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di LAD
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23.599 commenti

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  • 14981
    Golem -

    La Russia, anzi Putin, vuole cambiare gli equilibri mondiali, ma lo fa in un momento di “debolezza”, trovandosi ai margini dell’economia ormai globalizzata. La struttura culturale russa è rimasta principalmente sovietica nella vecchia generazione, mentre quella più giovane, che non l’ha vissuta, è decisamente internazionalista, e guarda oltre i vecchi schemi. Ma il grosso del popolo è povero, checché se ne dica anche perchè ben il 25% del PIL russo è speso per gli armamenti, e l’industria non può competere nè con quella occidentale nè con quella cinese. Questa debolezza di base, che diventa sempre più accentuata negli anni, non trova soluzioni se non con uno sfogo imperialista, che cerchi di riassorbire gli antichi possedimenti, che hanno sia ricchezze naturali da sfruttare che posizioni geograficamente strategici. La Russia non potendo pesare economicamente sul palcoscenico mondiale cerca di farlo militarmente. In questo non è, oggi diversa dalla Corea del Nord, e da questi…

  • 14982
    Golem -

    …regimi ci si può aspettare di tutto, compresa una guerra mondiale che reimpasti tutto. Ma una guerra mondiale moderna sognerebbe la fine della civiltà umana, compresa quella russa, e questo scenario le economie emergenti come quella cinese non lo permetteranno mai. Putin ha perso prima ancora di cominciare, la sua è solo un’illusione fuori dalla realtà, lo zarino è rimasto un “dinosauro” sopravvissuto agli eventi della Storia, che ha visto l’ideologia comunista naufragare senza possibilità di una seconda chance, che Putin cerca inutilmente usando la forza su un popolo inerme, con gli stessi mezzi che ha sempre usato con i suoi oppositori.
    Bisogna solo aspettare l’epilogo, che sarà quello che ha atteso ogni dittatore sanguinario.
    Il destino, assieme alle anime di chi ha assassinato, lo sta aspettando seduto sulla riva del Volga, io spero solo che l’attesa sia breve, ma non ha più scampo.

  • 14983
    Trader -

    “Il destino, assieme alle anime di chi ha assassinato, lo sta aspettando seduto sulla riva del Volga…”

    Lo spero tanto, GOLEM. Quando vedo Putin in TV, gli faccio il dito medio. Ieri sentendo al telegiornale che la Russia rischia il default, ho fatto il gesto dell’ombrello, urlando:”Tiè! Andate a fare in c…, maledetti bastardi!”
    Sono terrorizzato, mi sembra di vivere un incubo. La possibilità che si estenda la guerra è come una spada di Damocle sopra le nostre teste. Il 28 febbraio, pochi giorni dopo l’inizio delle ostilità, ero andato a fare una settimana bianca prenotata tempo prima. Visto l’inizio delle ostilità, avrei rinunciato alla vacanza, ma sono andato per portare la famiglia e perché non mi avrebbero rimborsato se avessi rinunciato. E poi pensavo che poteva essere l’ultima vacanza della mia vita. Ma ero sconvolto, non avevo nessuna voglia di divertirmi. Mi faceva strano vedere attorno a me la gente che si divertiva e in TV la guerra che infuriava.

  • 14984
    Golem -

    Trad, la nostra gente “non vuole” immaginare che la guerra possa allargarsi a loro. Le scene che arrivano dall’Ucraina vengono sdoganate come se fosse un film, e non una realtà vicina. Neppure i nostri politici più colti riescono a capire la logica “slava”, che io indirettamente -e di lontana origine croata- conosco perchè mio padre in quella “cultura” ci ha lavorato per decenni, e riportava realtà che si faceva fatica a comprendere, ma che lui che la guerra l’aveva fatta capiva benissimo, tanto che predisse con molto anticipo la tragedia balcanica una volta scomparso Tito. Qui non c’è lo spazio per tracciare neppure le linee archetipiche dello spirito slavo, ma non dimentichiamo che la Prima Guerra Mondiale è scoppiata a Sarajevo, nell’attuale Bosnia. Io sono stato in Jugoslavia verso la seconda metà dei 70, da ragazzo, e in Croazia subito dopo la guerra contro la Serbia. Bè, la sensazione in entrambe i casi è stata di una tensione palpabile, ancora di più la seconda volta, quando si vedevano ancora i fori dei propiettili sui muri e le case bruciate》

