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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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incorsi in altre cause di morte durante il lockdown.
Riporto da un sito:
“Per quanto riguarda la CLASSE DI ETA’ 0-49 anni, considerando l’intero anno 2020, i DECESSI totali SONO INFERIORI a quelli medi degli anni 2015-2019 dell’8,5% (…) Il fatto che la mortalità della popolazione più giovane nel 2020 risulti generalmente inferiore alla media del 2015-2019 è spiegata con la minore letalità dell’epidemia al di sotto dei cinquanta anni e con la riduzione della mortalità per alcune delle principali cause che interessano questo segmento di popolazione come quelle accidentali, per effetto del lockdown”.
Dunque sarebbe inutile imporre il vaccino ad un trentenne per tutelarlo o per evitare che pesi sul sistema sanitario nell’improbabile eventualità che venga ricoverato. Evidentemente si vuole eradicare il virus, ma come si può eradicarlo se varia e se nel resto del mondo non istituisce il green pass? Non si capisce nulla. I conti non tornano. Non so più che pensare, sapete?
Trader, dico e ribadisco che le incongruenze che tu denunci le rilevo anch’io e in più occasioni lasciano smarrito anche me. Non posso però non riaffermare che: Gli obesi e i fumatori fanno male soprattutto a sé stessi o, al limite, pesano sul bilancio pubblico, mentre il paziente non vaccinato e asintomatico, magari giovane o bambino, può essere un “super spreader”, come si dice al giorno d’oggi per edulcorare il manzoniano concetto di “untore”, e pertanto può danneggiare molte più persone al di là di sé stesso. Per cui io, prima di dire con disinvoltura “io non mi vaccino”, questo problema se permetti me lo pongo. È vero, peraltro, che bisognerebbe prima di tutto vaccinare chi va protetto (anziani ecc.) ma ci son persone che non possono vaccinarsi, per gravi motivi di salute e io vaccinandomi uso un riguardo verso di loro. Questi, almeno per me, sono i passaggi irrinunciabili, al di là delle riserve e delle contraddizioni che pur riconosco in questa intricata vicenda.
Golem, grazie infinite per l’apprezzamento verso le mie argomentazioni. Debbo però fare un po’ il “pignolo cagacazzo”, come mi definisce mia moglie, e farti notare che non si dice “andavenì” ma “ha da venì”. L’espressione risale all’immediato dopoguerra, quando gli operai e i simpatizzanti comunisti italiani auspicavano che il nostro Paese passasse dalla parte dell’Unione Sovietica, con la speranza di veder risolti i loro problemi, per cui dicevano: “Ha da venì Baffone”, riferendosi a Stalin.
Trad, i conti non i tornano perchè vuoi risolvere una specie di equazione ellittica con le sole regole dell’Aritmetica. È chiaro che salti dei passaggi, che interpreti ma non conosci, tu come quasi tutti noi. Ecco che c’è un momento in cui bisogna riconoscere che se non capiamo, spesso -se non sempre- è perchè non sappiamo. Personalmente penso che se esiste un vaccino, e questo è quanto di meglio si ha a disposizione per combattere una pandemia, è normale che si cerchi vaccinare tutti, visto che è una malattia “diffusiva”. Tu invece continui a citare decessi che non hanno niente a che fare con una situazione pandemica, che rientrano in una dinamica di altra natura e che richiedono approcci differenti per essere contenuti.
È normale che se fai di tutta l’erba un fascio finisci per non sapere che pensare. Se metti insieme pere e mele, e ti aspetti di trovare le “pele”, non trovandole resti perplesso.
Dimenticate i deceduti dovuti alla sopportazione per le vostre inutili sciocchezze. E mi rivolgo a tutti.
Avete risolto l’emergenza covid? avete risolto i dubbi? avete cambiato idea?
E cosa mi dite di tutto sto tempo che avete da perdere?
Vi sembra normale?
