Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 1.284 1.285 1.286 1.287 1.288 … 2.291 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 1.284 1.285 1.286 1.287 1.288 … 2.291 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Ma non sempre chi cerca il conforto lo trova, rossana. Perché qui gira anche del cinismo, che alle volte è necessario doverlo usare. La mestizia si può solo cercare di farla diminuire, se si impara ad accettare il fatto che le relazioni prima o poi finiscono.
Ciao Trader, piccola correzione: io non vivo a Trento bensì a Monza, ma ciò che ti ha confuso, probabilmente, è il fatto che sono di origini mezze bolognesi e mezze altoatesine. Comunque se si organizza il famoso incontro, fatemelo sapere: ovviamente Milano per me sarebbe più comoda a raggiungersi, ma non si sa mai, non poniamo limiti. Suzie, mi fa piacere tu abbia apprezzato il mio piccolo intervento riguardo alle voci. Per quanto attiene l’apprendimento del sistema Braille, se vuoi frequentare un corso vero e proprio dovresti rivolgerti alla sezione locale dell’Unione Ciechi più vicina a te: generalmente ne organizzano. Altrimenti potresti leggere un libro di Pierre Henri intitolato La vita e l’opera di Louis Braille, risalente al 1953 e recentemente tradotto in italiano, che racconta, appunto, la genesi di questo sistema di scrittura e ne presenta la codifica, per cui uno può apprenderlo, almeno nelle sue parti fondamentali.
È interessante notare come la “visione acustica” di Max sia in fondo la rappresentazione sonora del “carattere” che intravede dei vari soggetti scriventi che ha citato, e -come dice la nota utentessa laddiana- da quella non è difficile immaginarne l’anima attraverso le diverse tonalità assegnate. Per quanto riguarda la decodifica “fono-animista” che personalmente dò alle varie tonalità vocali proposte da Max, direi che lui ha “sentito” benissimo. Ma non mi sorprende: i “ciechi” hanno più occhi e orecchie di noi “vedenti”.
Golem, grazie infinite per i tuoi apprezzamenti. Rossana: sì, riguardo alla mia voce direi che ci hai preso: tendo generalmente a parlare in modo flemmatico (tant’è che gran parte di coloro che mi ascoltano sostengono che induco pace e serenità, mentre mia moglie asserisce che faccio venire il latte alle ginocchia). Però, quando un argomento mi cattura, son capace di trattarlo con una certa enfasi, che però ha più del retorico che dell’arrabbiato o dell’elettrizzato. Sono un tipo molto tradizionale, sia come modo di esprimermi (uso un linguaggio un po’ aulico), sia come interessi (amo la lettura e la riflessione) sia come gusti musicali (ho una grande passione per gli anni Trenta e Quaranta, che ho approfondito per interesse, e per gli anni 70, che mi ricordano quando, da piccolo, ho iniziato ad ascoltare la musica e la radio). Tutti questi aspetti non li ho adottati per snobismo, ma in essi mi riconosco davvero. Ho assegnato una voce agli utenti che leggo più spesso, gli altri che hai menzionato non li ho approfonditi a sufficienza.
Ma quanto ha avuto ragione quel signore anziano e pensionato, un appassionato artigiano coltellinaio, che mi ha detto: “se vuoi una cosa che non ti puoi permettere di acquistare perché costa troppo, allora costruiscitela da te”.
Bene, più facile a dirsi che a farsi però.
Ma che grande scoperta che ha fatto ,massimo, alla pari di quella dell’acqua calda!!🙄😱
D’altronde se un certo Gesù,secondo le leggende bibliche, pur avendo dei superpoteri
( particolare menzione per la moltiplicazione dei pani e pesci e la camminata sull’acqua)non riusci’a salvarsi dalla crocefissione,figurarsi le persone “normali”o se preferisce” comuni mortali”.Ovviamente,a supporto di quello che ha affermato quel pensionato di sua conoscenza,non ci sarebbe,a mio modesto parere,neanche il problema di cercare un lavoro anche non tanto renumerativo,ma, questo appare,chiaramente, come pura fantascienza.
Massimo, io al posto del pensionato ti avrei detto di non dirlo a nessuno. 🙂
Mai sbandierare ai quattro venti il segreto di un vecchio saggio, se poi viene considerato banale e scontato. Anche la “NARDA” costa troppo, però con quella ti passi un bel sabato sera.
MAX, ancora meglio se sei di Monza. Certo che ti avviso se riusciamo a organizzare!
Provo a descrivere qualcuno di voi, Max, Golem, Suzanne, Rossana, Massimo. Vi immagino così di aspetto fisico e caratteriale:
MAX, un uomo grande, ben curato, ben vestito, gentile e comprensivo.
GOLEM un uomo che dimostra meno anni di quanti ne abbia, abbastanza possente, muscoloso, deciso e franco.
SUZANNE una trentenne minuta, ben vestita, diversa da quelle studentesse di lettere e filosofia di estrema sinistra con il piercing.
Rossana, una signora elegante, dai modi e dal portamento un po’ austeri, ma pacati, che parla con calma e fermezza.
MASSIMO, un ragazzo magro, sportivo, maturo.
Non è mica obbligatorio conoscere gente famosa.
Anche perchè è pieno di cogl…. anche lì.
A volte sei costretto per lavoro.
Ma quando qualcuno merita…merita.
Parisi e De Mauro meritano.
Carissimno Trader, interessante come completamento al mio contributo, il tuo tentativo di dare una descrizione fisica di alcuni di noi. Quanto agli altri della combricola, mi è difficile abbozzarne una descrizione fisica perché fatico a ragionare in questi termini. Quanto a me, credo che tu ci abbia abbastanza preso, poiché sono di statura altina (sul metro e ottanta), piuttosto robusto (amo la buona cucina), vestito in modo non trasandato ma nemmeno troppo formale (non son tipo da giacca e cravatta, per intenderci). Come già specificato, ho un carattere piuttosto pacato e chi mi vede sostiene che la mia espressione e il mio portamento inducono pace e serenità.