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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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SUZANNE.
“Tutto il resto, beh l’ho scelto e per questo non potrei desiderare ciò che non ho scelto (a meno di non essere una masochista impenitente”
Ciò che dici presuppone che hai tutto ciò che vuoi.
Mi spiego meglio: mettiamo che ti sei innamorata di un tizio. Non è detto che lui ti voglia e si metta insieme a te, solo perché tu lo hai “scelto”. Forse a te non è mai successo nella vita, ma normalmente capitano i due di picche e non è scontato che alla fine nel corso della vita si trovi l’anima gemella. Succede di restare infelicemente single o di scegliere male, senza per questo essere masochisti.
Nel 1992 lessi in un romanzo di un autore francese (tradotto in italiano). Il protagonista faceva una riflessione: se pretendessimo di avere tutto ciò che ci piace ci sarebbe la fila davanti la casa di Sofia Loren (il romanzo era datato). Il/la partner che abbiamo è uno/una persona che ci sta, una persona alla nostra portata. È un punto di vista pessimistico, vede il bicchiere…
Mezzo vuoto. Io la vedo diversamente, però è una riflessione interessante. È come dire: non possiamo avere il massimo, quindi le nostre scelte sarebbero ripieghi. Se si potesse scegliere qualunque cosa, compreremmo una Ferrari, non un’utilitaria; una villa con piscina, non un appartamento con i vicini rompiscatole. La nostra scelta è limitata a ciò che ci possiamo permettere.
Oggi lavoro, ragazzi. Borsa aperta il 2 giugno e non ha aperto molto bene. Bando alle ciance su LaD, pausa finita, adesso mi metto a fare qualcosa.
Si infatti c’era il titolone in prima pagina sul Sole 24ore stamattina: “Tagger investe sulla propria vita!!!1!!!1!!!!1”
LOL
Titolo del film:
Golem e Tagger gemelli nel segno della sfiga.
Trama: la bizzarra storia di due vili disagiati che si rifugiano quotidianamente su internet facendo i fenomeni, ma post dopo post collezionano numerosi comportamenti imbarazzanti confermando di essere più tristi e patetici del terzo mondo. I due, trovandosi complici nella loro solitudine sociale, fondano il club “Il Solitario 24ore” dove tutti gli sfigati come loro si sostengono a vicenda. Naturalmente sempre (e solo) su internet. XD
Per la serie “Uman cases”, seguirà, come di consueto, il tarellometraggio che racconta la grottesca storia di un ignaro “dickhead” che, pur vedendosi irresistibilmente carismatico, si offre al pubblico ludibrio su quella “rete” la cui frequentazione lo stesso ritiene essere indice di indigenza psichico relazionale, che invece egli stesso dimostra quasi quotidianamente frequentandola senza offrire alcuna idea minimamente originale o intelligente, il tutto con grande gaudio e divertimento di coloro che crede di prendere in giro e del resto degli spettatori. Dopo il film “A cena col cretino” è il più “glande” successo tragicomico del millennio.
Tratto dal pest seller “Nato morto: LOL”, edizioni De Mentis, è candidato al Premio “Tarelli d’Italia” per il 2021. Facciamogli gli auguri, li merita.
BIDET, non hai detto niente riguardo il mio commento 12049, quindi è vero che hai le traveggole, non sai leggere e vedi mie risposte inesistenti.
Con una bella giornata festiva come questa non hai niente di meglio da fare che trolleggiare su internet, poverino! Ecco perché sei fissato nel ripetere che siamo dei tapini che stanno troppo su internet, stai descrivendo te stesso!
OLLA e Viola, Itto Igami non esiste più da anni, sembra che sia asceso al cielo. Qualche mese fa lo stesso destino è accaduto al suo camerlengo Attimo Ogi. Non scriveranno più su LaD.
Mah, Trader, forse ho avuto la fortuna di avere desideri piuttosto abbordabili. Ho sempre preferito sudarmi le mie piccole conquiste e non ho mai avuto la sensazione che materialmente mi mancasse qualcosa (una Ferrari non me la comprerei mai, e nemmeno una villa con piscina, nemmeno potendomele permettere). Certo, può capitare di non essere corrisposti, ma si presuppone che in tal caso non sia mai iniziato un sentimento di una certa profondità, quindi la rinuncia non sarebbe cosí gravosa. Forse essere lasciati sí, ma non l’ho mai sperimentato. In ogni caso, l’invidia è solo un modo per stare un pochino peggio.
Rosa non è incomprensibile, sono gli altri a non capire. E’ un’incompresa. Quando a scuola le davano brutti voti sui temi, era colpa del professore che non la capiva. La società non l’ha capita. Ce l’hanno tutti con lei. Tutti.
Trader può essere che uno cambia nickname ed essere sempre lui oppure essere bannato con un determinato nickname.