in pace da anni e nessuno si rende conto di cosa potremmo andare incontro.
Temo molto per la negativa evoluzione degli eventi. Putin sta ammassando truppe al confine finlandese in risposta alla volontà di quest’ultima di aderire alla Nato.
Putin afferma che colpirà i convogli di armi Nato per l’Ucraina.
Mi sembra di vivere un incubo. Sopra la testa abbiamo la spada di Damocle di una guerra mondiale, nucleare o convenzionale che sia. Oppure potremmo tornare alla cortina di ferro; oppure potremmo avere una crisi energetica per la scarsità di materie prime energetiche e prezzi alimentari alti per mancanza di grano. Al supermercato controllo l’olio di semi che scarseggia, mi pare che lo importavamo in quantità dall’Ucraina. Una comunicazione ministeriale di marzo permette di sostituire l’olio di semi dai prodotti alimentari con altri oli o grassi, come l’olio di colza. L’olio di colza è commestibile ed è già contenuto in vari alimenti di bassa qualità, ma lo usavo come LUBRIFICANTE IN OFFICINA PER IL TRAPANO A COLONNA! Pensateci un attimo.
GOLEM, non so che esperti conosca Rossana, magari si riferisce ad un professore di relazioni internazionali, non lo so, ma dobbiamo restare tutti uniti e ragionare con calma. Questa situazione mi sta facendo uscire di testa.
Trader,
grazie per l’onesta risposta.
PS: da un mese circa manca l’olio di semi di girasole in due piccoli supermercati, ubicati in due diverse località, a pochi chilometri una dall’altra. Ieri, per la prima volta dall’inizio del Covid, non sono riuscita a trovare in nessuno dei due una piccola quantità di latte senza lattosio. Se questo è l’inizio, speriamo che nel tempo non peggiori troppo…
—
Articolo lungo ma, a mio avviso, abbastanza attendibile, anche se non so nulla del supporto che lo ospita.
https://www.ilpost.it/2022/04/14/italia-filorussa/
Utile a chi ha interesse ad approfondire, senza pregiudizi.
Trad, non sono mai personaggi banali, “normali” diciamo, quelli frequentati da Rossana, ed è importante che lo si sappia.
Quanto a Putin, e alle sue intenzioni manifestate dopo le dichiarazioni di Finlandia e Svezia, se qualcuno pensa ancora che il pericolo della guerra nucleare venga da Ovest, si faccia un esame di coscienza. Le due nazioni citate chiedono alla Nato di proteggerle dalla Russia, e NON di aiutarle ad aggredirla. Capito da dove viene il pericolo? Personalmente se avessi il potere di Biden e sapessi dove trovare Putin, una atomichetta tatticuccia gliela tirerei in questo momento. Poi direi che sono stati i russi a volerlo eliminare. Come fanno loro con gli ucraini. Per come è organizzata la gerarchia russa, eliminare quella testa (di c....) significherebbe fermare tutto.
Trad, possiamo vivere senza l’olio di semi di girasole. Io poi uso quello di arachidi per la
“cutuleta”. Doppia impanatura naturalmente.
Certi giorni provo rabbia contro Putin. Altri giorni provo paura. A volte mi viene da piangere pensando a ciò che può succedere, altre volte avverto più forte la tensione che provo costantemente da quando è cominciata la crisi. Questo pensiero mi tormenta sempre, faccio gli incubi di notte.
Ieri ero arrabbiato con Putin pensando alle Pussy Riot, oggi ero spaventato a morte leggendo le notizie che ho riportato sopra.