  • 14985
    Golem -

    》Il mondo slavo non ha mai superato la fase “tribale”, nel senso che i vari gruppi etnici che lo compongono non hanno mai attinto alla famosa “Rivoluzione Francese” che ha formato le basi della recente civiltà europea. Per questo motivo vi si possono osservare storicamente personaggi che qualcuno definirebbe “forti”, ma in realtà sono solo violenti, perchè violenta è la Storia di quei luoghi, sin dai tempi di Gengis Kan e di Attila, e la violenza, da quelle parti, resta ancora oggi la principale “dote” per arrivare al potere, e Putin proviene dal KGB, che quanto a violenza non aveva rivali. Ti immagini un nostro presidente che provenisse dall’ex SISDE? Noi facciamo fatica a capirlo, e ci immaginiano che dopo Hiroshima nessuno al mondo userebbe l’arma nucleare, invece lo “slavo” Putin lo farebbe se lo ritenesse opportuno, proprio per la ragione che gli proviene da quella cultura tribale e violenta di cui accennavo. La Russia e il mondo slavo cambierà SOLO con le nuove generazioni, che vivranno in un mondo senza confini. Ci vuole un secolo, o due. Se sopravviviamo.

  • 14986
    Mezzouomo -

    Mi rendo conto ogni volta di come il mondo virtuale faccia ca.... tanto quanto quello reale.So bene di non essere fatto per stare ne nell’uno ne nell’altro.Al di là del suicidio,che verrà da sé,dovrei proprio abbandonare questo forum,ma non posso dimenticarmi dell’esistenza di questo.Di certo leggere commenti cinici di persone che si credono degli dei,non mi aiuta.Sempre la stessa merda,non c’è possibilità di cambiamento.

  • 14987
    Trader -

    Vero, GOLEM. Le popolazioni slave e in particolare i Russi, non sono completamente europei, hanno una cultura diversa. Durante la guerra fredda, i paesi dell’Est erano definiti del secondo mondo. Morivano di fame, ma dovevano dimostrare di avere armi potenti. Non avevano da mangiare, ma dovevano competere militarmente con l’Occidente.
    Non sono Europa, sono alle porte dell’Europa.

    MEZZOUOMO, il tuo commento forse è stato girato sulla chat da qualche altra lettera, ma non si capisce con chi ce l’hai. Comunque sia, perché non scrivi qualche commento riguardo il tema che stiamo trattando?

  • 14988
    Golem -

    Trad, l’Est europeo, risente da duemila anni di una separazione culturale rispetto all’Ovest, già dalla battaglia di Teutoburgo, quando l’espansione romana si fermò sulle sponde occidentali del Reno dopo il tradimento di Arminio, che portò alla sconfitta di due legioni alla guida del generale Varo. Da quel momento se la Pax Romana- e con essa la sua cultura civica- avevano “civilizzato” i territori controllati, lo stesso non è accaduto in quelli al di là del “fiume”, lasciati a quella che noi chiameremmo la logica “barbarica” legata a quell’espressione di “forza” di cui oggi Putin ne mostra quegli antichi aspetti, e questo a partire da quella parte germanica che 1900 anni dopo ha dato luogo al Nazismo.
    Insomma, in Europa il pensiero e il modus operandi di un popolo e dei suoi rappresentanti è tanto meno “raffinato” -anche ipocritamente, intendiamoci- quanto meno ha ricevuto quella “gestione Romana” dalla quale derivano gran parte dei nostri principi e della nostra civiltà.
    Oltre il Reno “Hic sunt barbarones”

  • 14989
    Trader -

    GOLEM, a proposito di Varo, mi ricordo che un compagno di classe appassionato dall’antica Roma soleva ricordare alcune frasi latine, tra le quali:”Vare, legiones redde!”

    Un’altra volta, un altro mio amico, sempre quando eravamo studenti delle superiori, commentando come era fatta la popolazione balcanica, esclamò:”Sono scoppiate due guerre per causa loro!” (ossia la prima guerra mondiale e la guerra in Bosnia).

    l’ex compagno di classe suddetto, che faceva menzioni di frasi e massime latine, è uno dei più attivi della famosa chat whatsapp, prezioso strumento di scambio di informazioni. Questo mio amico ogni tanto scrive sulla chat: “SLAVA UKRAINI!” (GLORIA ALL’UCRAINA!). Così da qualche tempo ogni tanti scriviamo il commento urlante “SLAVA UCRAINI!”

    Ha riaperto la borsa russa, oggi è salita di più del 4%, maledetti. Ma è ancora molto più arretrata da prima della guerra. Affondiamola!

  • 14990
    Mezzouomo -

    Trader,non mi interesso degli argomenti di cui trattate.Comunque pensavo che questo fosse uno spazio libero in cui chiunque potesse scrivere quello che gli pare.Per il resto apprezzo molto il fatto che siate sempre tutti molto al passo con quello che succede nel mondo.Questo sta a significare che siete assolutamente sani,e sono contento per voi.Alle persone come me,distrutte da questa società (oltre che da se se stesse),non importa proprio nulla di ciò che le circonda.

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