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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Trader, CLAUDIO non vuole riconciliarsi con te, non ha senso fare da mediatori, perchè inevitabilmente si prenderebbero delle posizioni e si aprirebbe l’ennesima faida infinita, quindi non è questione di coraggio da parte mia nè da parte di Suzanne, ma di opportunità. Chi mi conosce sa che io non temo nessuno, nè qui nè fuori, ma francamente non capisco come potreste riconciliarvi nè cosa avreste da dirvi. Cosa dovrebbe dirti CLAUDIO per farti contento? E tu, per fare contento lui? Ammettere che sei quello che ti ha definito? Non credo lo faresti mai. Ho scritto in precedenza che certe dispute nascono da ragioni “emotive” e non razionali, e cioè da un’antipatia epidermica che “imposta” tutti i giudizi sull’interlocutore in maniera pregiudiziale. Non ti diventa simpatico uno che ti è antipatico “chiarendosi”. Cosa chiarisci, se uno ti sta sul casso non cambi idea, al limite lo tolleri, ma mai lo stimerai. Io parlo per me, e per i miei antipatici, ma uno che io considero un VERO tarello, resterà tarello per sempre. Come l’amore vero, ma al contrario.
Dai Trader ma fai sul serio? Ma cosa ti interessa di mediare con Claudio se tanto non avete nulla da spartire? A me sembrano più le litigate all’asilo Mariuccia in cui si chiede l’intervento degli adulti. Dai, su, ma che senso ha mediare il nulla cosmico?
Golem, tutto bene? Ti vedo un po’ sottotono ultimamente…
Quando cito CLAUDIO, mi limito a fare presente ciò che mi ha scritto, mi lamento per i suoi improperi. Non scrivo insulti nei suoi confronti. E’ una colpa menzionare cosa dice? Allora significa che si è comportato scorrettamente e rammentarlo lo infastidisce. Ma non potete colpevolizzarmi per aver menzionato gli insulti che mi sono stati rivolti da lui. Credete che sbaglierei anche se ricordassi che un utente ha scritto una cosa buona? No.
Davvero, sono intenzionato a chiarire la questione e rappacificarmi. Siamo qua per discutere di varie tematiche, non per azzuffarci. Non mi diverto a litigare, ma certe cose non le posso lasciare correre, vorrei chiarirle pacificamente, da persone civili. Il problema ora è riuscire a stabilire una comunicazione con lui, ma CLAUDIO non collabora. Per questo c’è bisogno della mediazione qualche terzo utente imparziale.
Vabbè Trader l’hai detto: tu vuoi riconciliati. Se CLAUDIO lo riterrà possibile si farà avanti, sennò rassegnati. Io ho spiegato nei post precedenti perchè per me non ci sarebbero i presupposti, ma nulla è scritto sulla pietra. Però, ripeto, nessuno può aiutarti, perchè inevitabilmente si finisce per prendere una posizione. Hai visto Adam, no? Ha detto la sua, che non ti è piaciuta, se io dicessi la mia, forse piacerebbe a te ma non a CLAUDIO, chi lo sa. Certe relazioni “intime”, che come ripeto dipendono da ragioni irrazionali, sono (eventualmente) risolvibili solo a livello…intimo. Le vostre discussioni hanno toccato con diversa intensità la personale suscettibilità, e da lì la palla di neve è diventata una valanga. Io non so perché tu ci tenga a riconciliati, perchè se sei sincero, come penso, è evidente che riconosci qualcosa che ti viene rimproverato. Vedi tu. Io manco scannato mi riconcilierei con uno che ritengo un fesso e che mi definisce, (lui, non CLAUDIO neh) un fesso. Tuttalpiù più mi ci diverto mostrando urbi et orbi il fesso che è.
Suzy, sì sto bene, grazie, a parte l’incazzatura che mi proviene dalla situazione “esterna”, che non accenna a migliorare confermando la mia teoria sull’esuberanza dei fessi. E poi qui mancano gli spunti interessanti per intavolare qualche bel dibattito. Persino la mia perversione cretinofila e l’idiosincrasia verso la retorica buonista vengono poco alimentate per mancanza di materiale. Ma se mi manca il godimento che mi proviene dalla prima, non mi non mi manca per niente la seconda, che non solo non mi diverte ma mi dà reali disturbi fisici, e non sto scherzando. Sto proprio male quando la percepisco, da sempre, anche quando non sapevo cosa fosse.
Quindi, in attesa di un nuovo Toponomasta, o affini -pur da godersi senza l’immensa presenza del Professore- mi accontento di quello che passa il convento laddiano. Ma il periodo è di vacche magre e di buoi senza attributi, lo vedi anche tu no? Bye.
