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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Trad, qui la normalità viene coniugata in modo singolare, oltre che relativo.
Per quanto riguarda la tua recente “chiusura”, la cosa non mi sorprende. Prima o poi sarebbe arrivata. E solo questione di tempo.
Trader,
allora… anche tu appartieni alla categoria dei perfetti, ai quali non si può nemmeno lontanamente e indirettamente avanzare una qualsiasi critica.
adesso è chiara questa caratteristica del tuo temperamento. ne terrò conto, nei limiti concessi dal mio.
Trader,
quindi all’affetto del primo commento:
“Palpare il sedere di mia sorella è una manifestazione d’affetto”
hai aggiunto il gioco:
“Comunque sia, che male ci sarebbe in una toccata sul sedere ad una sorella per gioco?”
Al prossimo commento scriverai che toccare il sedere di tua sorella porta fortuna e saremo a posto.
Ma è possibile che non abbiate altro da fare tutto il giorno??
“ Vabbé dai ma siamo alla frutta”
Ma questo e’ appurato DA ANNI.
Sveglia la ragazza! LOL
Marcò, suppergiù quello che hai da fare tu, non credi?
Ah, Rossana, quindi esagero ad arrabbiarmi se concordi che io e mia sorella facciamo schifo. Se non devo prendermela per queste cose, lo stesso vale per te. Va bene se ti avanzo offese di questo tipo? Quello che puoi dire tu lo posso dire anch’io.
Intanto ricomincio a scrivere il tuo nome con le lettere maiuscole, non ti infastidisci per così poco, se non ti dà fastidio che ti insultino la famiglia.
GOLEM, hai espresso perfettamente il concetto.
SUZANNE:”Trader, chiedi scusa alla sorella”
🙂
Però forse non è chiara una cosa. Per “sorella” intendevo una suora!
(Spiegate voi al povero MARCONI che si tratta di una battuta?)
Trader, fossi in te non me la prenderei più di tanto, cerca di comprendere che siamo in piena estate… è il caldo si sa….
Saluti a tutti
Quinto banno per la sola citazione dei due censori e la censoressa.
Riso patate e cozze, per 4
2,5 Kg di cozze da pulire
200 gr di riso arborio o carnaroli
250 gr di cipolle bianche
2 spicchi d’aglio
400 gr di pomodorini con preferenza per ciliegini o fiaschetti (in inverno è preferibile usare quelli al filo)
1 kg di patate
40 gr di Pecorino romano grattugiato
sale fino q.b.
pepe q.b.
olio extra vergine d’oliva pugliese
prezzemolo q.b.
250 gr di zucchine (facoltative)
Preparazione
Mettere il riso in una ciotola con acqua fredda e sciacquarlo per eliminare una parte dell’amido.
Pulire bene esternamente le cozze con una paglietta metallica e lavarle sotto l’acqua corrente.
Per aprire le cozze a crudo (assolutamente non in padella), schiacciare leggermente, far scivolare in avanti una delle due valve fino a sentire il tipico “clac”, inserendo tra di esse un coltellino e facendolo scorrere fino ad aprire il mollusco; spostare la cozza su una sola valva ed eliminare l’altra, raccogliendo in una ciotola il liquido che ne uscirà.
Procedere così con tutte le 》
》altre e adagiarle in un contenitore. Filtrare l’acqua con un passino fine o un telo di cotone, in modo da eliminarne tutte le impurità e tenerla da parte.
Cospargere la base della teglia che useremo (tradizionalmente si usa quella di alluminio o di terracotta) creando una base con ottimo olio extra vergine e le cipolle tagliate a rondelle.
Pelare le patate e tagliarle a fette omogenee di non più di ½ centimetro di spessore, per consentire una cottura uniforme.
Fare un primo strato di patate, sul quale adageremo le zucchine a fette, qualche pomodorino e il prezzemolo.
Spolverizzare con il formaggio, un po’ di pepe e ancora olio.
Fare uno strato di cozze, utilizzandole tutte , con il frutto rivolto verso l’alto.
Spolverizzare con il riso facendo attenzione a farlo entrare nelle cozze aperte.
Tritare l’aglio e cospargerlo sul riso insieme ad altre rondelle di cipolla, prezzemolo e ancora formaggio e olio.
Macinare abbondante pepe su tutta la superficie.
Fare lo strato di chiusura…
Continua