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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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LAD
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Trad, se conosci il poker o gli scacchi, sai quanto funzionino le “trappole” e i “bluff”. Ecco, con certi tipi di politica é la stessa cosa, e tra Russia e Ucraina si è come in uno di quei giochi. Putino lo zarino sta lavorandosi psicologicamente il governo ucraino, ma la popolazione considera i russi “fratelli” e non si vede attaccata da questi. Qui non siamo nella situazione dell’ex Jugoslavia dove il peso della cultura religiosa ha determinato la guerra balcanica con le successive separazioni nazionalistiche, dove era più la popolazione a volerla per antichi odii, che solo Tito era riuscito a “contenere”. Quella russo-ucraina è una guerra politica tra poteri post sovietici, dove Putin è uno degli ultimi “sovietosauri” sopravvissuti. Putin è più “forte”, lo sappiamo bene, ma se anche dovesse “vincere” questa mossa, la sua è una “guerra” che perderà, e lo sa, anche se quando accadrà lui non ci sarà più.
I “morti”, come lo è “quel” comunismo, non risorgono (Baddu docet) se ne vedono i fantasmi, ma solo se si è impressionabili.
Spero che almeno l’eutanasia la legalizzano, così la faccio finita.
marc,ho parlato con qualche psichiatra nella mia vita.Quasi sempre ho lasciato la terapia dopo poco tempo,perché non vedevo nessun aiuto reale.Effettivamente io non ho possibilità di guarigione.Ti dirò che sono anche una persona abbastanza orgogliosa,e il vedere le mie capacità mentali ridotte in questo modo,vedere che tutti possono guardarmi dall’alto verso il basso,beh,sono tutte cose che mi umiliano profondamente.Possiamo inventarci di tutto,dire che siamo tutti uguali e che c’è giustizia in questo mondo,ma in verità viviamo nella casualità e nell’ingiustizia.Sono realmente ad un passo dal suicidio,ma l’autoeliminazione è una conseguenza del dolore incessante.Che dire se non che spero che davvero nell’Aldilà si riposi in pace.Ti ringrazio per la conversazione.
GOLEM, hai ragione, manteniamo la calma e aspettiamo gli sviluppi della crisi ucraina. Siamo nelle mani della diplomazia internazionale. Stanotte mi sono svegliato alle tre e mezza per controllare se ci sono novità e sono in piedi dalle 06.20. Devo monitorare la situazione costantemente, ma è stancante.
Ci mancava solo il fan di J.J Bad (Gianca), a disturbare i dibattiti. Vedi che scrive:”…se tutti quanti la smettessimo di darli corda…”, Come se lui finora avesse partecipato alla discussione. Gianca, se non ti interessa parlare della Covid-19 o della guerra, non leggere i nostri commenti. Ti lamenti delle nostre discussioni, ma non delle altre. Nessuno ti costringe a leggerci e partecipare, vai su altre lettere che affrontano argomenti di tuo interesse, che ne so, le mille lettere sui mali d’amore adolescenziali o su gravissimi problemi tipo “la mia ragazza ha le mestruazioni, che fare?”. Vai, tu e quell’utente inutile di Dolomite.
Un manipolo di eroi che lotta contro la noia!
Il loro slogan è RINCOGLIONIMENTO SEMPRE.
La loro bandiera è lo “specchio riflesso!” della scuola materna.
La loro arma, il leonismo da tastiera.
Tra i complessi di inferiorità del pene e quelli sociali, il Circo dei nostri pagliacci senzapalle continua senza sosta!!
Uno spettacolo da non perdere, restate sintonizzati!
🙂
Tommy,l’eutanasia almeno porterebbe un po’ di giustizia.La mia vita fa schifo,e non c’è modo di cambiare le cose?Eutanasia immediata.Purtroppo siamo in un mondo di moralisti senza pietà.
Mezzouomo,
concordo su “in verità viviamo nella casualità e nell’ingiustizia.” Una constatazione irrinunciabile da cui partire per prendere consapevolezza di sé e dell’ambiente che ci circonda. A entrambe queste connotazioni non si può sfuggire.
Per me, fa differenza soprattutto l’entità della sensibilità e della forza vitale che anima la volontà e la capacità di non lasciarsi andare alla sorte, in alcuni casi definita in particolare dall’aspetto fisico.
Ha ragione Marc nell’affermare che, se ti fosse possibile individuare il nucleo originale della sofferenza, potresti essere sulla buona strada per migliorare il tuo abituale stato d’animo. Come è stata accolta la tua nascita in famiglia?
Alla carenza di qualità esteriori si dovrebbe rimediare potenziando quelle interiori, che dimostri di avere ma alle quali dai troppo poca importanza.
La tua è senza ombra di dubbio una condizione svantaggiata, che richiede un grande impegno per essere tenuta sotto controllo ma, se vuoi, c’è la puoi fare.
Vedi man ogni problema nella vita ha/avrebbe la soluzione giusta.
A mio parere la scelta di andare da uno psichiatra è parzialmente sbagliata/giusta.
Lo psicoterapeuta è l’unico che dovrebbe cercare di farti affrontare e vincere le tue paure. Quindi dovresti andare prima da uno psicoterapeuta per sbloccare la tua situazione di disagio/disturbo con l’aiuto di qualche farmaco che ti dà lo psichiatra. Ma attenzione la differenza la fà lo psicoterapeuta, che ti aiuterà a capire alcune tue dinamiche interiori. Più capirai più sarai sereno, più sarai sereno più starai meglio con te stesso.
Quando starai bene….starai bene.
La paura la conoscono tutti ma a volte ha anche basi immaginarie. Ti racconto questa almeno ti fai 2 risate.
Avevo 4-5 anni non ricordo ma ricordo che stavo correndo su un terreno a un certo punto con la coda dell’occhio mi sembra di vedere una serpe che mi inseguiva, io: “mortacci” , ho iniziato a correre più forte ho guardato di nuovo e “mortacci” sta sempre li allo stesso punto. Iniziavo a sentire un dolorino alla milza ho voluto guardare meglio e mi sono accorto che era l’ombra di una bretella che mi si era staccata dai pantaloncini.
Mi sono buttato per terra e non smettevo più dal ridere.
Comunque Mezzo chi parla con te ha solo cose positive da dire, non può essere un caso..tutti ti riconoscono lucidità e capacità interiori, tu stesso hai detto che ne hai..
Ci si sente schiacciati dal giudizio esterno e la società è molto competitiva, bisogna essere i primi e i migliori in tutto..in realtà ognuno di noi ha qualcosa da dire e da dare, non sei da meno per l’altezza o altro, ci sono persone che hanno fatto una bandiera della loro diversità, se cosi si può dire, perchè sono stati più forti di tutto il resto, anche della loro stessa sofferenza.
E’un lavoro enorme quello che c’è da fare su se stessi e a me sembri una persona che ha tutte le carte in regola per ribaltare la propria vita.
Marc bravissimo nell’esporre il proprio pensiero.