SUZANNE, reputi che questa sia una disputa da asilo, ma possono finire in tribunale. Ho visto varie sentenze di condanna per molto meno. Una volta ho testimoniato in tribunale per un caso di diffamazione. Un’altra volta un conoscente voleva querelare un componente di un gruppo di WA che lo offendeva, si era già rivolto ad un avvocato.
Ok che non abbiamo niente da spartire, ma mica dobbiamo diventare amici, basterebbe stabilire un minimo di armonia.
Non mi hai ancora risposto alle domande sul bullismo.
GOLEM, dunque non ti esprimi per evitare che CLAUDIO se la prenda anche con te. Ripeto che non biasimo, ma così i prepotenti e i violenti vincono sempre. Stessa dinamica nella vita fisica. Finiamola di lasciare che certe persone facciano le proprie cattiverie, se non si riesce a far capire che devono calmarsi, vanno zittite.
CLAUDIO dovrebbe scusarsi per i suoi toni. Poi si potrebbe discutere civilmente, come faccio con voi. Ma forse, come dici tu, CLAUDIO non ragiona. Perché
una persona che asseconda irrazionalmente le sue antipatie, non ragiona.
Io non mi cristallizzo sulle mie convinzioni, ho l’umiltà di riconoscere se sbaglio e cambiare idea. Il problema è che anche CLAUDIO dovrebbe avere questa elasticità. Io ci provo a trattare la pace, tentar non nuoce (fa anche rima). Tollerarsi sarebbe meglio che combattersi, sarebbe un buon risultato.
Comunque sia, Suzanne, Golem, Adam, Acqua vi ringrazio per l’attenzione che state dando alla questione.
Trader,
“una persona che asseconda irrazionalmente le sue antipatie, non ragiona.” – concordo, e aggiungo che si ragiona raramente in ambito emotivo.
a me sembra che, se vuoi avere ragione, te la devi prendere da solo, senza chiedere ad altri di dartene conferma.
c’è chi valuta il peso delle parole e chi si sofferma sulla diversità fra gli individui in conflitto per trarne soggettive visioni di entrambi.
smettila di citarlo (cosa sempre sgradevole) e fatti gli affari tuoi, lasciando che lui si faccia i suoi. non siete obbligati ad avere interscambi, se questi non sono d’interesse per almeno uno dei due.
i contrasti tra nick sono un aspetto marginale dell’interazione collettiva su un sito, che raramente coinvolge altri utenti, se non in casi esasperati ed esasperanti, dai quali è di gran lunga preferibile rifuggire.
Trader, personalmente il “querelare” per inezie mi sembra un passatempo per chi non ha altro a cui pensare nella vita. Se definissimo “bulli” tutti coloro i quali ci offendono in qualche modo, bé saremmo vittime e carnefici al contempo nel 99% dei casi.
Posto che sentirsi “bullizzati” è in parte anche una percezione soggettiva (io posso essere più o meno sensibile ai giudizi negativi che vengono dati sul mio conto), ritengo che per essere vittime si debba in primo luogo essere ripetutamente e continuamente perseguitati da un individuo che ci ha preso di mira. Inoltre, affinché il bullo esprima al meglio le sue potenzialità, dev’esserci una platea (anche esigua) di spettatori che rafforzino l’eco della diffamazione o della violenza verbale. In questo caso mancano entrambi i punti, quindi la ritengo semplicemente un diverbio acceso e magari poco corretto tra due adulti. Questo il mio pensiero.
GOLEM, è ovvio e giusto che il mediatore prenda una posizione. Dante mette nell’antinferno chi non si schiera con nessuno. Gramsci detesta gli indifferenti. È peggio l’omertà, stare a guardare tacendo, è così che nasce la mafia. È vero che Adam ha sollevato una critica nei miei confronti, ho ribattuto la giustificazione alla critica che mi ha mosso, ma nell’ultimo commento l’ho RINGRAZIATO!
Se fossi dalla parte del torto e fossi in malafede, non chiederei un confronto. Io riconosco i miei errori, se gli altri fanno altrettanto. È così che si evolve.
In un conflitto la ragione non è sempre al 100% da una sola parte, ma per stabilirlo bisogna discuterne, sennò vince chi urla più forte.
Ovviamente la presa di posizione, il giudizio, devono essere basati sulla ragione, non su antipatia o simpatia. Si tratta di intavolare un dibattito, non una rissa. Da parte mia, massima disponibilità, vediamo che dice CLAUDIO. Se CLAUDIO non è capace di discutere razionalmente, ma solo di dire…