“130.000 vittime di Covid-19, di cui il 20% erano malati oncologici.”
E quindi già scendiamo a poco piu di 100.000.
Di questi 100.000 quanti sono quelli morti per tutt’altra causa (anche incidente stradale) e che avevano il Covid e sono risultati morti per Covid ?
Secondo me scendiamo almeno a 80.000 morti.
Senza essere complottisti ma vogliamo convenirne o no che qualcosa non quadra in tutta questa storia ?
Max, una luce nel buio del nonsenso.
Certo che continuare a ripetere discorsi illogici completamente fuori tema è davvero un buon modo per argomentare. Come si fa a paragonare l’obesità al Covid davvero è un mistero che la mia mente si rifiuta di prendere in considerazione. Lo Stato, che non è la personificazione dei nostri spauracchi o dei nostri disagi, ma semplicemente un apparato costituito dalla somma di tutti noi, ovviamente persegue un interesse collettivo, posto su diversi piani intersecati tra di loro (economico, sociale, sanitario…). Ogni problematica viene affrontata in base all’impatto che ha in termini di costi collettivi e non individuali. Ergo, un obeso o un fumatore incallito non rappresentano un’emergenza sanitaria. Si puó lavorare in termini di prevenzione e informazione su un corretto stile di vita, ma non c’è l’esigenza di agire qui ed ora. Che senso ha continuare a paragonare al Covid queste situazioni? Semplicemente mandare in vacca ogni argomentazione…
Max, gli apprezzamenti sono dovuti quando si leggono commenti equilibrati e intelligenti. Per quanto riguarda il tuo appunto, forse è perché mi conosci da poco, ma io tendo a “creare” terribili neologismi, o storpiare termini già in uso, per dare un “suono” più consono a quello che ho in testa riguardo il tono del dibattito. In quel caso, conoscendo le ragioni storiche della battuta filostalinista, in un primo tempo avevo scritto la frase come la hai riproposta tu, ma ricordava troppo il ritorno di “Baffone”, quindi ho “impastato” un “andavenì”, che è una orribile crasi tra “andare e venire”, per richiamare questo va e vieni ormai demenziale del dibattito sui vaccini. Ma l’ho fatto per me, per assecondare un certo mio bisogno di sfumature semantiche “stranianti”, che non mi aspetto vengano colte in necessariamente in quel senso dai lettori.
Uno bravo in quell'”arte” era Gianni Brera, che di neologismi è “storpiature” ne ha inventate decine, che sono entrate persino nel lessico comune. Ma era Gianni Brera non un “cretacico” Golem. Ciao.
Mi accorgo di aver usato il termine “untore” in uno dei miei ultimi commenti e già immagino le imprecazioni e deprecazioni nei miei confronti a seguito di ciò. L’avevo messo tra virgolette, il che dovrebbe far capire lo spirito con cui l’ho utilizzato, ma a scanso di equivoci esplicito qui il fatto che non intendevo dare alla parola l’accezione di “contagiatore volontario e malvagio” cui si riferisce il Manzoni, bensì quella di “persona in grado di diffondere la malattia, in modo inconsapevole e involontario ma, nondimeno, con potenza e carica assai elevate. Ai no-vax ideologici posso rivolgere mille critiche, ma non mi sognerei mai di paragonarli a così losche e ineffabili figure quali quelle di cui si parlava e si temeva nella Milano del 1628 e dintorni.
Caro Bad, tu accusi noi che scriviamo qui di essere dei perditempo ma anche tu ci onori dei tuoi contributi e dei tuoi commenti sarcastici e improduttivi, per cui, permettimi di dirtelo, la tua critica verso di noi ricorda molto da vicino quella dell’asino che dà del somaro al ciuco. Fra l’altro, mi piace ricordare come la parola “sarcastico” derivi dal verbo greco che significa: scarnificare, o straziare le carni. E sapete questo verbo qual è? “Sarkàzo”! Buon pomeriggio e buona assonanza a tutti!