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LAD
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Ciao Suzanne
Assolutamente d’accordo con l’amico sardo e con te, intollerabile quell’atteggiamento…
—
Fantastici Pink Floyd come sempre
La storia che c’è dietro al cantante di quel pezzo, Andriy, è davvero un pugno nello stomaco, pochi giorni prima annunciava le date del tour oltreoceano e ora invece di un microfono imbraccia un fucile per difendere la propria terra…
In passato,ne ha parlato anche Diego Bianchi
https://www.youtube.com/watch?v=wS7xQgmSTrg&t=9017s
Emmmh Golem, se iniziamo a postare gli stessi link mi inquieto 😅.
Mi mancano i nostri scontri, non possiamo tornare a parlare di rapporti sentimentali cosí ci scorniamo un po’? Discutere a questi livelli è deprimente.
Adam, da brividi…
Io vi propongo questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=XGSL8aIyte4
Suzanne, vista la tua grande attesa, questa canzone riguarda anche te. Anzi, riguarda tutti noi.
Siamo nelle mani di alcuni potenti che stanno decidendo il nostro destino, il nostro futuro, le nostre vite.
È vero Suzy, é inquietante, e tra l’altro è proprio lo stesso link. Il pezzo mi aveva già colpito quando l’ho sentito un paio di settimane fa a “Propaganda live”, ma con i Pink Floyd diventa una pietra miliare di questo momento storico.
Io però sono ancora più incazzato che per la faccenda Covid per quanti co...... ci sono in circolazione, che fanno i filorussi come facevano i no vax col Corona virus brandendo il solito “main stream” come oppio dei popoli.
Ho un caro amico d’infanzia giù al paese che è rincoglionito al riguardo, che la vedeva come me sulle vaccinazioni, mentre ora al contrario di me sull’invasione dell’Ucraina. È un caso originale di schizofrenia, ma anche involontariamente è raro che mi accompagni a soggetti “normali”. A giugno sarò laggiù per un matrimonio e lo farò “nero” a modo mio, anche se secondo me ha capito male tutta la narrazione, perchè è sordo come una campana ma non lo vuole ammettere. Dice che siamo noi a biascicare.
P.S. ho fatto ascoltare il pezzo col video a Sally e si è commossa sino alle lacrime. Patatona
Non capisco, prima ho fatto un sopralluogo in supermercato per monitorare la situazione degli approvvigionamenti alimentari. C’era olio di semi in quantità, anche quello di girasole. Inoltre non erano indicate limitazioni all’acquisto. L’olio di semi è razionato dall’inizio delle ostilità.
Guardando una cartina geografica, la Russia fa paura anche per le sue sterminate dimensioni, ma per fortuna non è proprio così: le cartine riportano una superficie maggiore rispetto alla realtà, perché la proiezione della superficie sferica su un piano distorce le aree nel tipo di cartine tradizionali. Esistono altre cartine che rispettano le superfici, ma inevitabilmente devono distorcere altri aspetti, come le forme dei paesi.
Il tizio conclude dicendo che le tradizionali cartine sono eurocentriche: la cartografia è legata ad aspetti culturali, sociali e politici; mondo scientifico e mondo umanistico sono intrecciati. Di questo argomento forse ne saprà qualcosa in più Suzanne.
Qua è spiegato meglio ciò che vi ho esposto:
https://www.youtube.com/watch?v=JCLxcJNIU4U
Chiudo questa parentesi legata alla situazione che stiamo vivendo e torno a parlare della guerra.
Si è sempre usato scrivere sui siluri e bombe delle scritte per passare il tempo: sui siluri dei sommergibili nella…
seconda guerra mondiale i marinai scrivevano: “Mettetevelo nel c…”, “It’s for you”, ecc. In Vietnam sulle bombe degli aerei i piloti scrivevano:”Ho Chi Min è un rotto in c…”.
In Ucraina un missile inesploso riporta la scritta:”PER I BAMBINI”.
Non si è capito se è un missile ucraino o russo e se il senso delle parole è “vi lanciamo il missile per vendicarci dei bambini uccisi”, ma è raccapriciante. E’ raccapriciante menzionare i bambini in una guerra.
Rossana ti rispondo in chat,ho visto qualche video di Luca Caracciolo che devo dire è più composto di Orsini anche perche più anziano e più esperto nella comunicazione.
Mi piace come si pone e quello che dice, riguardo alla propaganda ha detto che l’Ucraina vince 10-0 nei confronti della Russia purtroppo anche io la penso come lui perchè non leggo solo notizie provenienti dall’Occidente e ho visto video falsi Ucraini.
Il modo di porsi di Orsini è molto più diretto e dice sinceramente animosamente senza peli sulla lingua senza fronzoli e senza ipocrisie gli errori dell’Occidente con logica matematica.
E’ ovvio che venga criticato, lui non attacca solo Putin ma anche l’Occidente in modo troppo diretto.
A me il suo stile piace, il suo stile è immediato, libero e quindi più americano mentre Caracciolo ha uno stile più timoroso e accorto quindi più tipicamente italiano. Comunque entrambi bravi.
Trad, da un regime mafioso come quello di Putin puoi aspettarti di tutto. È il caso che ricordi le azioni e il successivo depistaggio contro gli oppositori dello zarino per spiegare quanto siano abili i russi a spostare le colpe sugli altri? Putin è stato anche uno judoka, e uno dei principi dello judo e quello di sfruttare l’azione dell’avversario per metterlo a tappeto, e così fa in guerra. Quel missile sulla stazione è di produzione russa, e lo ha anche l’Ucraina, come i Mig, e i carrarmati Tigre, per ovvie ragioni “sovietiche”, e sai cosa ci vuole per far credere che lo abbiano lanciato gli stessi ucraini sulla propria gente? Un pò’ di vernice, si scrive una matricola Ucraina dopo aver cancellato quella russa, e i fessi abboccano, essendocene milioni. Le stragi le fanno i russi in casa d’altri, non gli ucraini in casa propria, e mi giocherei tutto sapendo che tra i soldati ucraini NESSUNO accetterebbe MAI che qualcuno dei suoi cari venisse ucciso SOLO per far ricadere la colpa sui russi. Sono questi che sono entrati con le armi in casa d’altri, non dimentichiamolo.
Marc,
mi è sempre stato difficile comprendere l’entusiasmo interventista degli studenti italiani che sfilavano con la richiesta di entrare a prendere parte alla seconda guerra mondiale.
La triste circostanza di questo conflitto in Ucraina mi ha dato le risposte che cercavo: non solo i classici due pesi e due misure (Ucraina come unico Paese sovrano al mondo) ma anche come lo sprigionarsi di una fregola irrazionale nel bisogno di tanti piccoli uomini di misurarsi fra loro, buttandosi a capofitto, quasi con gusto, fra armi e tattiche, incuranti di un grandissimo numero di morti e feriti su entrambi i fronti e della distruzione del futuro di più generazioni di poveri cristi impotenti.
Ormai il percorso è in discesa, verso l’abisso, quasi per tutti. Non ci resta che attendere la fine, patendone tutti quanti, nel mondo intero, tutti i prezzi, non solo in ambito energetico e geopolitico.