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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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LAD
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Sai Golem, io credo che se ci incontrassimo tutti dal vivo per un caffé ci sarebbero molte sorprese positive. Credo in un’unica vera forma di comunicazione, che richiede la forza dello sguardo o di un sorriso. Baci Perugina, lo so, ma ogni tanto mi concedo un po’ di sdolcinatezza…
Ciao MG, ho letto i tuoi commenti, soprattutto gli ultimi e mi sei sembrata una donna davvero in gamba, femminile, determinata, che ha saputo domare e dominare la vita, sembri proprio una tigre! (anche se non è il mio animale preferito).
Nonostante sia esterofilo in fatto di donne (est Europa), devo dire che per te farei proprio un’eccezione!
Sono vedovo e con una figlia ribelle, leggendoti pensavo che avrebbe proprio bisogno di una figura come la tua in casa, prenderti come esempio insomma!
Ancora complimenti!
Suzy, le promesse sono promesse.Non farti abbagliare dalle facili tentazioni! Io non penso affatto che tu sia una radical chic, ma una ragazza estremamente intelligente e curiosa, dotata di raro senso dell’humor, unito a generose dosi di intuitizione, originalità e fantasia.
Oltre che come professoressa universitaria fuori dagli schemi, ti vedrei molto bene anche come chitarrista in una band dei tuoi generi musicali preferiti e ti seguirei per il mondo nei tuoi tour acclamandoti dal pubblico. Certo non sarò mai un uomo tutto di un pezzo come Mario…
Harry, ogni tanto passo da Milano, dimmi quali locali frequenti sui Navigli, così passo di lì per un saluto!
Buon weekend a tutti,
Suzy, so chi sono i NOFX. Punk, metal, rock.. fa poca differenza. A unire questi generi c’è sempre un comune denominatore: il bisogno di ribellione a una società mediocre e omologata, l’ odio verso la stupidità e le cose imposte e dozzinali, la voglia di “volare”, di andare OLTRE..
“per la precisione sono tre: triennale, specialistica, quadriennale”
io invece no. Diplomata a 19 anni con buoni voti attraverso la scuola serale, dopodichè ho iniziato immediatamente a lavorare a tempo pieno, cominciando dagli impieghi più umili. E intanto frequentavo un corso ( sempre serale ) di specializzazione in grafica digitale. In seguito ho arricchito la mia cultura ma esclusivamente in qualità di autodidatta. Oggi partecipo alle lezioni che si tengono all’ Università presso la facoltà di ingegneria informatica, anche se non sono ufficialmente iscritta.
Sei devota e fedele a qualcuno? Meglio! Cercare di sedurti sarà ancora più eccitante! 🙂
Le cose facili e immediate non mi sono mai piaciute.
Certo che ti seguo con attenzione bimba. Come tu fai con me, del resto.
“a quindici anni passavo le barbabietole e caricavo le balle di fieno.”
Pensa, io invece lo facevo a dodici anni. Nel podere dei miei nonni materni. Contadini, a loro volta figli e nipoti di altri contadini.
“tailleur di Armani e cappelli Borsalino per ripararmi dal sole ;)”
io no. Jeans e maglietta comprati all’ Upim.
Io abito sui Navigli, sul Naviglio Grande per la precisione. Il bar nel mercatino della Darsena, il porto di Milano, è carino. Ha una bella vista sulla… Distesadacqua.
Avvisami, mi riconosci, circa 1,80, massiccio, carnagione bruna, capelli brizzolati e occhi verdi, chiarissimi.
Mi tatuerò Golem con l’hennè sulla fronte per l’occasione. Bye. Yaoooh!!!
Autoanalisi: la verità è che questa ossessione è tutto uno stupido capriccio dettato dalla noia e da una non soddisfazione completa di un bisogno di attenzione e di affetto che potrei e dovrei manifestare e pretendere da chi mi sta vicino soprattutto sforzandomi di Ascoltare. La verità è’ che non ho mai degnato di una minima considerazione i ragazzi che in passato hanno dimostrato un qualche interesse nei miei confronti, nonostante alcuni di loro mi piacessero veramente (talvolta rimpiangendo amaramente posteriori alcuni miei atteggiamenti bizzarri e spesso controproducenti per me stessa). Da giovane mi sono sempre sottratta alle avances e, addirittura, mi infastidivano assai, pur provando, in alcuni casi, una controversa attrazione verso l’ interessato. La verità è che mi è’ sempre piaciuto immaginare e costruirmi relazioni di amore o di “ammore” ad hoc, su misura, sperimentando il gusto di una conquista lenta e dolorosa, gusto che poi via via andava scemando rapidamente una volta raggiunto l’obbiettivo. Insomma ci intravedo un bel misto di egoismo e masochismo in tali comportamenti. Per questo non mi definirei propriamente una persona” chiara dolce e fresca”….
Però è anche vero che riconosco i miei limiti e che cerco di combattere queste mie tendenze “oscure” imparando dagli errori e sforzandomi di migliorare….Speriamo…
Suzy, hai ragione, bisognerebbe incontrarci sul serio per capire se le nostre impressioni sono come al solito pure costruzioni mentali!
Suzy, sono CERTO che sarebbe diverso. Comunicare nel virtuale è come fare l’amore al buio e con l’impermeabile. Ti aspetto al bar del mercato della Darsena, insieme a MG, Acqua e Sofy. Mi riconosci dall’arroganza guascone e dal fare sfrontato ma simpatico. Detto con umiltà.
Byebye.
Acqua, saresti disposta anche a seguirmi in una baita di montagna a fare i formaggi? Perché io sono un po’ selvatica e sopporto la socialità solo a piccole dosi. La sera tu scriveresti libri di psicologia ( hai un’innegabile capacità di esprimerti con chiarezza e profondità) e io favole per bambini. Poi, davanti al camino, sorseggiando un buon vinello rosso, parleremmo per ore delle nostre fantasie, senza censure perché libere dal desiderio di possesso, con la sola volontà di condividerci.
Golem tre lauree inutili a livello professionale: triennale in filosofia ( tesi su Lowit e il nichilismo, 2006), specialistica in metodologie filosofiche ( tesi su cinema e filosofia, 2009), quadriennale in scienze della formazione ( tesi su Buzzati, 2013). Fuori corso in tutti i casi.
Marie, non sapevo fosse una sfida…
Allora, appena nata mi hanno fasciato i piedi perché promessa sposa del presidente cinese Deng; i miei piedini ribelli però sono cresciuti a dismisura, così mi hanno venduto ad un circo itinerante per fare l’equilibrista. Qui, ho conosciuto l’uomo che cammina sui pezzi di vetro ( cit., De Gregori) e siamo fuggiti insieme con una mongolfiera. Attualmente stiamo ancora viaggiando per il mondo, ma ora siamo ricchi, così abbiamo progettato la casa volante del film Up. E tu cosa mi racconti?
no non e no!! 3 generi diversi, che in comune hanno poco e nulla veramente, non bestemmiamo per piacere. Perché c’è un limite a tutto.
Acqua,
mi fa piacere che tu mantenga l’obiettività di leggere i miei commenti e di valutarmi con la tua mente, evitando di farti troppo influenzare da osservazioni altrui, che rasentano l’ossessione.
Ho incontrato Golem qui nel febbraio 2013, in merito al “caso Sally”. Dopo aver scambiato alcuni messaggi, abbiamo proseguito in privato con più di 20 lunghissime ed “affettuose” mail, facendoci reciproche confidenze. Secondo me, siamo stati “amici virtuali” per 6-7 mesi, ma non è affatto detto che lui abbia vissuto l’interscambio con la stessa sensabilizzazione.
All’epoca mi aveva espresso apprezzamenti, per la disponibilità a dedicargli del tempo e per l’attenzione riservata al problema del ritrovamento dei diari della moglie, dai quali risultava che non era stata del tutto sincera nell’informarlo sulla relazione amorosa con il portoghese. Gliel’aveva riferita come una “cotta di pochi mesi” mentre in realtà si era trattato di un rapporto di 6 anni…
Gli ho elencato i filoni di cui potevo avere percezione per interpretare il ricordo ventennale conservato dalla moglie e che, a suo dire, rischiava di far naufragare l’unione, per “insoddisfacente intimità sessuale”. Ovviamente, l’avevo lasciato libero di cogliere fra le mie versioni quella che considerava più adeguata.
Nell’autunno dello stesso anno sono stata io a non accettare la sua visione conclusiva, impostata sulla necessità di una donna d’inventarsi un innamoramento, descritto con pagine di diario e poesie (in parte inviatemi in copia), per soddisfare un giovanile bisogno di sesso. Da quel dissenso, basato in particolare sulla resistenza di 3 anni di Sally, è iniziato lo scontro che perdura, con reciproche offese e insulti.
segue…